Passò un anno da quel periodo, io e Tom eravamo davvero attaccati, ora io stavo in Italia e lui in Germania.
Oggi sono iniziate le vacanze di natale, lui avrebbe detto che oggi sarebbe stato qua, ma invece ancora lo sto aspettando sul tavolo della mia cucina, di sera.
Erano le 11 ed io ero STANCHISSIMA, oggi ho dovuto far riprese tutto il giorno e ho dormito quasi nulla, per fortuna ora non registrerò fino alla fine delle vacanze.
Spammavo tantissimi messaggi a Tom, senza ricevere però risposta.
'Ma dove sta?!" pensai, mentre fissavo tutti i messaggi che gli scrissi.
'Forse è meglio se vado a letto..'
Mi alzai dalla sedia del tavolo e iniziai a salire i scalini, ma dopo aver salito i primi, il campanello suonò. Mi girai subito correndo alla porta, aprendola.
"TOM!!!" urlai, saltando su di lui per abbracciarlo.
"Ada..." disse lui ridacchiando, lasciando le valigie per prendermi.
Lo guardai negli occhi e lo baciai, toccando la poca barba che si era fatto crescere.
"Dio quanto mi sei mancata amore mio..." sussurrò lui posandomi a terra.
Io sorrisi prendendo la sua valigia, ma lui me la fece lasciare.
"Faccio io piccola, tu entra, fa freddo qui" disse, mentre guardava i miei vestiti. Aveva ragione, avevo un po' di freddo dato che ero in pantaloncini con una cannottiera, ma era il mio pigiama.
Io ridacchiai prendendogli la mano, e dopo averlo fatto entrare chiusi la porta alle spalle.
"Allora, come stai? Ti vedo un po' stanca" mi chiese lui mentre saliva le scale con la sua valigia.
"Beh... potrebbe andare meglio.. mi fa male la testa e sono davvero stanca morta, oggi ho registrato tutto il giorno." risposi io, salendo le scale con lui.
"Mi spiace amore... dai, ora starò tutte le vacanze con te e ci divertiremo" disse lui, posando la valigia a terra arrivando al piano superiore.
"Mh... in che modo?" chiesi sarcastica.
"In quello che vuoi tu, principessa mia." rispose lui ridendo.
Entrammo in camera mia e mi buttai sul letto, mentre Tom stava posando la valigia sulla sua parte di letto.
"Ehi Ada... oggi ho incontrato tuo padre." continuó lui dopo un breve silenzio.
"Cosa?!" dissi io girandomi verso di lui, incredula.
"Mi ha fermato e mi ha riconosciuto... ha chiesto se tu stessi bene."
"Pure?! Cazzo spero che ora sia contento."
Tom sospirò, per poi sdraiarsi vicino a me.
"Piccola... calmati va bene?" disse lui accarezzando il mio petto.
"Calmarmi io?! Lo odio a morte quello stronzo... vorrei letteralmente strang-"
"Basta così, ho capito va bene? Ma penso che ti serva del riposo... su dormi un po', io sistemo le mie cose." mi interruppe lui, alzandosi dinuovo.
Io lo guardai male, poi mi girai di spalle, provando a non piangere.
Ma non riuscii a trattenermi, così iniziai a piangere silenziosamente, quando ad un certo punto singhiozzai per sbaglio.
Tom alzò la testa dalla valigia per guardarmi, poi venne davanti a me, abbassandosi.
"Piccola... scusami, non volevo offenderti.. ti prego non piangere" disse mentre mi spostava la ciocca di capelli che mi copriva il viso dietro l'orecchio, per poi asciugarmi le lacrime.
"T-Ti amo Tom... e non m-mi hai offeso... è solo che voglio... voglio avere quel rapporto con mio padre che avevo prima. Gli volevo così tanto bene ma... ha rovinato tutto." dissi io facendo fatica anche a respirare.
Lui mi fece sedere sul letto, si mise vicino a me e io iniziai a tossire.
Mi legò i capelli all'indietro, poi mi prese un fazzoletto per asciugarmi le lacrime.
"Ehi... basta, non piangere amore sono qui con te... calmati e respira normalmente.."Io annuii, riprendendo a respirare come sempre.
"Ecco, così piccola, brava..." continuó lui accarezzandomi la schiena.
Una volta calmata, mi asciugò tutto il viso.
Io sorrisi, anche se mi bruciavano gli occhi.
Lui ricambiò il sorriso e mi prese la mano, accarezzandola.
"Su vieni, sto qui con te" disse, mentre mi stava facendo sdraiare delicatamente.
Poi si alzò e si levò la maglia, i pantaloni e, rimanendo solo in boxer, andò alla valigia per prendere il pigiama, che si mise. Si sdraiò vicino a me e iniziò a farmi delle coccole, mentre io stavo quasi dormendo.Tom's pov.
Mi misi vicino lei per farla addormentare, e una volta fatto, mi alzai dal letto, andando verso la valigia. La stavo sistemando, quando sentii una notifica dal mio telefono.
Lo presi, ed era un messaggio da una ragazza.
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Running through the Moonson
FanfictionAda Bianchi è un'attrice sedicenne italiana molto famosa, ma per lavoro del padre, dovette trasferirsi in Germania. Incontrerà molti fan, ovviamente, ma sarà solamente quello ad incontrare? "Hai finito di fissarmi, anonimo?" chiese la ragazza mentre...