Odio e Amore ~ Dylan O'Brien

Capitolo 16

Me?! <uuuu vediamo che è il fortunato cara Ray> dissi Rafael girando ancora la bottiglia, torno a rallentare e lentamente anche il mio cuore incomincio a rallentare insieme alla bottiglia, si fermo su... Dylan?! Porca troia che serata sfortunata, lo guardai e lui sorrise, <andiamo piccola> disse continuando a chiamarmi il quel modo, porca troia che odio, mi prese per mano e mi portò in quel che mi sembro un bagno,

chiuse la porta alle nostre spalle mentre in sottofondo si sentivano le urla di Madison che continuava a urlare che se facevano qualcosa io me ne sarei pentita, pff mi fa pena, io mi appoggiai alla porta e lui si appoggiò al lavandino, <alla fine sei venuta> disse sorridendo <non devo sicuramente dare conto a te se andare a una festa o no> dissi con tono scocciato,

lo sentii ridacchiare, <vedo che ti sei divertita questa sera> disse con il suo solito sorriso malizioso, lo guardai stranita <che intendi?> dissi non capendo, Dylan quando parla intende parecchie cose, <ti sei divertita a ballare su Alec> disse guardandomi negli occhi, <ti ha dato fastidio O'Brien?> dissi chiamandolo per cognome, lui ridacchio ancora, poi calo il silenzio in quel bagno,

<basta mi sono rotta> dissi girandomi verso la porta <che fai?> domando, <provo ad aprire la porta> dissi continuando a provare a forzare la serratura ma quei pezzi di merda dei ragazzi l'hanno chiusa a chiave, <potresti darmi una mano?> dissi sforzandomi a rompere la serratura anche se era un impossibile, <no preferisco dare qui ha guardarti> disse ridacchiando e io sbuffai, lui continuo a stare zitto e nel bagno si sentivano solo i miei sbuffi, lo sentii muoversi ma lo ignorai,

<sai stavo pensando una cosa> disse con voce roca e sensuale avvicinandosi a me, <cosa?> domandai deglutendo e continuando a fare quello che stavo facendo ignorandolo del tutto, almeno ci provai, non lo sentii parlare e mi girai verso di lui, me lo trovai faccia a faccia, anzi faccia a petto essendo che era molto più alto di me,

<l'odio e l'amore sono due sentimenti forti> sussurro, lo guardai stranita non capendo cosa stesse dicendo, anche se lo avevo davanti a me riuscivo a sentire il suo sguardo bruciare su tutto il mio corpo, porto una mano alla cerniera del mio vestito e l'abbasso lentamente, alzai la testa verso di lui, eravamo a pochi centimetri l'uno dall'altro,

mi mise l'altra mano sotto il mento costringendomi a guardarlo, <proprio come noi> disse per poi far combaciare le nostre labbra, automaticamente le mie braccia finirono dietro il suo collo e la mano che aveva sotto il mio mento sul mio fianco stringendolo, mi provoco dei brividi di dolore per quanto stava stringendo ma niente di tanto doloroso e allo stesso tempo di puro piacere,

fece scendere la zip del mio vestito facendola arrivare sotto il seno semi coperto dal reggiseno di pizzo nero che avevo messo, prese un mio seno in mano e gemetti sulle sue labbra, lo sentii sorridere e si stacco da me per incominciare il suo lavoro sul mio collo, io aprii la bocca in cerca d'ossigeno.