Capitolo 17

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TAEHYUNG
Ma dove si sarà cacciato?

Probabilmente se è con Park allora ci sarà anche quel rompi palle di Min. Ma non avevano litigato?

Continuo a camminare alla ricerca della testa bionda di Jimin.

Improvvisamente, però, i nostri occhi si incontrano.

Non so come abbiamo fatto a ritrovarci tra tutto questo caos, ma penso che tra noi sia nato qualcosa. Una sorta di connessione che permette di non perderci.

Lo guardo e noto l'unica cosa che non avrei mai voluto vedere: Sang che lo trascina negli spogliatoi.

La rabbia prende il sopravvento e, se un ubriaco può essere pericoloso, guai a chi ha a che fare con un Kim Taehyung furioso.

Inizio a correre come un pazzo spingendo con forza chiunque intralci il mio cammino.

JUNGKOOK
E ora?
Taehyung mi ha visto con Sang quando invece gli avevo detto che sarei andato da Jimin.
Avrà sicuramente capito che sono andato alla festa con un altro.

JK: Sang, non voglio stare qui. Sono tutti di là e-

S: Siamo a una festa, giusto? Allora divertiamoci come fanno tutti i ragazzi della nostra età.

Non capisco subito dove vuole andare a parare.

JK: Allora torniamo a ballare come prima.

S: Con divertimento non intendo solo quello, Jungkook.

Sang mi si avvicina pericolosamente.

Io indietreggio e vado a sbattere con la parte posteriore delle ginocchia a una delle panchine della stanza. 

Il biondo mi raggiunge. Si mette di fronte a me e mi blocca mettendo le mani sugli attaccapanni appesi al muro che si trovano alle mie spalle. 

Deglutisco.

Ho paura.

JK: I-io...

S: Vedi, Jungkook -si abbassa al mio livello- siamo qui per conoscerci, giusto?

JK: Si, si.

S: Bene, allora...niente segreti. Io li odio. Sei d'accordo?

JK: S-si...

Ma dove vuole arrivare?

S: Bravo, vedo che ragioni. Andremo molto d'accordo noi due, insieme.

Calca l'ultima parola e a me viene il volta stomaco.

Io non lo voglio questo!

Alla velocità della luce, Sang mi afferra per le spalle e mi stende sulla panchina. Poi mi sale a cavalcioni sopra.

JK: Aiuto!!

Sto soffocando. Ho paura. Voglio Tae, solo lui!

Come se qualcuno mi avesse letto nel pensiero, Taehyung spalanca la porta e fa il suo ingresso.

Basta guardare il suo corpo rigido, le sopracciglia folte aggrottate e la mascella dura per capire che è su tutte le furie.

Per un attimo ricordo quello che era successo in cucina, ma lui è qui per me. Vero?

TAEHYUNG
Non lo toccherà. Non lo deve fare e io glielo impedirò.

Apro la porta con forza con la voglia di romperla e di spaccarla sulla testa di quel cazzone.

T: Che cazzo succede qui?! -tuono-

Sang si trova a cavalcioni sul minore.

Il mio sguardo si spegne di colpo.

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