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L'aula era immersa in un silenzio teso, rotto solo dal fruscio delle pagine di qualche libro che veniva sfogliato nervosamente. Eravamo tutti seduti nei nostri banchi, ma la consueta eccitazione del primo giorno di scuola era assente. Forse era l'aria carica di elettricità, o forse semplicemente non eravamo pronti a ricominciare. Non che avessi mai visto la scuola come un rifugio sicuro, ma quel giorno sembrava particolarmente minacciosa.

Malia era seduta qualche fila più avanti, i suoi capelli castani legati in una coda alta che lasciava intravedere la sua nuca. Non riuscivo a smettere di guardarla, come se fosse l'unico punto fermo in un mondo che stava per crollare. Ci conoscevamo da un po', entrambe parte di un mondo oscuro e pericoloso, ma non ci eravamo mai spinte oltre la cortina di un'amicizia piena di non detti.

C'era una strana energia tra noi, una tensione sottile che si faceva sentire ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano. Sapevo cosa provavo per lei, lo sapevo da tempo ormai, ma dichiararmi sembrava così... impossibile. Eppure, sentivo che anche lei nascondeva qualcosa, forse gli stessi sentimenti, ma come fare il primo passo? E se avessi rovinato tutto?

L'entrata improvvisa di Derek nell'aula, con il suo solito sguardo freddo e sicuro di sé, spezzò i miei pensieri. Non era comune vederlo a scuola, ma nessuno osava fare domande. Derek Hale faceva sempre ciò che voleva e doveva avere una buona ragione per essere lì. Sapevo che lui e Stiles stavano insieme, anche se l'avevano tenuto nascosto a tutti. Solo io e Malia ne eravamo a conoscenza, un segreto che ci legava ancora di più.

Derek incrociò il mio sguardo e mi fece un cenno impercettibile, indicandomi di seguirlo fuori dall'aula. Mi alzai senza fare rumore, il cuore che batteva all'impazzata, e mi avviai verso la porta, notando che anche Malia si era voltata a guardarmi, con una scintilla di preoccupazione negli occhi.

Non appena uscii, Derek mi prese per un braccio e mi tirò in un angolo del corridoio, lontano da orecchie indiscrete. "C'è un problema, Miriam," iniziò senza preamboli, la sua voce bassa e carica di tensione. "Qualcuno è in città. Non sappiamo ancora chi sia, ma è potente. Ha cercato di entrare nel mio territorio stanotte."

Il mio respiro si bloccò. Un nuovo nemico? E proprio ora che pensavo di potermi concedere una parvenza di normalità? "Cosa vuole?" chiesi, cercando di mantenere la calma.

Derek mi fissò con uno sguardo che mi fece gelare il sangue. "Te. Vuole te, Miriam."

Mi sentii come se il mondo stesse crollando sotto i miei piedi. "Perché?" La mia voce tremava, un miscuglio di paura e rabbia.

"Non lo so ancora," rispose Derek, lo sguardo cupo. "Ma dobbiamo stare attenti. E soprattutto, devi stare lontana da Malia finché non capiamo chi c'è dietro tutto questo."

Le sue parole mi colpirono come un pugno nello stomaco. Stare lontana da Malia? Come poteva chiedermi una cosa del genere? Ma non avevo tempo per protestare, perché proprio in quel momento, la porta della classe si aprì e il professor Harris fece il suo ingresso, con un sorriso che mi sembrò stranamente inquietante.

L'atmosfera nell'aula cambiò immediatamente. Il professor Harris era sempre stato strano, ma quella mattina c'era qualcosa di diverso in lui, qualcosa che mi mise i brividi. Sentii Derek irrigidirsi accanto a me, come se avesse percepito lo stesso pericolo.

Mi voltai verso l'aula, incrociando di nuovo lo sguardo di Malia. In quel momento, capii che il pericolo era molto più vicino di quanto avessimo immaginato. E la cosa più spaventosa era che forse l'unica persona che poteva proteggermi era la stessa da cui dovevo tenermi lontana.

Ps. Ho voluto fare anche un piccolo riassunto dei personaggi visto che è passato tantissimo tempo.

Just that evening - Malia Tate/HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora