~ chapter 3 ~ I just want a friendship

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Mi svegliai il giorno dopo circa alle 4 e mi ritrovai avvolta nelle braccia di Tom. «Buongiorno Janette» disse Tom con una voce roca, guardandomi con un occhio socchiuso e l'altro aperto. Si era appena svegliato. Gli sorrisi «buongiorno anche a te Tom! Sei pronto per il primo giorno?» Tom alla parola "primo giorno"sobbalzò, dandomi una testata per sbaglio. «S-scusa Janette» si alzo dal letto e prese una maglietta oversize blu con la scritta bianca "sex", un pantalone baggy a quadri celesti e un cappellino nero con una T blu sopra, e delle Adidas nere.«puoi uscire?» mi disse un po' scorbutico. Annuì e me ne andai. Non capivo. La sera prima mi trattava da principessa ed ora mi tratta a cavolo...certe volte è dolce... certe volte e stronzo, da quello che ho capito..Mi preparai alla svelta e scesi giù per preparare la colazione «buongiono Jane» disse Gustav abbracciandomi da dietro. Diciamo che io e Gustav in circa 3, giorni che ci conoscevamo già eravamo amici stretti, anche perché è stato il primo ad aver incontrato, tralasciando Bill che lo conosco da scuola. «mhh, hai preparato dei pancake » mi disse mettendomi una mano sulla testa. Gli sorrisi e andammo al tavolo a mangiare. «tu non mangi?» mi chiese «nono, aspetto gli altri..» «loro si sveglieranno tardi» «ma Tom era già sveglio..»
«mhh, molto probabilmente si è rimesso a dormire » sorrisi a Gustav e mangiammo insieme. «mhh, buoni! Chissà come cucinerai quando sarai la mia sposina» a quelle parole di Gustav senti avvampare un rossore e limitai a sorridere in modo  imbarazzato«hahah, sto scherzando Jane, anche se  non mi dispiacerebbe.» disse facendomi l'occhiolino per scherzare. Ridemmo ed ad un certo punto scese Bill dalle scale«buongiorno Gustav, buongiorno Walton» « Buongiorno Bill» dissi con un sorriso.« se li ha fatti Gustav, io non mangio quei pancake » disse Bill guardando storto il cibo. «tranquillo, li ha fatti la nostra cara Janette» Bill si fiondò subito sopra ai pancake e ne prese uno, assaggiandolo per bene. «sei bravissima Walton!» mi disse a bocca aperta. Ridacchiai e circa alle 6 scese anche Tom. Si era raccolto i suoi Dreads biondi in una coda e li fece passare nel cappello,nel mentre si stava rimettendo il piercing che aveva tolto.Non ci disse manco buongiorno. «tom, vieni a mang-» «non ho fame» disse in modo scorbutico prima di andare in giardino a fumare. «che strano, Tom non fuma mai, fuma solo quando è pensieroso...»  disse Bill. Mi preoccupai e circa alle 6 e mezzo andammo a scuola insieme, tranne Tom che c'era già andato. Appena entrammo in classe vidimo tante ragazze attorno a Tom ,che era un po' turbato. « tu sei il gemello di Bill?» « impossibile, Bill è più bello!» «non è vero, Tom è più bello » «concordo» « ma è impossibile che sono gemelli, hanno uno stile diverso » eccetera eccetera. Vidi Tom arrabiarsi un pochino perché gli iniziarono a toccare i Dreads, ad urlargli nelle orecchie e fargli domande continue. «tom mantieni la calma...» dissi nelle entrata nella porta sussurando.
« BASTA! AVETE ROTTO » disse Tom alzandosi dal banco. Salì sulla finestra e si buttò di sotto, scappando via. « E POI IO SECONDO LUI DOVREI ESSERE LA SCIMMIA?!» disse Bill. Gustav scoppiò a ridere ed io andai a cercare Tom. Lo vidi dietro la scuola in mezzo a degli alberi.« Tom...che hai sembri strano» dissi preoccupata.Non rispose ed allora iniziai a guardarlo con aria preoccupata. « ma te ne vai via?!» « ma voglio capire solo cos'hai..!» «NON HO NIENTE OK?! SEI SOLO UNA SECCATRICE, NON FAI ALTRO CHE ANNOIARMI! VATTENE VIA» mi disse mentre mi spinse per terra. Mi vennero gli occhi lucidi e me ne andai.
Perché non voleva essere mio amico? Ho sbagliato io? Eppure io con lui voglio solo un amicizia.
Tom's pov
Sono un deficiente! Che coglione...voleva solo avvicinarsi e cercare di capire cosa avevo...ma le ho detto quelle cose brutte. Che cretino! Ora non si vorrà manco avvicinare più a me.. quando lo spinta penso anche che gli ho sbucciato un ginocchio...sono propio uno stronzo!..
« sei proprio uno scemo sai?» mi disse un mio amico, avvicinarsi a me, molto probabilmente aveva sentito tutto...che scemo..stupido... tutto!
«lo so George » ero veramente deluso dal mio comportamento... dovevo trovare un modo per farmi perdonare.
Tn's pov

Erano circa le 9 e mezzo di sera e stavo tornando dal part-time. Volevo guadagnare qualcosa in più per i Kaulitz,dato che mi avevano ospitato. Più volte mi avevano detto che non c'era bisogno, e che avrebbero pagato tutto loro, ma io mi sentivo in colpa. Si, voi penserete, cazzo sono ricchi! Approfittane! Ma no, io non sono così,voglio aiutare. Mentre ero persa nei miei pensieri sentì dei ramoscelli spezzarsi dietro di me. Era buoi e camminavo in un boschetto, perciò avevo paura che forse un maniaco. Quando lo sentí vicino a me, presi la borsa di scuola e gliela diedi in faccia « LASCIAMI STATE BRUTTO PERVERTITO» alzai lo sguardo e vidi che era Tom. Oh cazzo, e mo cosa penserà?

Tom's pov

Davvero dopo quello che è successo oggi pensa che sono un pervertito...?!

Tn's pov

« scusaaa, è che...mh.. ah si! Stavamo facendo stretching per le braccia! Devo essere in forma sa!» menti «tranquilla,sono venuto a prenderti perché è pericoloso.» «comunque...scusa per oggi,non so cosa mi sia preso...» aggiunse. Io con tanti sensi di colpa dissi la verità. « senti Tom! Io in realtà ti ho colpito perché pensavo che fossi un pervertito!» «c-cosa?!» si imbarazzo. « si! Ma io non lo penso davvero. Io penso che tu sia un ragazzo speciale che anche se ha un carattere tutto suo, è pur sempre speciale. Io ho sempre pensato che tu sia fantastico ed è per questo che voglio esserti amica! Io ci proverò finché non ci riuscirò e giuro, metto una mano sul fuoco, oppure prendo una sigaretta e la spengo sul braccio! Sono seria!» dissi tutto ad un fiato. Mi prese e mi abbracciò, sentì qualcosa di umido sulla mia testa e alzai lo sguardo; era Tom che stava piangendo. «nessuno mi aveva detto queste cose, grazie » disse stringendomi forte. Mi prese la mano e camminammo per tutto il tragitto parlando. «t-Tom! Guarda!» i nostri occhi brillavano più che mai. Stavano passando nel cielo delle stelle cadenti,che stavano illuminando il buio insieme alle altre stelle. Io e Tom ci sorridemmo entrambi e riprendemmo a camminare.

Continua...

Bene! Ora che sono amici, secondo voi....si sarà accesa una fiammetta?...

~your breath on my body~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora