Minho continuava a spingere mentre dalle labbra del più piccolo continuavano ad uscire lamenti disperati. Durante una spinta e l'altra il più grande non riuscì a resistere a tutta la bellezza che aveva davanti, così si avvicinò al collo del più piccolo e prese un lembo di pelle tra i denti, tenendolo stretto con essi e succhiando contemporaneamente; voleva lasciare lividi più evidenti di quello lasciato precedentemente, voleva far sapere a tutti che quel ragazzo fosse già occupato. Quando decise di aver succhiato abbastanza si staccò dal suo collo, dando spinte sempre più forti e ferme, guardando quel livido con un sorriso soddisfatto in volto.
Il piccolo Hyunjin capì che forse stava per venire, ma..
Chris
Chiamata vocale..
Proprio in quel momento. Nel momento esatto in cui Hyunjin sentì quel brivido lungo tutto il corpo e le gambe tremare.
<<Hyunjin, dovresti rispondere..>>
quelle parole fecero uscire dalle labbra del minore un sospiro nervoso tra i gemiti e gli ansimi. Minho uscì dalla sua entrata, facendo automaticamente inarcare la schiena a Hyunjin che si mise seduto, sentendo un dolore piuttosto insistente al bacino. Prese il proprio telefono che continuava a squillare e rispose, mettendo il vivavoce.
<<Hyun, prima di tornare ci fermiamo al bar. Volete qualcosa?>>
Hyunjin si passò una mano sul viso. Era un gesto carino, certo, e Chris l'aveva fatto inconsapevole di cosa stessero facendo quei due, però il più piccolo si innervosì ugualmente. Minho a quella domanda scosse lentamente la testa, portando una mano su una coscia di Hyunjin quando lo vide nervoso.
<<Non vogliamo niente Christopher>>
rispose con tono evidentemente infastidito, facendo scappare al maggiore davanti a sé un sorriso intenerito. Rimise il cellulare sul comodino dopo aver riattaccato, mettendosi a gambe incrociate mentre l'altro continuava a fargli carezze e guardarlo.
<<Non fa niente Hyun, stai tranquillo.>>
quelle parole erano inutili. Le rassicurazioni gli entravano da un orecchio e uscivano dall'altro; era convinto che non ci sarebbe stata una prossima volta, sapeva che Minho sarebbe tornato come prima, o almeno, non sarebbe stato dolce con lui o cose del genere. Arrossì solo al pensiero. Era così imbarazzante "sapere" che dopo aver visto il suo corpo sarebbe tornato ad ignorarlo, anche se una parte della sua testa pensava che non sarebbe andata così.
<<Dovremmo andare a lavarci, prima che tornino>>
Minho spezzò quel silenzio creato da Hyunjin che si perse nei propri pensieri, facendolo tornare con i piedi per terra. Si alzò dal letto e dopo aver preso vestiti puliti dall'armadio andò con passo svelto e imbarazzato verso il bagno. Nel mentre, il maggiore si rimise i boxer, in caso quei due sarebbero tornati prima che Hyunjin finisse di farsi la doccia.
Per fortuna non erano ancora tornati quando Hyunjin uscì dal bagno, con i capelli fradici che andavano a bagnare la sua schiena da sopra la maglietta del pigiama.
È così carino pensò il più grande, ma rimanendo in silenzio.
Non perse altro tempo e andò anche lui in doccia, mettendoci meno tempo del più piccolo e asciugandosi subito i capelli.
<<Siamo tornati>>
disse Changbin con tono abbastanza alto per farsi sentire in tutto l'appartamento, ma c'era il rumore del phon che copriva la sua voce, infatti i due in camera non lo sentirono.
Hyunjin era sdraiato nel suo letto sotto le coperte, con i capelli ancora bagnati che si appiccicavano contro il cuscino, bagnando anche il tessuto di esso oltre che la sua maglietta. Invece Minho era seduto sulla sedia ad asciugarsi i capelli, senza maglia essendo l'aria del phon troppo calda e con i pantaloni del pigiama addosso.
Dopo poco dal loro rientro a casa, Chris bussò alla porta della loro camera per poi aprirla e salutarli, facendo automaticamente spegnere il phon a Minho.
<<Avete fatto pace?>>
Hyunjin cominciò a ridere silenziosamente da sotto le coperte, senza dargli una risposta, mentre Minho rimase serio, riuscendo a trattenere qualsiasi tipo di espressione che potesse far sospettare.
<<Sì, è tutto okay.>>
Chris annuì, accennando un sorriso sperando che quella detta dal maggiore non fosse una bugia. Uscì dalla stanza e la serata proseguì normalmente, cenarono tutti insieme, Minho non proferì parola e lo stesso fece Hyunjin.
