Indignata dal discorso appena sentito, Harriet ricominciò a cercare uno scompartimento disponibile. Preferibilmente senza persone, perché era una persona facilmente irritabile.
Ne trovò uno proprio in fondo al treno, e si sistemò. Prese la sua bacchetta e la accarezzò come se si potesse rompere da un momento all'altro, immaginandosi impugnarla e risplendere nell'usarla. Nel diventare una persona ammirata e all'apice del successo. I suoi pensieri di gloria furono bloccati dalla porta scorrevole che si apriva.
- Ciao... è occupato questo posto? - riconobbe subito quei lunghi capelli rossi e quegli occhi azzuri. Era la ragazza che si chiamava Ronnie. Harriet era un tipo introverso e solitario, però non poté fare a meno di sentirsi felice nel vedere quella rossa. Se proprio doveva condividere lo scompartimento con qualcuno, fu lieta che quel qualcuno fosse lei.
- Sì, vieni pure.
- Io sono Ronnie, Ronnie Weasley - le disse sorridendo.
- Io sono Harriet, Harriet Potter - risposte, seguendo la scia tracciata dalla prima. L'espressione della Weasley cambiò in una sorpresa ammirazione.
- Allora è vero...! Tu hai davvero la....
- La cosa..? - rispose la Potter, forse assumendo un tono un po' aggressivo, ma comunque curioso.
- La cicatrice. ..
- Oh - fece sollevata. E sorridendo lievemente si scostò la frangia - Sì...
- Diamine!Cominciarono a parlare del più e del meno. Parlarono delle loro famiglie e del carattere dei loro parenti. Ronnie disse di essere una Purosangue e le fu spiegato che, come aveva vagamente intuito Harriet, fossero quei maghi che non si erano mai mescolati con i babbani o con i Nati Babbani( Ronnie le spiegò cosa fossero anche quelli), tuttavia ci tenne a precisare nonostante tutto che lei non discriminava i babbani, anzi! Aggiunse che sua madre adorava i babbani e tutto ciò che li riguardava. Harriet non capiva cosa ci trovasse di tanto interessante, ma annuì comunque educata. Poi chiese qualcosa in più riguardo Hogwarts e il primo argomento che capitò nella discussione fu:
- tu in quale casa pensi di essere smistata? - Harriet la guardò allibita.
- ...Prego?
- Ah non lo sai? Una volta arrivati si viene smistati in una delle quattro case a seconda del tuo carattere! C'è Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero. A me non piacciono per niente i serpeverde, tutte le streghe e i maghi cattivi sono usciti da lì. Nella mia famiglia? I miei erano entrambi grifondoro, le gemelle pure, le mie sorelle maggiori Charlie e Benny anche. Solo Peggy fa eccezione ed è tra i Corvonero.
- Dove pensi sarai smistata?
- Non lo so...
- Qualunque casa sia, spero di finire nella stessa -disse Harriet sorpresa dalle sue stesse parole. La cosa illuminò lo sguardo di Ronnie.
- Lo spero anch'io!
- Qualcuno ha visto un rospo? Una ragazza di nome Neviline lo sta cercando. - era appena arrivato nel loro scompartimento un ragazzo dai capelli ondulati e crespi castani. Dava l'impressione di essere un sotuttoio già dallo sguardo.
-Qui non c'è e non abbiamo visto niente - rispose la mora brusca.
-Va bene - sbuffò lui. Fece per andarsene, poi si fermò e si rivolse a Ronnie - hai il naso sporco. Proprio qui. E tu hai gli occhiali sporchi.- si rivolse di nuovo a Karry - Oculus Reparo.
Poi uscì.
La prima impressione delle due ragazze fu esatta.- che... fastidioso!
- insopportabile.
-qualcosa dal carello! Qualcosa dal carello care?
Karry guardò l'amica e dopo un breve sguardo disse educata:
- un po' di tutto grazie.Pagò con i soldi presi alla Gringott con Hagrid e lo sguardo di Ronnie che, come aveva intuito, non era molto ricca, brillò.

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rettoP yrraH
Ficção GeralE se Harry Potter fosse ambientato in un mondo al contrario? Se Harry fosse una ragazza? (Non ho idea di come mi sia venuta in mente ma mi frullava questa sciocchezza da un po', è stata grazie a un'intervista delle Rowling che ci ho provato). "Sì...