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Queste ultime due settimane le ho trascorse cercando invano gioiellerie in quartieri malfamati. E soprattutto criminali che svaligiano gioiellerie in quartieri malfamati. Avevo perso le speranze quando improvvisamente, questa notte, la fortuna si è rivelata mia amica. Ed il video che sto facendo ai rapinatori sta venendo molto bene! Fate un bel sorriso per la cinepresa, eddai.
Quando il capo fa cenno agli altri di sgomberare, salto fuori all'improvviso e recito la mia battuta.

«Chi è questo scricciolo?», dice uno ridendo sguaiatamente.
«Hai perso la mamma?», mi prende in giro un altro.

Lentamente mi circondano. Ridono inquietantemente.
Purtroppo sono armati ma non potevo chiedere di meglio. Almeno non sono lame ma semplicemente mazze da baseball.

«Pensavi di poterla passare liscia e andare dalla polizia a spifferare tutto?».
«Tu adesso vieni con noi zuccherino».

Oh no. Che sfortuna. Che peccato. Adesso sono un ostaggio. Accipicchia. Oh pensa te che cosa buffa: Spiderman adesso dovrà salvarmi di nuovo. Chi se lo aspettava. Devo fare più attenzione a dove metto i piedi. Finisco sempre nei guai. Beh sono cose che capitano.

«Monta su!».

Mi legano i polsi, mi imbavagliano e mi lanciano nel loro furgone insieme alla refurtiva. Un po' dovevo dimenarmi, sennò sembrava fatto apposta, infatti mi hanno tirato uno schiaffo. Vabbè qualche ferita di guerra è comprensibile, io faccio uno sporco lavoro. Ma ne vale la pena.
Dopo varie buche e sterzate brusche mi fanno scendere, spintonandomi e ordinandomi di accelerare il passo. Mugulo, fingendo di dire qualcosa, da sotto il bavaglio.

«Fà silenzio rompiscatole».

Mi mettono a sedere su una sedia sgangherata, legandomi le caviglie ed il busto ad essa.

«Ehi boss..ora che ci penso», inizia a parlare un ometto un po' sovrappeso, con la esse moscia e la voce fioca.
«Non pensare. Sappiamo che non sai farlo», dice il capo mentre gli altri ridono.
«Si beh ma forse mi era venuta in mente una buona idea. Pensavo che potremmo chiedere un riscatto per l'ostagg-».
«Ho avuto un'idea geniale», lo interrompe il boss, «Perché non chiediamo una valanga di soldi in cambio di questo scarafaggio ficcanaso?».

Ehi, vacci piano.

«Idee geniali come sempre boss!», rispondo gli altri.
«Lo so, lo so, sono un genio», si vanta lui dopo aver rubato l'idea a quel poveretto.

Uno dei membri della cricca prende il cellulare e mi fa un filmato. Fingo di disperarmi così il mio Spidey arriverà più veloce.

«Ehi, sbirri! Teneta alla vita dei vostri cittadini? Beh questa è l'occasione per dimostrarlo. Ci faremo bastare un milione, che deve essere recapitato al parco dietro il birrificio. Niente trucchetti. Avete ventiquattro ore».

Il tizio ferma il filmato e si occupa della condivisione.
Il capo si avvicina a me accarezzandomi i capelli.

«Non ti agitare. Appena avremo quei soldi tornerai in libertà. Non montarti la testa e tutto questo si concluderà con un lieto fine. Tutti felici e contenti. Tu non muori e noi ci prendiamo i bigliettoni», ed ecco che fa il classico discorso da cattivo.

E bla bla bla...
Proprio mentre sta per fare la risata malvagia, ecco che si rompe una finestra ed arriva Spiderman! Oh cavolo riesco sempre a sentire dentro di me una colonna sonora mentre combatte i cattivi. Adoro sentire le loro urla di dolore mentre lui li picchia! E amo vedere il bellissimo colore delle sue ragnatele! E quelle lame stra forti che gli spuntano dalle braccia! E il suo modo di combattere è semplicemente fantastico! Oh e poi, e poi è favoloso quando schiva gli attacchi dei cattivi! Ed è tutto strafigo! Mamma mia vorrei correre ad abbracciarlo!
Finisce di picchiare tutti e viene da me.

𝐇𝐞𝐥𝐩 𝐦𝐞! // 𝐌𝐢𝐠𝐮𝐞𝐥 𝐎'𝐇𝐚𝐫𝐚 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora