Capitolo 10 pt1

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TAEYHUNG
Sospiro pesantemente, mentre l'uomo mi supera facendo il suo ingresso nella mia camera.

Non avrei dovuto rivolgermi in quel modo a Namjoon...ora dovrò affrontarlo da solo.

Papà: Vedo che sei rimasto sempre lo stesso -scruta la stanza con i suoi soliti occhi critici-

So perfettamente in quali condizioni si trova la mia camera, ma qui non vivo da solo e per via degli orari del college faccio fatica a riordinare: i miei vestiti sono sparsi sulla scrivania, l'armadio è aperto e mezzo vuoto e la giacca della divisa giace abbandonata sul letto. Forse dovrei stirarla...

T: Ciao anche a te, papà.

Mio padre si volta per guardarmi in faccia. 
Cavolo, perchè mi sono dato la libertà di chiamarlo così?

Papà: Non mi sembra di averti dato il permesso di usare quella parola con me. Ripeti.

Beh, allora con chi dovrei? Chi è ch emi ha cresciuto? Chi mi ha insegnato come sopravvivere allo schifo che è questo mondo? Da chi sono scappato per tutto questo tempo?

Decido di non sfidarlo subito.

T: Ciao, Kim Hekyon.

Sorride soddisfatto.

T: Sai, sono curioso di sapere come stanno i Jeon Gyu, Eun Jin e la mamma. 

Papà: Tutto bene, non ti deve interessare.

T: Come scusa? -mantengo a stento il controllo- Non gli permetti mai di venire a trovarmi, li hai allontanati da me dal momento i cui sono arrivato qui e non mi dovrebbe riguardare?! Dove pensi di vivere? In una monarchia per caso? E fammi indovinare, tu saresti il monarca?!

Mi libero in parte.

Ora temo una sua reazione esagerata, ma non arriva e questo non è da lui.

Papà: Beh, hai deciso tu di abbandonare la tua famiglia e di andare a nasconderti qua dentro, io non ho fatto proprio nulla.

E'? Lo so che nessuno mi ha cacciato, ma come dovevo fare? Come potevo risolvere tutto trovando però un lieto fine per la nostra famiglia? Era scontato fare le valigie e andarmene, altrimenti i miei fratelli avrebbero sofferto, ma soprattutto mia madre.

T: Cavolo, tu lo sai il perchè! Come puoi fare finta di niente?! Come puoi continuare la tua vita sapendo che tuo figlio è scappato, abbandonato tutto e tutti solo per allontanarsi da te? Come ci riesci?! -provo disprezzo per quest'uomo-

Ma è anche mio padre e, anche se non mi permette di dirlo ad alta voce, è stato il mio modello durante l'infanzia. Non posso cancellare tutto. Non come ha fatto lui.

L'individuo davanti a me si irrigidisce e la sua calma sembra sparire. Gli occhi diventano più scuri.

E io, purtroppo, questa espressione l'ho vista per troppo tempo.
E' un tatuaggio impresso nella pelle del mio cervello, non potrei mai dimenticarla. Non ce la farei nemmeno se lo volessi con tutto me stesso. Ciò già provato, ma è una condanna. Mi lascerà libero solo alla morte.

Papà: Io vivo benissimo perchè con me ho mia moglie e i miei figli! E loro sono felici, mi vogliono bene: Eun Jin cucina tanti dolci e vuole sempre sapere il mio parere, Jeon Gyu vuole che gli insegno ha riparare le auto e mia moglie è serena. Siamo una famiglia perfetta, così. Senza...inutili sfaticati.

Una pugnalata al cuore. Una delle tante che mi ha sferrato per tanto tempo di nascosto da tutti.

Le lacrime minacciano di uscire, ma non posso dimostrarmi debole davanti a lui. Non posso perchè ormai so che lui si nutre del mio dolore.

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