Who are you

21 3 18
                                    

TN

Non so cosa fosse successo,ma da quella fatidica sera del 10 luglio io e tom decidemmo di diventare amici.

Che cosa bizzarra pensando a ciò che eravamo prima di tale accaduto,perfetti sconosciuti.

Anzi a dir la verità avevo un ribollente odio verso i suoi confronti,un ribrezzo che non avevo mai provato per nessun essere vivente nonostante le mie buie esperienze.

Tom era una di quelle persone che non riuscivo proprio a decifrare,benché ne avessi sviluppato quasi un desiderio ossessivo.

Io e lui dopo quella sera iniziammo ad uscire costantemente,e la sera che stava a venire sarebbe stata una delle nostre ormai solite serate film in camera sua.

Mi preparai in fretta senza preoccuparmi di ciò che indossavo e della condizione del mio viso,che quella sera era impresentabile per via della stanchezza dovuta alla pesante giornata che avevo avuto.

Mi diressi quindi a casa kaulitz dove trovai tom solo seduto sul divano.

<<ciao tom>>dissi euforica

<<ciao principessa >>rispose guardandomi dolcemente.

<<dov'è bill?>> chiesi d'un tratto accorgendomi dell'assenza di quel ragazzino tanto gentile ed educato.

<<è uscito con Dylan,all'inizio doveva uscire con abbi ma molto probabilmente gli avrà dato buca per uscire con georg>>

Fini la frase con una malizia tale che se avessi avuto un paio di forbici avrei potuto tagliare dal forte spessore.

Chiacchierammo ancora un po' e ci scaraventammo in fretta a vedere un film horror in camera del Rasta.

Quella sera optammo per il classico film "it" del 1990,lo iniziammo a guardare con foga ed a ogni spavento tom cominciò a stringermi la mano,che di rimando era impegnata a prendere i popcorn al caramello dentro la ciotola a apposita rubata al cinema da mio fratello Dylan.

Tom

Finimmo il film che piacque ad entrambi,forse a lei più di me visto il mio stato di cagasotto.

La invitai seguentemente a sedersi sul mio letto a parlare,visto che erano ancora le 20:30.

Prendetti gli snack e la raggiunsi iniziando un discorso che più avanti sarebbe stato davvero profondo.

<<tn ti ricordi quando entrai in camera tua e mi finsi Dylan >>

<<si mi ricordo>> mi rispose imbarazzata

<<beh ecco>>continuai cauto

<<ti interruppi proprio nel momento in cui stavi per dire che ti facevo pena>>fini coraggioso della mia domanda.

Lei rimase spiazzata ma dopo un po' iniziò a raccontare

<<beh semplicemente mi stavo mettendo nei tuoi panni,non credo sia semplice essere te.
Essere tom kaulitz il chitarrista sexy di una band appena debuttata in Germania.
Penso che la gente dato questo successo ti usi,credo che siano un po' tutti dei falsi,e per non parlare delle ragazze che non fanno altro che sessualizzarti come se fossi un oggetto,e la cosa ancora più brutta è che le dai corda così possono andare a dire di essersi scopate tom kaulitz.>>

A queste parole rimasi quasi sconcertato è una lacrima mi scese sulla guancia.

Tn si avvicinò per asciugarmela aggiungendo

<<Tom dovresti far capire ai tuoi fan che sei comunque un essere umano dotato di emozioni e non ti possono trattare così >>

Io ancora scosso la abbracciai sinceramente pensando che nessuna ragazza prima d'ora si era preoccupata per me come tn fece in quel momento.

E d'un tratto senza nessun controllo mi scappò fuori la situazione lacerante con Fiona.

L'espressione di tn tramutò in angoscia a tale racconto è una miriade di lacrime pervasero il suo dolce visino.

<<quindi lei ti stupra>>

Mi disse con voce tremante e profonda  facendo anche riferimento al nostro primo incontro e al mio sguardo perso prima di incontrare il suo.

io annuii

<<mi ricatta>>continuai io

<<se non faccio ciò che vuole ucciderà bill>>

Persistei corroso dalle rivelazioni sconcertanti che feci alla mia amica quella serata.

Lei mi abbracciò per continuare dicendo un semplice

<<ti capisco e ti sono vicina>>

Come poteva capire ciò che provavo?era impossibile che l'avesse provato sulla propria pelle.

Lei mi guardò e con terrore nel viso mi prese il polso per poi iniziare a parlare.

<<tom io mi sono trasferita perché i miei compagni di scuola mi molestavano e la situazione diventò ancora più critica quando il mio professore di etica cercò ti muovermi violenza,dopo l'accaduto scappammo subito e ci ritrovammo qui>>

Ogni sensazione era coincisa ogni lacrima unisona e i nostri miseri corpi uniti in un pesante abbraccio pieno di sconforto.

Dopo tali rivelazioni non la rividi più allo stesso modo.

Giurammo di mantenere il segreto è la nostra amicizia si sigillò con questa fiducia reciproca che si era creata in quella che doveva essere una normale serata film.

La vidi uscire di casa mia con la sua solita delicatezza e non feci a meno di pensare a che grande persona mi ero appena legato

AUTRICE

MI DISPIACE QUESTO CAPITOLO È CORTO E FA UN PO SCHIFO MA I PROSSIMI VI PIACERANNO DI SICURO

Ci mancavi solo tu kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora