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<<per quanto tempo ancora volevate nascondercelo ehh???>>
continuò a scherzare Kaminari davanti a tutti...io e katsuki eravamo un po' in difficoltà sul come rispondere
<<e smettetela di fargli gli interrogatori, dovremmo essere contenti e basta che FINALMENTE si siano messi insieme>>
disse contenta uraraka.
Feci un risolino imbarazzato
<<io vado a prendere la birra>>
disse improvvisamente il biondino alzandosi per scappare via dal tavolo, resistetti dallo scoppiare a ridere quando Kirishima attirò la mia attenzione
<<T/c era davvero ora, adesso finalmente state insieme e posso dirtelo, ho ascoltato Bakugou parlare della cazzo di cotta che aveva per te per anni, anzi precisamente dal secondo anno di yuei, sono contento che ce l'abbia fatta a dichiararsi>>
quando finì quella frase rischiai di strozzarmi con la mia stessa saliva. Secondo Kirishima quindi Bakugou avrebbe avuto una cotta per me dal secondo anno di superiori? Non aveva senso. Io e lui stavamo fingendo...eravamo sempre stati migliori amici. Non sarebbe mai stato possibile.
<<Esatto Kirishima, vi ricordate quella volta in cui T/c iniziò a sentirsi con quel ragazzo moro e alto della sezione di supporto? Kacchan era fuori di se quel periodo>>
aggiunse Deku...non riuscivo a credere a metà delle parole che avevano appena detto. Continuavo a farmi domande sul se tutto ciò potesse essere vero...nessuno sapeva che stavamo fingendo quindi le cose che mi stavano dicendo non potevano essere stupidagini no?
<<Bastardo a metà il tuo frigorifero è rotto>>
Bakugou tornò verso il tavolo buttando una cassa di birre davanti a noi e interrompendo la conversazione di poco prima e anche i miei pensieri...grazie a dio.
<<lo so devo farlo riparare>>
rispose todoroki che era seduto lì con noi ma come sempre sembrava non essere presente data la sua apatia.
improvvisamente sentimmo un rumore forte e molto strano
<<porca puttana ho rotto la sedia>>
tutti ci girammo verso Mina che era appena precipitata a terra cascando sul suo stesso sedere perché la sedia aveva ceduto. scoppiammo immediatamente in una risata isterica, tanto che stavamo per farci tutti la pipì addosso
<<accidenti Todoroki oltre al frigorifero hai anche le sedie marce>>
scherzò Denki facendoci ridere ulteriormente.
<<sei davvero un tirchio Shoto, hai almeno un milione di dollari per ogni capello che ti ritrovi e non rimetti apposto la tua casa>>
disse Mina rimettendosi in piedi. A quel punto guardò tra me e Bakugou. Smisi di ridere. C'era una sedia vuota tra di noi che determinava lo spazio personale di cui io e lui avevamo bisogno per gestire la nostra situazione e le uscite con gli amici.
Capii subito però che Mina era intenzionata a prenderla, la vidi sporgersi verso di noi ma prima che potesse farlo...lo fece il biondino.
Lasciò la sua sedia a Mina e si sedette su quella vuota di fianco a me, e per qualche strano motivo ogni volta che mi si avvicinava sentivo il mio cuore iniziare ad accellelare...ma poi definitivamente mi uscì quasi dal petto quando inaspettatamente Bakugou prese con la mano la mia sedia tirandomi più vicina a lui e mettendomi un braccio dietro le spalle. Mi accomodai sulla sua spalla facendo finta che nulla di tutto quello che stavamo facendo fosse falso sul serio.
Eravamo completamente appiccicati.
<<sei gelata>>
disse prendendomi la mano
<<perchè sento freddo...qui dentro si gela, probabilmente todoroki neanche accenderà il riscaldamento>>
scherzai io sussurrandogli l'ultima frase all'orecchio.
<<allora vieni qui>>
disse con un tono di voce ancora più basso ed intenso del solito.
<<c-cosa?>>
non mi rispose. Mi tirò solo via dalla mia sedia mettendomi a sedere su di lui. Diventai un peperone. Gli altri ovviamente non fecero caso a nulla, era normale per loro vedere una coppia comportarsi in quel modo...ma per me no. Bakugou mi stava facendo un brutto effetto, sarà stato per il fatto che in anni di amicizia lui non si sia mai comportato così con me, ma appunto per questo il brutto lato della situazione era che mi stavo abituando e mi piaceva più del dovuto il modo in cui mi trattava, e anche se tutto era una bugia, una maledette bugia, a volte mi permettevo di pensare che tutto questo fosse reale.
Finimmo il pranzo e decidemmo di andare tutti via, era ormai pomeriggio e noi eravamo esausti. I villain non si fermavano un attimo e avevamo costantemente missioni. Per questo ne approfittavamo quando avevamo dei giorni liberi e li passavamo assieme ma avevamo anche bisogno di rilassarci.
Questa volta io avevo la mia auto e Bakugou la sua, salutammo tutti e ci salutammo a vicenda per poi tornare a casa.
Una volta arrivata entrai e mi chiusi dentro buttando subito via le scarpe e mettendomi il mio amato pigiama, decisi poi di farmi un'infuso e buttarmi sul divano a vedere netflix anche se nel frattempo mi cadde l'occhio su twitter. Una foto mia e di Bakugou insieme intenti a camminare mentre lui aveva il suo braccio attorno alla mia vita. Era una foto ovviamente scattata da qualche paparazzo, il piano andava alla perfezione. Eppure nonostante le cose stessete andando esattamente come volevamo avvertii una sensazione di tristezza...se tutto ciò fosse stato vero, non saremmo stati poi tanto una brutta coppia. Ma non lo eravamo. Lessi i commenti sotto il post e tutte le persone non facevano altro che commentare cose come
"sono perfetti insieme!"
"li amo😍"
"vi prego sono stupendi! Non sapevo quei due avessero un lato così tenero!"
"ah ma quindi questi due hanno dei sentimenti? Sono troppo belli insieme"
buttai via il telefono dall'altra parte del sofà sbuffando. Non avrei voluto aprire twitter per il resto della giornata e leggere altri commenti di persone convinte che quella situazione fosse vera. Mi accoccolai contro il cuscino quindi iniziando a fare zapping sulla tv. Qualcuno iniziò a suonare il campanello ripetutamente. Sapevo bene fosse la signora Sharp, la mia vicina. Era una vecchietta insistente e piena di soldi che mi trattava come fossi una delle sue 15 nipoti e veniva a casa mia entrando con la forza costringendomi a mangiare i suoi dolci. Per un attimo imprecai senza la minima voglia di andare ad aprirle, ma quando mi accorsi che non avrebbe smesso di suonare mi alzai dal divano. Aprii la porta
<<signora Sharp non voglio mangiare i suoi dolci ma la ringraz->>
mi bloccai quando vidi chi c'era davanti a me
<<quindi non riesci neanche a chiamarmi per nome ma adesso per te sono la signora "Sharp">>
disse ironico. Scoppiai a ridere
<<Bakugou che ci fai qui>>
<<non posso passare del tempo con te come sempre?>>
disse entrando in casa.
<<certo che puoi ma non hai nemmeno->>
<<portato le ciambelle? ti sbagli>>
disse buttandomi addosso una busta di carta. Saltellai e la aprii
<<HAI PRESO QUELLA AL CIOCCOLATO BIANCO LA MIA PREFERITA!!>>
dissi elettrizzata
<<avevo dubbi sul fatto che non mi ricordassi il tuo gusto preferito?>>
si diede delle arie, al che io lo colpii con un cuscino e risi
<<no, non avevo dubbi Bakugou>>
<<piantala di chiamarmi Bakugou>>
mi interruppe
<<mh?>>
chiesi
<<ho detto non chiamarmi Bakugou. Chiamami Katsuki>>
disse guardandomi...entrambi arrossimmo così lui si mise una mano dietro la nuca e si affrettò ad aggiungere
<<... se non mi chiami per nome nessuno crederà che stiamo insieme capisci?>>
ovviamente. Ovviamente chiamarlo per nome continuava ad essere uno di quei privilegi nei suoi confronti che ottenevo soltanto per mandare avanti quella maledetta bugia.
<<oh, si,sì certo>>
risposi annuendo.
<<tu mi chiami già per nome dai tempi dello yuei quindi non c'è bisogno che io ti dica nulla>>
dissi onestamente dato che Bak-...Katsuki, mi aveva davvero sempre chiamato per nome o con il soprannome che mi arrecava sempre, "Miccia".
<<devi ritenerti fortunata, nonostante tu sia sempre stata la più asociale del gruppo e non uscivi mai con noi eri l'unica con cui andavo d'accordo e di cui effettivamente ricordassi il fottuto nome>>
scoppiai a ridere dopo la sua affermazione
<<accidenti allora si che mi ritengo fortunata>>
lo presi per il culo.
<<e poi non ero molto più asociale di quanto non lo fossi tu, solo che non venivo o non facevo uscite con voi perché non riuscivo a pagarmele ai tempi>>
ammisi. Lui spalancò gli occhi
<<che intendi T/n?>>
disse
<<mh? intendo che i miei genitori all'epoca non potevano permettersi di spedirmi soldi extra per attività al di fuori della scuola, d'altronde io riuscii ad entrare allo yuei grazie ad una borsa di studio che mi pagava l'appoggio al campus e i libri>>
rivelai
<<perchè non lo hai mai detto a nessuno?>>
abbassò lo sguardo
<<non ce n'era bisogno Katsuki, me ne vergognavo e non volevo crearvi problemi. Se vi avessi detto di non riuscire a permettermi di fare le uscite con voi, voi automaticamente non sareste usciti per includermi più spesso nel gruppo perché vi conosco>>
presi un respiro
<<e quindi di conseguenza vi avrei limitati a stare nel campus della yuei con me e a non farvi uscire a divertire>>
continuai a dire
<<non è vero. Avresti dovuto dircelo, e me ne sarei dovuto accorgere.>>
continuò a farsi colpe che non aveva. Volevo abbracciarlo in quel momento, davvero tanto. Ma non lo feci
<<se me ne fossi accorto ti avrei inclusa anche a spese mie di più nelle nostre uscite...molte volte, forse anche a più della metà delle cose a cui partecipavo pensavo a te e al fatto che avrei voluto ci fossi, però non avevo mai capito il perché non venissi. Io dovrei essere il tuo migliore amico...>>
continuò a dire affranto.
A quel punto gli misi una mano sotto il mento permettendogli di guardarmi
<<Katsuki ma tue sei il mio migliore amico. sono IO che non ho voluto renderti partecipe di quella che era la mia situazione all'epoca, quindi mettiti in testa che non ne hai colpe. Anzi tu non hai fatto altro che darmi la forza di andare avanti e fare tante altre cose che mi hanno portato dove sono ora>>
sorrisi.
Lui arrossì e mi tirò a se da sopra il divano iniziando a guardarmi fisso negli occhi con uno sguardo tenero che non gli avevo mai visto fare prima d'ora
<<mi piace...>>
disse. Lo guardai con aria interrogativa
<<cosa?>>
chiesi
<<quando mi chiami con il mio nome>>
ammise.
Scoppiai a ridere per la velocità con cui sapeva passare da un discorso sentimentale al cambiare argomento per l'imbarazzo che provava, ma poi arrossii al pensiero di ciò che mi aveva appena detto.
Continuando a ridere gli diedi uno schiaffetto afferrando le ciambelle
<<a me invece piacciono queste>>
dissi addentandone una e lui rise prendendosi la sua. Iniziò poi a cercare di scegliere un film fregandomi il telecomando e mi fece cenno di avvicinarmi. Sorrisi e appoggiai la testa sul suo petto mentre inaspettatamente lui prese ad accarezzarmi la schiena. rimanemmo così fin quando non fu ormai diventata sera tardi e fui io la prima a morire dal sonno seguita da lui.

spazio autrice
spero vi stia piacendo la storia❤️ mi impegnerò in settimana per portare altre due capitoli prima di sabato che sarò nuovamente in viaggio, ciao ciao🫶🏻

Supposed to be fake |K. Bakugou x reader|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora