Come la dea romana.

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kit:"Tutto bene?"

Lo guardavo, come se mi avesse incantata. Il mio petto continuava a gonfiarsi per il respiro affannoso che avevo, le ginocchia a malapena mi tenevano in piedi di fronte a lui.

Diana, rispondigli ti prego.

Il professore continuava a guardarmi aspettando un cenno da parte mia.

io:"mhmh. Tutto bene, la ringrazio."

o mio dio.
Percepivo l'imbarazzo che mano mano si stava creando intorno a me.

kit:" bene, le assicuro che non succederà più una cosa del genere."

Mi rassicurò con le sue parole, calde e confortevoli, con un non so che di autoritario che mi lasciava i brividi.

Iniziò a scrutarmi più del dovuto. Forse aveva capito chi fossi.

kit:"Lei è la mia nuova alunna giusto?"

Annuii.

kit:" mh, mi sembrava avesse un volto già visto. Diana vero?"

Io:"si."

Mi guardò dall'alto, come se avesse tolto la maschera da super eroe per utilizzare il suo fare altezzoso, lo stesso che aveva usato al nostro primo incontro.

Kit:"Attraente...come la dea romana." Accennò un ghigno.

Mi sentivo nuda sotto il suo sguardo. Era capace di far sentire qualsiasi donna vulnerabile. Ero convinta di avere la bocca semiaperta dopo aver sentito quella frase.

Alzò il sopracciglio, si sistemò il suo orologio che aveva al polso, e dio solo sa quanto potesse essere sexy in quel momento.

Kit:"ci vediamo a lezione."

Fa per andarsene, ma prima si concede un ultima affermazione, come se avesse voluto darmi il colpo di grazia con la sua eleganza e il suo fascino.

kit:"e comunque...ha davvero un ottima mano."

Disse guardando il mio vestito con un pizzico di ammirazione, poi se ne andò definitivamente. Lo vidi parlare con alcune persone del posto.

Kyla:" DIANA. cazzo dove eri finita, noi abbiamo già preso tutto."

Scossi la testa per mettere a fuoco la sua immagine.
Non ero intenzionata a dirle cosa era successo.

Kyla:"Diana? va tutto bene?"

io:"mh? si si tranquilla, stavo provando questa gonna"

Mi guardò per qualche secondo come per capire se le stessi mentendo.

Tyler:"daii andiamo a pagare."

Ci dirigiamo verso la cassa, dove alla nostra destra ci troviamo il professor Connor che controllava delle carte.

Sentivo i suoi occhi puntati addosso.

Iniziò a fare stranamente caldo, nonostante fosse autunno.

Notai che il suo sguardo era diretto verso la spallina del mio reggiseno che era scesa probabilmente a causa dell'episodio avvenuto pochi minuti fa nei camerini.

Potei percepire la lussuria dai suoi occhi.

Speravo di sbagliarmi.

Spostò i suoi capelli ramati con la mano, continuando a fissare la spallina, per poi guardarmi.

Avevo le guance arrossate a causa del suo insistente sguardo.
Sistemai timidamente la spallina, e subito il mio professore tornò al suo lavoro.

Ok, sono fottuta.

Pagai velocemente con la carta e uscii dal negozio.

Sentivo dietro di me Kyla e Tyler commentare con entusiasmo la nuova collezione, ma purtroppo la mia mente continuava a ricordare tutto ciò che era successo. I suoi occhi su di me. Le sue braccia. Le sue mani. Mi avevano rapita, e sapevo che questo avrebbe complicato le cose.

Fu Kyla a smuovermi da quello stato di trans in cui ero entrata.

Kyla:"Dianaaaa? Terra chiama Diana, mi stai ascoltando?"

io:"eh?"

Tyler:"si vabe."

Io:"no cazzo scusate è che-"
Continuavo a chiedermi se avessi dovuto raccontare tutto, ma decisi di tenere questo segreto per me.

Io:"scusate ero sovrappensiero"

Sapevo che Kyla non se la sarebbe bevuta, ma non avrei mai ceduto alla sua insistenza.

Tyler:" dai andiamo alla macchina."

Arrivammo e salimmo in macchina.

Kyla:"andiamo a prendere un cocktail?"

Tyler:"SII cazzo."

io:"no ragazzi credo che io tornerò."

Li lasciai sorpresi, essendo che non avevo mai rinunciato ad una bevuta tra amici.

Kyla:"Daii cazzo perchè"

io:"no dai davvero devo studiare oggi, magari vi accompagno dove volete poi torno a casa, se non è un problema per voi."

Tyler e Kyla si guardarono.

Tyler:"ook c'è qualcosa che non vuoi dirci."

Iniziai a sudare leggermente, ma non avrei aperto bocca riguardo l'accaduto.

Io:"Tyler. Lo giuro non è successo nulla, devo solo studiare."

Kyla annuii e mi diede la sua benedizione per tornare.

Kyla:" però domani sera usciamo. Andiamo ai baretti a bere e a divertirci. Promesso?"

Io:"Promesso"

Accesi la macchina e partimmo.

—————

Tornai a casa, salutai Nellie che richiedeva insistentemente il suo pranzo.

Le diedi le sue crocchette, e mi accesi una sigaretta.
Respirai a pieni polmoni tutta la nicotina, avevo bisogno di rilassarmi.

Mi misi comoda e subito dopo aprii il computer per iniziare a trascrivere gli appunti della lezione precedente, ma la sera prima evidentemente non avevo chiuso le pagine della ricerca sul sito dell'università.

E cazzo, anche se cercavo di non pensarlo, fu la sua foto sullo schermo a farmi perdere la battaglia che stavo combattendo con la mia mente.

Io:"Ok fanculo."

Credo che anche questa volta sistemerò gli appunti domani.

𝙨𝙖𝙥𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝙧𝙤𝙨𝙨𝙤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora