Im sorry

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Narrazione

Passarono una cinquantina di minuti da quando la ragazza chiuse i suoi occhi per abbandonarsi ad un sonno profondo,che qualcosa di insolito accadde.

La finestra di camera sua era leggermente socchiusa,ciò permise di  far succedere gli eventi seguenti.

Una mano possente piena di lividi  apparve sul davanzale,mente l'opposta spingeva lievemente il vetro per non fare rumore.

L'individuo entrò con passo felpato e si diresse immediatamente verso il letto della ragazza.

Si sedette in modo leggero,ma non soddisfatto dopo una decina di minuti a fissare tn si stese completamento accanto il suo corpo dormiente.

                                   TOM(dal capitolo precedente)

I momenti seguenti furono totalmente una confusione,la ragazza che  stava sotto di me iniziò a guardarmi con uno sguardo perso,come se fosse ignara di ciò che stesse succedendo.

Poco dopo mi spaventati anch'io quando notai che tn
Faticava a respirare,non feci in tempo a scostarmi che lei si alzò e con le lacrime agli occhi corse rapidamente nel bagno del corridoio.

Non passò una varietà infinita di tempo che vidi abbi
Come non l'avevo mai vista in precedenza ,i suoi occhi trasmettevano un disprezzo tale a che io fossi il suo peggior nemico.

Mi cacciò con estrema velocità insieme a tutto il resto dei presenti,risparmiandosi persino il saluto.

Tornai frustrato a casa e mi tormentai strettamente sull'accaduto

<<sono un mostro >>dissi non facendo a meno di riflettere su ciò che avevo compiuto.

Mi ricordai notevolmente delle orribili sensazioni che si provassero ad un rapporto non consenziente.

Mi rividi in modo identico all'espressione di tn  rabbrividì pensando a ciò che avevo compiuto,a ciò che Fiona compieva con me ogni volta che mi chiamava.

Non ci vidi più lucidamente e dalla rabbia mi chiusi le dita dentro il cassetto del comodino.

Straziai un urlo silenzioso per non svegliare bill,e  iniziai  lentamente un pianto atroce e doloroso,che mi fece contorcere il fegato.

E tormentato da me stesso decisi di dovermi scusare con la vittima dei miei desideri egoistici.

Scesi per le scale senza proferire rumore,e mi diressi fuori casa alla pari di un ladro che usciva dal luogo del reato.

Una volta all'esterno distinsi il muretto tipico della casa di tn,e una riprovevole idea trafisse il mio cervello.

Non ci pensai due volte prima di iniziare ad arrampicarmi su esso per entrare nella camera della mia precedente vittima.

Nonostante il dolore lancinante alla mano che mi ero procurato in precedenza scalai con dedizione fino a ritrovai con l'arto ferito sul davanzale della sua finestra.

Entrai con fatica ma una volta dentro la vidi,e morì dentro per una seconda volta.

Mi sedetti vicino a lei,e poco dopo mi stesi direttamente accanto sentendo il suo respiro vellutato.

                                     TN
Mentre dormivo notai una presenza accanto a me che mi fece raccapricciare.

Non apri gli occhi subito per paura che fosse un ladro o peggio ancora un assassino come Richard Ramires.

Ma non resistetti quindi dopo un interminabile attesa per la curiosità spalancai gli occhi,ma  ciò che vidi era peggio di ogni mia aspettativa.

Era quel viscido di tom.

Mi alzai di scatto,prima di spingerlo con potenza giù dal mio letto.

<<che cazzo ci fai tu qui kaulitz>>

urlai come se gli altri non stessero dormendo.

<<vai via>>

Continuai,ma ora sul mio viso scivolavano lacrime fredde che avrei voluto trattenere con tutta l'anima.

Lui  si alzò lentamente da dove lo avevo gettato e  mi abbracciò con una dolcezza che in lui non riconobbi, non riuscì a staccarmi per quanto volessi disperatamente farlo ora che avevo notato le medesime lacrime nei suoi occhi.

Dalla sua boccuccia ora incurvata all'ingiù mi sussurrò con dolore un semplice

<<mi dispiace tn..mi dispiace >>

Cadde per terra e mi guardò implorevole del mio perdono.

Credetti all'istante a ciò che mi disse perciò ricambiai l'abbraccio.

Narrazione

Dopo ore di pianti insieme tom per scusarsi definitivamente con tn la invitò a cena fuori il giorno seguente.

Ci mancavi solo tu kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora