Capitolo 20

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Mi butto sul letto e incomincio a baciarmi, feci di tutto per non perdere il controllo ma non ci riuscì, ribaltai le posizioni  mettendomi sopra di lei, incominciai a baciargli il collo, la sentivo ansimare nel mio orecchio e questa cosa mi faceva impazzire, stavo per slacciarle il reggiseno ma mi fermai, pensai che fosse ubriaca e se lo avessimo fatto lei non si sarebbe ricordata niente,

domani mattina si sarebbe arrabbiata con me e molto probabilmente penserebbe che io sono uno stupratore ma non è così, puoi chiamarmi stronzo, bastardo, puttaniere ma no stupratore, io non lo sono, non mi sono mai permesso di fare questo a una ragazza ubriaca, specialmente se la ragazza in questione e lei, mi alzai quel letto andai verso il suo armadio per prendergli qualcosa per vestirla o non mi sarei più controllato,

<nooo che fai?> disse alle mie spalle, non la risposi, mi girai e la trovai a pancia in giù con la testa appoggiata sulle sue braccia, il suo meraviglioso lato b in bella vista e le gambe alzate, ingoiai il groppo che mi si era formato in gola, la girai e gli misi una maglietta maschile che avevo trovato nel suo armadio, spero che sia di suo fratello perché in questo momento non ho il tempo di prenderne una mia, <nooo perché lo fai> disse lamentandosi come una bambina, <perché non mi vuoi?> disse piagnucolando,

mi bloccai, lei si mise seduta sulle gambe davanti a me che ero hai piedi del letto alzato, <credimi piccola non puoi capire quanto ti voglia in questo momento ma non posso, sei ubriaca e io non sono uno stupratore che si scopa le ragazze ubriache, non voglio che tu pensa questo di me> mi abbassai alla sua altezza in modo da averla difronte a me, gli accarezzai la guancia <voglio che per te quel momento sia indimenticabile come per me, voglio che tu ti ricordi ogni cosa che ti farò> dissi immaginandomi la scena,

credo che a momenti il mio amico la sotto possa esplodere, feci un respiro profondo, mi avvicinai al suo orecchio, <voglio che ti ricorda ogni cosa che succeda in quel momento, gli schiocchi dei nostri baci che rimbombano nella stanza e non solo, i nostri gemiti e tu che mi supplici di andare più veloce> dissi, lei mi guardo, restammo a guarda i negli occhi per un po',

i suoi meravigliosi occhi verdi andavano a perfetto incastro con i miei, sentivo il bisogno di baciarla e fare tutto quello che gli ho detto prima ma non potevo, <adesso dormi> sussurrai prendendola in braccio e mettendola con la testa sul cuscino, lei si rilassò e chiuse gli occhi,

<notte piccola> sussurrai, gli diedi un bacio sulla testa e uscii dalla camera, mentre stavo per chiudere la porta la sentii chiamarmi <Dylan> disse con voce assonata, <si?> dissi guardandola, <rimani ti prego> mi supplico, sembrava una bambina indifesa, sorrisi e mi avvicinai a lei, mi stesi sul letto con lei e lei appoggio la sua testa sul mio petto, sentii il mio cuore battere sempre più forte, ma che mi succede?

<buonanotte> disse, gli accarezzai la testa <notte piccola> ripetei e chiusi gli occhi anch'io.

Odio e Amore ~ Dylan O'Brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora