Eleven.

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È una settimana che sto qui a New York.

In facoltà va tutto bene, sto frequentando tutti i corsi e si, sono tutti più o meno interessanti, ma anche molto complicati.
Ne ho diversi in comune con Dan, e ne sono molto contenta.
È un gran bravo ragazzo, o almeno così sembra.

È bello avere attorno una faccia amica, in una classe sconosciuti.

Dopo la mostra, sono uscita alcune volte con Jen, e la sua amica Heather, la sto più o meno rivalutando, non è così gatta morta come mi era parsa alla mostra, anzi è piuttosto simpatica, e anche molto dolce.

Mi ha rivelato di avere un debole per Harry, da quando loro si sono trasferiti a New York da Londra, quasi 5 anni fa.

Harry, lui non lo vedo da quella sera.

Non ho più ricevuto suoi messaggi, e io ovviamente non gliene ho inviati.

Non so nemmeno perché mi abbia scritto tra l'altro.

Abbiamo avuto una conversazione la sera della mostra, si, lui è stato davvero carino, mi ha ascoltata per tutto il tempo, e poi mi ha persino ringraziata.
Davvero strano.

Tra l'altro non so nemmeno come abbia fatto ad avere il mio numero; sospetto che glielo abbia dato Jen, o meglio che lui lo abbia chiesto a lei.
Avrei vuoto chiederle conferma ma ho preferito non farlo.

Nessuno di loro, tranne Heather, in questi giorni ha menzionato Harry.

Stasera, Dan e Jen mi hanno invitata ad andare a ballare in un club con loro, e ci sarà anche Heather.

Non mi è mai piaciuto un granché andare a ballare, troppo caos, troppe persone ammassate l'una addosso all'altra.

Infatti sono stata indecisa fino all'ultimo.

Ma, alla fine, anche se rimanere a casa stesa sul letto a mangiare gelato e leggere un buon libro o guardare un bel film era un'opzione molto allettante, ho deciso che sarebbe stato, magari, più divertente trascorrere del tempo, seppur in una stupida discoteca, con delle persone vere per una volta, non personaggi immaginari frutto delle fantasiose menti di uno scrittore ottocentesco o magari di un regista alla avanguardia.

Avendo deciso all'ultimo minuto di andare al club, sono in terribile ritardo, ed è la terza volta che faccio il giro dell'isolato in cerca di un parcheggio libero.

Sono quasi le undici e mezza quando riesco a trovare un dannatissimo parcheggio.

Mi affretto ad arrivare all'ingresso del club e ad entrare.

Individuo facilmente il mio gruppo di "amici" seduti a dei divanetti in pelle bianca e nera.

C'è Dan con il suo ciuffo sempre perfettamente in ordine accanto ad una smagliante Jennifer. Poco distante vedo Heather in un vestito a pois blu e bianchi, troppo impegnata a parlare con un ragazzo riccio, dell'espressione scocciata che non fatico a riconoscere.

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Salve ragazze,

Ci tengo davvero a scusarmi con voi per questa mia lunga assenza, ma vi assicuro che d'ora in poi dedicherò molte più attenzioni alla storia.

Lo so, il capitolo è breve ma ci tenevo a pubblicarlo entro stasera.
In più ho già iniziato a scrivere il prossimo
capitolo che spero di pubblicare entro venerdì.

Un bacione,
Adele.💞

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