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 KAVEH


Mi svegliai il mattino dopo sentendo qualcosa di molto pesante premere sul mio braccio.

-Aaaaah! Ma che diavolo!

Alhaitham stava dormendo accanto a me. Perché Alhaitham stava dormendo nel mio letto?!

Cos'era successo quella notte? Com'ero tornato a casa?

-Quanto baccano che fai – borbottò sbadigliando.

-Si può sapere che ci fai nel mio letto?!

-Questo dovrei chiedertelo io – ribattè stiracchiandosi. - Mi hai costretto a dormire con te finché non ti fossi addormentato. Devo essermi addormentato anch'io dopo.

Diventai rosso dalla vergogna e mi coprii con il lenzuolo. Volevo scomparire.

-L'ho fatto di nuovo vero?

-Cosa? Ubriacarti fino a perdere conoscenza?

-Mi sento un'idiota...

-Perché lo sei.

-Che ora è?

-Quasi mezzogiorno.

-Oh, no! Ho un appuntamento con un cliente tra poco! Devo sbrigarmi!

Mi alzai in fretta e mi tolsi la camicia. Alhaitham era ancora lì.

-Potresti uscire per favore?

-Chi è questo nuovo cliente? Non hai ancora terminato i lavori vecchi, mi sembra – indicò la pila di fogli di fianco al letto.

-Questo è un cliente importante e vuole costruire una scuola per dei bambini. È venuto dal deserto solo per incontrarmi.

-Dal deserto, eh? Sta attento, quella non è gente raccomandabile. C'è in giro un truffatore.

-Sì, sì lo so, ma di questa persona ci si può fidare – replicai stizzito. -Ora potresti andartene? Devo vestirmi!

-Fossi in te non metterei quei pantaloni – disse indicando le mie braghe rosse e blu.

-Perché?

-Hanno un buco. Proprio lì – indicò un punto sotto la cintura.

Abbassai lo sguardo e notai che effettivamente c'era un buco.

-Maledizione!

-La prossima volta invece di spendere soldi per bere comprati dei pantaloni nuovi o sembrerai un pezzente – commentò con un ghigno stampato in faccia.

-VATTENE!

-Con piacere.

Finalmente solo finii di vestirmi e cercai di rendermi presentabile. Mi guardai allo specchio e vidi che avevo una faccia davvero orribile, ma la cosa che mi fece sbiancare fu il segno che avevo sul collo. Sembrava un livido, ma non lo era, non faceva male...sembrava piuttosto un...

Avvampai improvvisamente. Cosa diavolo avevo fatto quella notte? Forse avrei dovuto chiedere ad Alhaitham... No, era fuori discussione.

Decisi di non pensarci in quel momento, presi la mia valigia e uscii di corsa.

-Torno tardi non aspettarmi per cena! – urlai al mio coinquilino senza aspettarmi una risposta.

Per fortuna avevo solo qualche minuto di ritardo. Il cliente era davanti alla taverna come concordato.

-Ah, signor Kaveh! La stavo aspettando.

-Mi scusi per il ritardo! Allora, ha le carte che le avevo chiesto?

"Irrational Love" [ Kaveh X Alhaitham ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora