18.

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- "COOSSSAAAA?! Siete impazziti?" dissi spiazzata

- "Luci ti prego, sei la nostra unica speranza" mi supplico Horner

- " Ma non può correre solo Sergio?" feci un tentativo

Gli occhi supplicanti di Christian mi avevano conquistato, non potevo che cedere, non lo avevo mai visto pregare così qualcuno.

- "Va bene, devo chiedere il permesso a Toto prima, lavoro per lui ora" risposi

- "Puoi andare, abbiamo già parlato noi" disse una voce alle nostre spalle, quando mi voltai vidi Wolf; gli sorrisi lo ringraziai e volai nel box RedBull.

Quando entrai, ci fu un boato incredibile, il team era contento che avessi accettato, odiano arrendersi senza averci almeno provato.

- "Vi ringrazio per l'accoglienza ma io non esulterei troppo, probabilmente non arriverò nemmeno in zona punti" dissi imbarazzata ma realista

- "Vieni andiamo ad allenarci" mi disse il preparatore di Max

A proposito di Verstappen, non lo avevo visto, non era da nessuna parte e come lui anche Daniel, mi chiedevo perché non c'erano e non potevano correre. Con la testa piena di domande e super confusa, andai a prepararmi per disputare il mio primo gran premio, e forse unico, della mia vita. Avevo la licenza e conoscenze tecniche perché spesso mi sono dilettata in questo ambito, a partire dalle corse clandestine fino ad arrivare a fare i test Pirelli con Daniel ogni tanto. Conoscevo a grandi linee la macchina e il suo potenziale ma continuavo a pensare che non fosse una buona idea; Horner voleva mantenere il distacco sulla Ferrari e gli altri team nel campionato costruttori ma non capivo come io avrei potuto aiutare la squadra.

Misi la tuta e andai a posizionarmi tra i piloti per ascoltare l'inno olandese, tra lo stupore generale di tutti, commentatori compresi, io me la stavo letteralmente facendo sotto. Lewis mi prese per mano, me la strinse forte, mi stava dando tutto il suo sostegno. Prima di entrare in macchina, Hamilton si avvicinò a me, mi diede una tenera carezza e mi sorrise dolcemente

- "Fai la brava" disse lui

- "Ti voglio fra i primi tre mi raccomando" risposi

- "Prova a prendermi stellina, voglio insegnarti come si combatte" mi stuzzicò

- "Occhio che se poi vinco io, piangi" risi

Ero agitatissima, sarei partita ultima, al fianco di Logan; non vi so spiegare come sia possibile ma nel momento in cui ho indossato balaclava e casco, la tensione ha fatto spazio all'adrenalina.

- "Radio check"
- " Loud and Clear" risposi

- "Luci"

- "Dimmi Christian"

- "Grazie... e mi raccomando, cazzuta" mi incoraggiò lui

Abbassai la visiera e iniziò il giro di formazione; sarei partita con gomme hard, la richiesta era quella di allungare il più possibile lo stint per guadagnare posizioni e poi attaccare la fine. Unico obbligo: restare fuori dai guai.
Mi posizionai in griglia, occhi sui semafori, 1..2..3..4..5.. via! Le danze sono aperte. Sono riuscita a recuperare 5 posizioni in partenza, nessuno si era preoccupato della mia presenza, meglio per me. La monoposto trazionava perfettamente sia nelle curve lente che veloci, aspettavo solo fosse possibile attivare il drs per andare a caccia di Stroll che si trovava dinanzi a me.

- "Ottima partenza" mi dissero in radio
- "È ancora lunga, non esaltiamoci troppo" risposi

Eravamo al 20esimo giro, si iniziava ad aprire la finestra per i primi pitstop per coloro che erano partiti con gomma rossa. Giro dopo giro, man mano che le altre monoposto rientravano, mi ritrovai improvvisamente in P10, avrei dovuto mantenere questa pozione con le unghie e con i denti, prossimo obiettivo? Andare a prendere Norris, il quale era davanti a me.

Matched //Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora