17. gli occhi non mentono

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entrammo a casa, mano nella mano

appena oltrepassammo la porta, tutti si girarono verso di noi

Georg arrivò per primo e mi abbracciò

Georg: cazzo Nadine, quanto mi sei mancata

disse nell'incavo del mio collo, piangendo

Nadine: ei Georg, non piangere... per favore. ora sto bene...

dissi a carezzandogli la testa

salutai e abbracciai tutti gli altri, poi dissi

Nadine: ora vado a letto, notte

mi risposero con "buonanotte"

iniziai a salire, ma venni fermata dalla voce di Bill. mi mise una mano nella spalla e mi disse:

Bill: ei Nadine, scusami se ti disturbo, ma ti volevo dare questo

mi diede una busta di carta

Bill: se vuoi, dopo aprila

lo guardai negli occhi

Nadine: grazie mille Bill

apprezzavo davvero il gesto, anche se non sapevo il regalo

Bill: oh, ehm, prego

era sorpreso dal mio "grazie"

lo abbracciai

all'inizio esitò, poi mi abbracciò anche lui

Nadine: buonanotte

Bill: buonanotte

ci staccammo dall'abbraccio e io andai in camera mia

entrai e chiusi la porta

aprì il regalo e con mia sorpresa era una scatola american uncle

bill io ti stimo

ero troppo felice, ma li avrei mangiati dopo...

siccome avevo il bagno in camera, mi feci la doccia

appena finì, mi asciugai solo il corpo, lasciando i capelli bagnati, e mi misi un intimo bianco

propio mentre prendevo la maglietta larga, da mettermi come pigiama, entrò qualcuno

chi se non Tom Kaulitz?

entró e chiuse la porta, poi mi esaminò

avevo una maglietta rossa in mano ed ero solo in intimo

mi continuò a guardare, quindi, dissi

Nadine: per quanto ancora, hai intenzione di guardarmi?

mi fece un sorriso malizioso e mi spinse contro il muro, poi mi bloccò i polsi e me li portò sopra il capo

tra noi, ci fu un Eye contact

notai che mi guardava profondamente

Nadine: sai Tom, gli occhi non mentono...

Tom: e cosa dicono i miei occhi?

disse con voce roca

Nadine: dicono che sei innamorato

Tom: forse hanno ragione...

sempre guardandolo negli occhi, presi il telecomando delle luci colorate e le misi blu

però, Tom me lo tolse dalle mani e le mise rosse

mi spinse sul letto e si mise sopra di me, reggendosi con le braccia

I didn't think I needed you - Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora