EMINEM

Capitolo 6

Sono passate settimane da quando abito con lui. Io e Hanna siamo migliori amiche e lei é fidanzata con Proof. Forse inizio a provare qualcosa per Marshall. Ma lui no. Quindi sto zitta e non ci penso, solo Hanna sa questa cosa.

Ora il lei stiamo andando ad una festa insieme a Proof e Marshall.
abbiamo due tubini rosso fuoco uguali.

"siamo arrivati"

"yeee"

Subito io mi butto sull'alcol di solito anche gli altri ma non li vedo quindi prendo una bottiglia di tequila e lo raggiungo. Mentre li cerco ne trovi due.
Rimango immobile e sento il mio cuore spezzarsi come mai. Marshall e Emily si stanno baciando.

Loro non si accorgono della mia presenza e continuano a slingiazzarsi.
Io non so che fare quindi mi ributto sull'alcol. Prendo altre due bottiglie e esco.
Mi allontano correndo. Non so dove sono ma bevo e bevo su una panchina isolata.

Ho bevuto tantissimo. Non ho mai bevuto così. Ad un certo punto vedo una figura scura avvicinarsi a me, mi chiede qualcosa ma buio.buio.buio.

*Mi risveglio*

Sono su una sedia e davanti a me ci sono due uomini.

"la principessa si é svegliata"

"M-marco?" chiedo confusa (marco é l'ex di Emma)

"si puttanella"

"chi comincia?" dice uno

"a fare cosa?" chiedo

"vedrai. comunque inizio io" dice Marco

Mi prende. Provo a scendere ma non riesco. Mi butta su un letto e mi violenta.
Dopo l'altro fa lo stesso. Ma ad un certo punto quasi svengo.Sento poco ma riesco quasi a sentire.

"Cazzo, l'hai uccisa?!?"

"i-io non lo s-s-so"

"cazzo.portiamola via"

Mi hanno caricata in macchina e mi hanno buttata in una via sperduta.
Sono sporca di sangue perché mi dimenavo e mi hanno picchiata.
Ok non voglio che chiamino l'ambulanza perché ho del sangue addosso.
Prendo uno straccetto e mi pulisco un po'. Ho un taglio profondo sul palmo di una mano lo straccio mi può fare male perché é sporco quindi chiudo semplicemente le mani tra loro e corro.

Mentre corro nessuno mi nota e io piango a dirotto. Ma con le mani zuppe di sangue non posso asciugarmi le  lacrime.Ok. Sono davanti casa. La testa mi gira e mi sento svenire ma busso e aspetto.

Mi apre la porta Marshall con le lacrime agli occhi.Ci guardiamo ma io rimango immobile con le mani che grondano sangue. Lui mi abbraccia e scoppia in un pianto rumoroso. Dentro casa ci sono tutti gli altri. Marshall mi prende in braccio e mi mette nel divano.
Sono tutti preoccupati per me.