HARRY
Lo porto a casa mia ma ha già capito che non ci sarà niente altro che musica, discorsi e ricordi.
Che non pensi di volere un bacio o addirittura qualcosa di più, perché ho una mia dignità e forse anche lui, molto forse.
Poi sinceramente, ho il letto ancora caldo di Richard.
Va be' che non facevamo niente da un po', però se ne è appena andato, dove poi?
Oddio, speriamo che non sia a casa.
L'ho cancellato in modo talmente rapido dai miei pensieri che me ne vergogno. Comunque ci sono ancora i suoi vestiti nell'armadio, insomma sarebbe indelicato.
Apro la porta con apprensione, spero di non trovarmelo qui, spero che si sia tanto arrabbiato da andare a chiedere ospitalità a qualche amico o abbia dormito in studio.
Giusto, ha un divano letto in studio.
Non c'è nessuno, meno male.
Accendo la luce e mi trovo davanti uno spettacolo sorprendente.
La parete a specchio di fronte alla porta è stata pitturata con le parole: Fuck you, Tomlinson!!!!
Quattro punti esclamativi.
Sapeva che lo avrei portato qui, diavolo di un Richard.
Con una bomboletta spray lo ha fatto, questo capolavoro.
Louis è piegato in due dal ridere e in breve mi ritrovo anche io a sghignazzare.
Non riusciamo neanche a stare in piedi e ci sediamo per terra di fronte alla scritta, tenendoci la pancia in mano.
Era da tanto che non ridevo così di gusto.
Effetto Tomlinson, senza di lui mi sarei incazzato e avrei subito cercato di pulire.
" Non cancellarlo, Harry, ti prego. Voglio vedere quella scritta ogni volta che entrerò a casa tua, è un promemoria che mi aiuterà a tenere i piedi per terra."
Siamo alle lacrime e abbiamo male ai muscoli addominali.
" No, va be', poveretto, non sto ridendo di lui, Harry, non fraintendere.
Ma entrare e trovarsi un enorme Fuck you Tomlinson davanti è stato proprio comico. Intelligente il ragazzo, sapeva già tutto.
" Sì, era intelligente e carino, ma, a parte stasera, non tanto spiritoso e poi... non eri tu."
" Adesso non adularmi che lo sai che sono sensibile agli apprezzamenti."
" No, non ti montare la testa. Voglio farti ascoltare questa canzone."
" Come si intitola?"
" Falling."
Non so se faccio bene o meno a scoprirmi così, però le sue canzoni dedicate a me le ho sentite, è giusto che ricambi.
"Sono nel mio letto
e tu non sei qui
dimentica ciò che ho detto, non era quello che intendevo..."
Alza gli occhi nei miei e ci si sofferma.
"Sto cadendo, sto cadendo di nuovo.
Il caffè è finito al Beachwood Café
e questo mi uccide perché so che
abbiamo finito anche le cose ci possiamo dire."
" Harry, ci andavamo insieme al Beachwood Café."
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SOMETHING GREAT 2 ISOLA DI MAN
FanficSe non avete letto Something great, vi conviene farlo, se no questa storia avrebbe meno senso. Non sapevo se pubblicarla all'interno del primo volumetto ma ho preferito inserire la continuazione come un racconto a parte . I nostri due ragazzi, Harr...