Odio e Amore ~ Dylan O'Brien

Capitolo 22

Sbloccai il telefono e la prima cosa che feci fu entrare su Whatsapp, andai prima a leggere i messaggi di Amber e Grace, porca troia credo che a quest'ora mi hanno già data per dispersa, erano le 10:30 e i messaggi incominciarono ad arrivare alle 8-8:30

Grace🩶
Buongiorno🩶

Ray sei sveglia?

Ray rispondi ti stanno cercando tutti, Alex si sta preoccupando

Le risposi anch'io con il buongiorno e le dissi che era tutto ok ed entrai nella chat con Amber

Amber🖤
Buongiorno puttanella🖤

Ti sei divertita ieri sera?

Ray sei sveglia o dormi ancora con la testa schiacciata sul cuscino come tuo solito?

Ray dove sei Alex ti cerca

Ray giuro che se non mi rispondi entro 5 minuti corro a casa tua lo giuro

La fermai rispondendola dicendo che ero sveglia e che non avevo sentito le chiamate, lei mi rispose con un "ok va bene muoviti e già che ci sei sveglia Dylan manca anche lui" e io risposi con un "ok" poi feci un respiro profondo ed entrai nella chat di mio fratello e incominciai a leggere gli 8 messaggi che mi aveva mandato

Alexander💚
Buongiorno💚

Ti sei ripresa dalla sbronza di ieri sera?

Ray ci sei?

Ti ricordi che dobbiamo andare a fare colazione con gli altri?

Ray rispondimi

Ray dove sei?

Ray ti hanno chiamata tutti perché non ci rispondi, mi sto preoccupando

RAY!

Dopo questi messaggi vidi in fondo a tutto 2 chiamate perse, <cazzo> sussurrai dal letto, Dylan mi guardo stranito <tutto ok?> mi domando, <si sì devo solo chiamare Alex> dissi componendo il mio numero, <va bene allora io salgo ci vediamo dopo> disse per poi farlo un bacio sulla fronte e andare a casa sua,

Io chiami Alex, forse vi starete chiedendo perché è così protettivo per i miei confronti e si preoccupa facilmente, beh perché dopo Isaac lui ha paura di perdere anche me, dopo due squilli rispose <<dove cazzo sei?>> disse mio fratello dall'altra parte del telefono, sembrava arrabbiato e allo stesso tempo preoccupato

<come siamo aggressivi questa mattina, ti sei svegliato male questa mattina?> dissi provando a sdrammatizzare ma invano <<sorellina fai poco la spiritosa è dimmi cazzo dove sei>> disse con tono autoritario, sbuffai <sono a casa tranquillo, dormivo e non ho sentito il telefono che è era in silenzioso come sempre, dammi il tempo di vestirmi e arrivo> dissi per poi staccare, mi fiondai in bagno e incominciai a lavarmi,

uscì dal bagno e tirai un urlo, mi portai una mano sul cuore <CHE CI FAI QUI?> urlai a Dylan che era seduto sul mio letto con il telefono a farsi i fatti suoi, <te lo avevo detto che ci saremmo visti dopo> disse guardandomi il corpo coperto solo da un asciugamano bianco con un sorriso malizioso sul viso, <puoi uscire mi devo vestire> dissi incominciando a sentire il suo sguardo bruciare sul mio corpo,

arrossii leggermente, si alzo dal letto e si avvicinò a me sempre con ghigno sul viso, mi mise le mani sui fianchi e si avvicinò al mio orecchio <devo proprio?> mi sussurro e io deglutii rumorosamente, mi sentivo andare a fuoco.