HARRY
" Non sarà proprio una vacanza, sì, certo, saremo lontano da tutto e tutti, insieme, col mare a farci da sfondo, ma andiamo soprattutto per lavorare alla nostra musica, Gemma."
" E' stata davvero carina Rose a prestarvi la casa di famiglia sull'isola di Man. Non so in che condizioni la troverete, ma sono sicura che vi divertirete un sacco."
" Sì, anche io. Del resto basta stare insieme, io e Lou, e già diventa tutto meraviglioso. Allora, un ultimo abbraccio e ci vediamo presto, fra un mesetto."
" E non fare il bravo ragazzo..."
" Ma che consiglio è ?"
" Eh, ti conosco, Harry. Buttati e non farti fermare da niente, ok?"
" Promesso, Gems."
Vedo che Lou carica in macchina un'ulteriore valigia.
" Lou, andiamo al mare, mica al polo nord! Cosa diamine fai? Ormai è piena fino al tettuccio!"
" Non si può mai sapere cosa ci possa servire, questi sono libri. Ho voglia di leggere, Harry. Non c'è luogo migliore per rilassarsi se non un'isola deserta."
" Non illuderti che sia proprio deserta, eh. Ci sono anche delle città, compreremo quello che ci serve a Douglas."
" Voglio sentirmi al sicuro. E se non volessi spostarmi dal nostro rifugio? Mai, per dire."
" Comincio a preoccuparmi, Lou. Vuoi farmi fare la vita dell'eremita?"
" E' bellissima la vita dell'eremita. E noi abbiamo la possibilità, forse unica in tutta la nostra esistenza, di assaporarne tutti i vantaggi."
" Tipo?"
" Tipo baciarti all'aperto quando mi gira, toccarti il sedere quando ne ho voglia, fare l'amore sulla spiaggia ogni notte."
" La sabbia tra le chiappe non mi piace, Lou."
" Cosa mi hai raccontato oggi? Cosa ti ha detto tua sorella?"
" Non fare il bravo ragazzo."
" Saggia donna!"
Così siamo partiti, all'alba. Siamo arrivati al porto di Liverpool e da lì abbiamo preso il traghetto che in quattro ore ci ha sbarcato a Douglas.
Guardavamo allontanarsi il profilo della terra inglese con un senso di libertà nel cuore, abbracciati.Ora siamo stanchi ma eccitati. Attraversiamo l'isola per arrivare dalla sponda opposta, quella che guarda l'Irlanda. E poi lungo la costa per arrivare finalmente a destinazione.
Il paesaggio è straordinario.
Scogliere impervie e castelli medioevali, tanto verde e stradine sperdute che costeggiano il mare dall'alto.
Un luogo fiabesco.
Io e Lou ogni tanto ci guardiamo negli occhi, ancora increduli, mentre guida lentamente per assaporare il panorama.
Quando arriviamo a destinazione, ci accoglie un' anziana signora, dallo sguardo mite.
Capelli bianchi legati in una crocchia e occhi azzurri liquidi.
" Buongiorno ragazzi, sono Delia, la cugina di Rose. Avete fatto buon viaggio?"
" Sì, grazie Delia, sono Louis e lui è Harry. E' questa la casa?"
" Sì, queste sono le chiavi. Ho pensato di dare una spolverata, è tanti anni che non ci viene più nessuno. Se volete fare un po' di legna per il camino, a un chilometro da qui c'è un boschetto, potete caricare l'auto con quello che tagliate, solo rami e alberi secchi, mi raccomando, tutta l'attrezzatura è nel capanno di fianco alla casa. C'è la bombola per il gas e tutti i numeri di emergenza o dei negozi essenziali sono in un foglietto che vi ho lasciato sul tavolo, compreso il mio, naturalmente. Se avete bisogno, chiamatemi."
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SOMETHING GREAT 2 ISOLA DI MAN
FanfictionSe non avete letto Something great, vi conviene farlo, se no questa storia avrebbe meno senso. Non sapevo se pubblicarla all'interno del primo volumetto ma ho preferito inserire la continuazione come un racconto a parte . I nostri due ragazzi, Harr...