Capitolo 4

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'amiche all'infinito...'

Nei mesi successivi andò tutto magnificamente bene. I voti andavano alla grande,soprattutto l'inglese,nonostante fossi una frana. Mentre,la materia che,all'apparenza, più mi stimolava e affascinava,proprio non mi entrava in testa.
Ero frustrata .. in biologia prendevo sette a valanghe,mentre in chimica alternavo tra il quattro e mezzo e il cinque.
Bella merda! Tutta quella roba .. legami ionici,covalenti,massa atomica,calore,temperatura .. bah! A cosa mi servissero in quel momento proprio non lo concepivo.
Menomale che c'era sempre Simona la spiritosa .. << Dai,Ta',non ti affliggere! Chi è meglio di me?! .. Due e mezzo! Due e mezzo,cazzo! Non sapevo nemmeno che si mettessero voti così bassi!🙈>>.
Era una frase che le usciva di bocca ogni volta che facevamo un compito. Sdrammatizzava sempre,per questo l'amavo. Per questo la amo ancora oggi. Per questo l'amerò finché vivo.
È stata una ventata d'aria fresca nel momento più difficile. Sapeva sempre cosa dire. Sapeva sempre cosa fare.
Era al posto giusto,al momento giusto.
Simi è stata una sorta di opportunità in un periodo triste e cupo. Ed io l'ho colta,senza se e senza ma. Ed è stata la scelta migliore che abbia mai fatto.
Parlare e scherzare su un due e mezzo,nemmeno fosse uno scherzo fatto il primo aprile,non era cosa da poco. Anzi,era un qualcosa di unico.
Quando ero triste,lei c'era.
Quando piangevo,lei piangeva.
Quando ridevo,lei era la ragione per cui ridevo.
Quando sfogavo,lei stava zitta.
Lei ascoltava.
Lei capiva.
Lei non giudicava.
Lei suggeriva una via d'uscita.
Non imponeva.
Non decideva il modo in cui dovevo comportarmi.
Lei mi amava.
Se in un'altra vita fossi stata sua sorella,non mi sarei sorpresa più di tanto.
Era la speranza già da allora. La mia speranza. La mia 'Hope'. La speranza per un qualcosa di diverso dalla merda che stavo vivendo.
Ci aggrappavamo l'una all'altra e questo era un qualcosa di unico. Essere l'una la scialuppa di salvataggio dell'altra era un qualcosa di magico.
Ci volevamo bene allo stesso modo.
Il nostro amore era equilibrato,ma infinito.
Quando stavamo insieme,sentivo il mio cuore unirsi al suo. Si fondeva fino ad avere lo stesso ritmo,lo stesso battito. Tamburellavano insieme,procreando una musica magica.
La musica dell'amore, dell'amicizia perfetta nella sua totale imperfezione.
Se non ne avessi avuto già una,sarebbe sicuramente stata lei la mia migliore amica,la mia compagna appassionata per la vita.
Eravamo un incastro di cuori perfetto, in un mondo imperfetto. Il mio sanguinante,il suo palpitante.
La mia vita,in fin dei conti, non era così brutta. Anzi,da quando ci eravamo incontrate, il peso sul cuore era diventato,addirittura,più leggero.
L'amore non era solo tra un ragazzo e una ragazza. L'amore non era solo baciarsi e accarezzarsi.
L'amore era dedizione. Non poteva essere controllato. Era solidarietà. Risate e abbracci.
Il nostro non era l'amore tra una donna e un uomo. Era quello che si sente verso un figlio o una sorella. Il nostro era vero amore.
Ed è per questo che oggi,quando guardo i suoi occhioni verdi,mi viene in mente sempre la stessa frase. 'Verso l'infinito e oltre ..'.

💞💞

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