2. «Hartmann.»

14 1 0
                                    

Durante la terza settimana scolastica ci fu la riapertura dei vari club e laboratori.
Chris, insieme a Will, faceva parte del gruppo di sceneggiatura. Quel giorno avrebbero dovuto dare il benvenuto ai nuovi membri del corso.

Will, che arrivava sempre in anticipo, stava sistemando dei libri su uno scaffale quando vide qualcuno soffermarsi sulla soglia della porta.

«Ander! Non sapevo ti fossi iscritto a sceneggiatura.»

«Oh, ciao Will!» Rispose il biondo, «In realtà stavo cercando la classe di recitazione.»

L'altro stava per continuare a parlare, ma venne interrotto da una voce che proveniva dal fondo della stanza:

«Beh allora hai sbagliato aula, Hartmann.»
Chi poteva essere, se non Chris?
«Se non ti dispiace, tra cinque minuti arriva il professore.» disse avvicinandosi ai due.

Will roteò gli occhi
«Già... Chris, perché non lo accompagni nell'aula di recitazione?» Disse quasi appositamente per irritare il suo amico.

«No, scordatelo.»

«Peccato, immagina se ti sentisse il prof. Lui che ci dice sempre di aiutare gli altri... Scommetto che Ander è più bravo di te in questo»

Dopo quella frase, Chris sbuffò, e rassegnato disse: «E va bene. Hartmann, vieni con me.»

Uscì dalla classe per primo.

«Muoviti.»

Ander in fretta lo seguì.

«È al quarto piano» Disse Chris.

Salirono le scale e percorsero un breve tratto di corridoio.
Passarono davanti a circa cinque aule, e alla sesta Chris si fermò.
«Eccola, è questa.»

«Va bene. Grazie, Chris.» Rispose il biondo, e con tono ironicamente amichevole aggiunse: «Ci vediamo dopo.»
Sapeva benissimo di stare antipatico al riccio, ma non vi diede troppo peso.

«Ti piacerebbe.»

Chris riscese le scale.
«Mi urta quando fa il gentile.» Pensò nel frattempo.

Inaspettatamente, qualcuno gli rispose: «È gentile di suo, Christian. Non puoi cambiare il carattere delle altre persone.»

«Diamine, ho perso dieci battiti! E cosa ci fai al terzo piano, Sebastian? E... aspetta, mi hai sentito? L'ho detto ad alta voce?»

«Scusami, bello.» Rispose ridendo per la faccia confusa di Chris. «E comunque, uno: sto salendo al quarto per andare a recitazione; due: sì, lo hai detto ad alta voce.»

Sebastian gli diede una leggera pacca sulla spalla, come per salutarlo e proseguì salendo le scale, mentre il riccio rimase abbastanza perplesso per quanto fosse stata bizzarra la conversazione che avevano appena avuto.

Un'altra domanda che si pose, questa volta fra sé e sé, fu: "Come fa a sapere a chi mi riferivo?"

____

Dopo scuola, Chris andò a fare merenda con i suoi amici, in un locale vicino all'istituto.

«Ragazzi, penso che quest'anno non mi candiderò come rappresentante di classe.» Iniziò Will, apparentemente annoiato.

«Ma come? Sei serio?» Chiese Chris, «Ale, tu?»

Ricevendo come risposta: «No! L'ho fatto il primo anno e non lo farò mai più! È troppo impegnativo.»
Il biondo scosse la testa.

«Già, non so come tu faccia ad essere anche quello di istituto.» Aggiunse Will.

«E come faccio? Mi lasciate da solo? Chissà chi verrà eletto oltre a me!» Utilizzò un tono un po' troppo drammatico, e si mise le mani in faccia, disperato.

ImpressionsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora