Capitolo 9

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Tornai a casa e indovinate un po', Dylan non solo abita dalle mie parti ma fortuna vuole che sta nel mio stesso palazzo e un piano sopra di me, bello vero? Entrai in casa e andai in camera mia, mi buttai sul letto fissando il soffitto, dopo questa mattina con Isaac pensavo costantemente ad Alex, anche se abbiamo litigato pesantemente e me ne sono andata via di casa è comunque mio fratello,

è ora come ora ha bisogno di me come io di lui, però pensando a tutte le parole brutte che ci siamo urlati in faccia quella sera forse non è il caso chiamarlo, ahhh non lo so sono indecisa, forse se lo chiamo faccio la cosa giusta, ma se non mi vuole parlare faccio la cosa sbagliata, sbuffai e mi alzai dal letto per andare in bagno, avevo bisogno di schiarirmi le idee, mi svestii e mi buttai sotto la doccia,

L'acqua fredda mi scivolo addosso facendomi rabbrividire, incominciai a insaponarmi i capelli finché non sentii il rumore della doccia che si apriva, ma che cazzo, mi girai e vidi Dylan, <Dylan ma che ca-> mi interruppe con uno, <shhh> per poi baciarmi, ancora una volta le nostre labbra si unirono, però questa volta era diverso, non ok so mi sembrava quasi, come dire...dolce? mi mise le mani sui fianchi e mi tirò a se in modo possessivo,

le mie intimità si scontrarono con qualcosa di lungo, parecchio lungo e lentamente lo sentii premere contro esse, quel bacio che all'inizio mi sembro dolce divenne aggressivo e selvaggio, un po' come lui, porto le sue grandi mani venose verso il mio lato b nudo stringendolo tra esse, gemetti a quel piccolo contatto e lo sentii sorridere sulle mie labbra,

si stacco da me, ormai eravamo senza fiato, lo guardai, porca troia l'acqua della doccia che gli scivolava addosso lo rendeva ancora più sexy- no aspe, RAY MA CHE DICI, mi staccai da lui, <che c'è?> mi domando avvicinandosi di nuovo a me ma lo fermai mettendogli una mano sul petto, <dovresti tornare a casa> dissi senza guardalo negli occhi, non so perché ma non c'è la facevo, lo sentii mettere una mano sotto il mento costringendolo a guardarlo,

i suoi occhi color nocciola che stranamente tanto mi piacevano, si conficcarono nei miei verdi, <e quello che vuoi?> mi domando, sembrava quasi dolce, volevo rispondere di si ma la mia bocca non emetteva nessun suono, ne un si e ne un no, c'era un assordante silenzio che veniva spezzato dal rumore dell'acqua che scorreva sui nostri corpi nudie sul piano della doccia, <come pensavo> disse per poi ricongiungere le nostre labbra,

continuammo per un po' poi scese a baciarmi il collo <Dylan> ansimai, lo sentii sorridere sul mio collo e lentamente scese sul mio petto mordendolo e succhiandolo molto lentamente provocandomi mille scariche di piacere, <porca puttana> ansimai a bassa voce sperando che non mi sentisse, e invece <non si dicono queste parole piccola> sussurro sul mio basso ventre avvicinandosi alle mia intimità, <ti odio> sussurrai, lo sentii ridacchiare, <a me non sembra> disse per poi attaccare la sua bocca alle mie intimità

Odio e Amore ~ Dylan O'Brien Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora