i <3 u | one shots

7 | 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝘆

𝗕𝗘𝗙𝗢𝗥𝗘 𝗦𝗧𝗔𝗥𝗧𝗜𝗡𝗚:
teen!gojo satoru (from jujutsu kaisen) x teen!female reader.
fluff, slightly angst, family themed.
!!: hidden inventory arc spoilers.

"Sono 300¥" disse il cassiere, passando con una mano un pacchetto di sigarette all'alto e ben piazzato uomo che si stava sbrigando a prendere i soldi dalla tasca dei pantaloni. Più lo guardava, più quei lineamenti virili ma non del tutto rozzi del cliente di fronte a lui gli ricordavano quelli di un adolescente in fase di crescita. L'unica cosa che lo trattenne dal chiedergli l'età fu il modo spensierato con cui gli porse le monete, come se fosse abituato a ripetere il gesto ogni giorno. I ragazzini in generale lasciavano involontariamente dei piccoli segni d'ansia, come un leggero tremolio della mano o una faccia spaventata al pensiero di venire scoperti. "Mi scusi, si sente bene?" chiese l'uomo con un'espressione perplessa, dato che il cassiere aveva esitato nel ritirare il denaro. "Ah, certo..." borbottò l'altro, contando che la cifra consegnata fosse corretta, mentre il cliente era già sulla soglia della porta d'uscita "Arrivederci, torni presto a trovarci".  Se ne andò con passi tranquilli, allontanandosi dal negozio con aria calma, e raggiunse le sue due amiche. Una di loro, con un caschetto di capelli castani, era seduta su una panchina in una posizione strana, con la schiena allungata all'indietro e la testa penzolante. Appena notò la sua presenza, gli rivolse un pollice in su, che non fu troppo apprezzato da quest'ultimo "Questa è l'ultima volta che ti compro le sigarette, Shoko. La prossima volta chiedi a Satoru". "Negativo" rispose lei, infilando il pacchetto sotto l'uniforme senza troppi scrupoli "È troppo infantile per venir scambiato per un adulto".  "Allora smetti di fumare una volta per tutte" ribadì l'altra ragazza, che fino a quel momento non aveva proferito parola, che era appoggiata con il fianco ad un piccolo palo, tenendosi il mento tra le dita mentre batteva il piede a terra ripetutamente, impegnata a osservare lo schermo del cellulare "Non serve che te lo dica persino Geto che non è una buona abitudine per la tua salute". Il ragazzo fu sul punto di confermare l'osservazione, ma l'amica lo interruppe "Con che coraggio, Suguru! Dopo tutte quelle schifose maledizioni che ti ingerisci...". "Non ho altra scelta se voglio assimilarle" ribatté Geto con un tono un poco irritato, spostandosi da davanti agli occhi il piccolo ciuffo di capelli neri che lasciava separato dalla sua solita crocchia, per poi voltarsi verso l'altra compagna "Piuttosto, cosa c'è che non va, T/N?". La ragazza sospirò infastidita e mostrò lui il telefono, tenendo il braccio ben steso così che potesse vederlo senza problemi.

| satoru... (17:26):
   t/n!!!
| satoru... (17:27):
   t/n~
| satoru... (17:28):
   smettila di ignorarmi >:(
| satoru... (17:28):
   mi spezzi il cuore così :( </3

Geto le diede una debole pacca sulla spalla di supporto, mettendosi perfettamente nei suoi panni. Quando Gojo si approcciava con quell'atteggiamento mieloso e palesemente esagerato, ecco che ti ritrovavi in mezzo alle situazioni più assurde e sconvenienti immaginabili sulla faccia della terra. Non poteva biasimarla se si sentiva riluttante nel rispondergli. "Meglio se almeno lo mandi a fanculo, sennò è capace di tenerti il muso per tutta la settimana" consigliò Shoko, curvando le labbra in un sorriso maligno e facendo uscire così una risatina dalla bocca di Suguru "Avere a che fare con lui è già difficile, immagina quando non è collaborativo...". T/N sbruffò e, nonostante il cipiglio frustrato che le era apparso in volto, si mise a digitare sul tastierino.

| t/n... (17:30):
  che vuoi?
| satoru... (17:31):   
   finalmente!!! ho bisogno di te :)
| satoru... (17:31):
   verresti davanti al nostro solito konbini?
   per piacere~

La ragazza aggrottò le sopracciglia, decidendo se rifiutare o accettare quella richiesta che appariva alquanto insolita (e forse anche un po' pericolosa). Scambiò qualche sguardo interrogativo con gli amici, che le fecero gesto di andare con le mani, come se la stessero volontariamente cacciando via. "Divertiti, tesoro!" le augurò l'altra scherzosamente, mentre il ragazzo ghignava maleficamente. T/N alzò gli occhi al cielo e stiracchiò le gambe "Cosa ho fatto di male nella mia precedente vita per questo?".