Cap. 26 Stella cadente

686 40 65
                                    

-6 anni dopo-

NARRATORE JADEN:

T/n: guarda che bello il tramonto

disse facendo avanti e indietro sul dondolo in giardino

T/n: non ti da quel senso di pace? quella sensazione che tutto sta finendo? che se la giornata non è andata bene puoi stare tranquillo lo stesso perché ora sei qui, davanti a l'immensità del cielo e delle sue svariate sfumature che gli dona il sole tramontando?
Jaden: non l'avevo mai interpretata così sai

dissi sedendomi di fianco a lei

T/n: e hai mai pensato alla bellezza che viene dopo?
Jaden: no, a cosa?
T/n: alle stelle, le hai mai viste con occhi diversi? le hai considerata qualcosa di più di semplici puntini luminosi? io si, le vedo come simboli di forza, di potenza, un qualcosa che, ad occhio nostro, è così piccolo, brillare così intensamente in quel maestoso cielo nero che gli fa da sfondo.
Jaden: è una bella interpretazione
T/n: mi iniziai a rifugiare nel tramonto e nelle stelle subito dopo la morte di mamma, era l'unico momento dove mi concentravo sul panorama e Immaginavo che di fianco a me ci fosse lei ad indicare la stella più bella di quella sera.
Jaden: e hai mai visto una stella cadente?
T/n: no, la notte che la vedrò sarà la notte più importante della mia vita, e saranno mamma e papà a far cadere quella stella.
Jaden: stanno solo aspettando il momento adatto
T/n: già

si girò verso di me e guardandomi con occhi innamorati mi chiese:

T/n: ti va di dormire sotto le stelle?
Jaden: apro le sdraio tu prendi le coperte ok?
T/n: ti amo

disse felice come una bambina già pronta ad aprire la porta e salire in camera.

ci addormentammo così, mano nella mano, sotto le stelle, sperando che un giorno potessimo brillare come loro.

IL MATTINO SEGUENTE:

Jessica: non ho mai visto un amore così forte, soprattutto da così giovani
Dj: darebbero la vita l'uno per l'altro
Jessica: ti ricordi com'erano all'inizio? Jaden devastato dalla sua ultima relazione e T/n a pezzi per essere stata abbandonata a se stessa, ma guardali ora, vista più bella non c'è.

poco dopo ci vennero a svegliare visto che era ormai ora di pranzo, mi chiesi come la luce del sole non ci avesse fatti svegliare o come non ci avesse dato nemmeno un minimo di fastidio.

Jaden: Jayla, Javon potete aiutarmi a mettere apposto fuori?
Javon: mh, si, certo

disse titubante

Jayla: tre persone per due sdraio e due coperte? tutto ok Jaden? ahaha
Jaden: in realtà vi volevo dire...

T/n: Jessica ti serve una mano?
Jessica: oh si grazie, puoi chiamare i ragazzi? nel mentre io e Dj mettiamo i piatti
T/n: ma certo, Dealo vieni a farmi supporto che tanto quelli non mi ascolteranno mai
Dealo: ahaha d'accordo
T/n: ragazzi è prontoo!

urlai appena fuori in giardino

Dealo: capitoo!?
Jayla: si!

pranzammo tranquillamente e subito dopo aver finito io e Jayla uscimmo per andare a comprare l'oggetto essenziale di quella sera che avrebbe decretato il mio futuro, il nostro, futuro.
eravamo appena tornati a casa, ci avevamo messo tantissimo, così tanto che tra poche ore sarebbe stata ora di cena.

Jaden: T/n, amore
T/n: hey amore dimmi
Jaden: oggi andiamo a cena fuori
T/n: sul serio?!

disse alzandosi in piedi con eccitazione

T/n: dove mi porti?!

disse facendo scoccare le nostre labbra

Jaden: è una sorpresa, tu vestiti con il vestito più bello che hai
T/n: mhh, d'accordo amore! ti amo!
Jaden: anche io ti amo, ora vai a prepararti
T/n: volo!

le sorrisi e poi feci cenno a Jayla di andare in stanza con lei e così fece

Jayla: amore miooo
T/n: amore aiutami non so che cosa mettermi, hai sentito che ha detto? "il vestito più bello che hai"
Jayla: eh già, è per questo che credo sia arrivato il momento di darti il vestito che avevo comprato per te, ti ricordi i vestiti che abbiamo preso e che ci saremmo scambiate solo nel giorno più importante della nostra vita? ecco, quello
T/n: ma ne sei sicura?
Jayla: si

Jayla le portò il vestito, era stupendo, di un verde smeraldo, verde speranza, lungo fino ai piedi ma con uno spacco che arrivava fin sopra il ginocchio, una scollatura a balconcino e due bretelle contornate da piccoli brillantini verdi che donavano un senso di lucentezza, che faceva risaltare i suoi occhi meravigliosi.

T/n: ma è stupendo Jayla
Jayla: tu ancora di più, Jaden ti sta aspettando di sotto
T/n: tu sai cosa accadrà sta sera vero?

disse mentre ammirava la sua bellezza allo specchio

Jayla: forse

disse sorridendo

T/n: d'accordo, non me lo vuoi dire, ahaha ora vado, ah ti voglio bene
Jayla: anche io

uscii dalla stanza e appena la vidi tutta l'ansia sparì, era magnifica, proprio come una stella

Jaden: sei bellissima
T/n: anche tu amore

arrivata a gli ultimi scalini, le presi la mano e la accompagnai fino allo sportello dell'auto

Jaden: prima di salire, girati
T/n: d'accordo?

era incerta ma si fidava di me, la bendai e poi l'aiutai a salire in macchina

T/n: era neccessaria la benda?

disse sorridendo

Jaden: certo, si sarebbe rovinata la sorpresa
T/n: d'accordo, mi fido

sorrisi sapendo che questa notte avrebbe cambiato le nostre vite per sempre

Jaden: ti faccio scendere, camminiamo per poco e poi ti sbendo

T/n annuì soltanto alla mia affermazione

T/n: o mio dio ma è sicuro camminare qui? sembra poco stabile
Jaden: è legno ma ti assicuro che non cadi amore

camminammo per poco, finché non la fermai e le tolsi la  benda

T/n: una cena in riva al mare? ma è stupenda! ma poi hai curato ogni minimo dettaglio! è così magico qui amore
Jaden: lo so amore mio

ci sedemmo e mangiammo la carbonara, piatto tipico italiano, fatto apposta visto che lei ha origini italiane

Jaden: amo quando guardi le stelle, sembri così spensierata
T/n: perché lo sono, mi ci perdo in mezzo ad esse, sognando di poterle toccare con un dito
Jaden: se potessi ti ci porterei sopra, perché ti amo, e farei di tutto per te
T/n: amore... anche io farei di tutto

disse spostando la sua attenzione su di me

Jaden: ti ricordi quanto fossimo distanti io e te all'inizio? quante stelle c'erano tra noi a dividerci? due vite sgretolate, troppo a pezzi per rialzarsi, ma tu, vedendo il mio dolore, hai messo da parte il tuo e piano piano hai ricucito il mio cuore, la mia vita dandomi la possibilità di farlo a mio volta con te, e devo ammettere che senza di te la mia vita avrebbe continuato a non avere un senso, tu mi hai curato e sei diventata la droga più potente di cui potessi farmi, senza di te sarei crollato, perché si, mi hai insegnato ad essere forte, tenace e di non mollare mai, ma in fin dei conti chi sono io senza di te? siamo due pezzi di puzzle destinatari ad incastrarsi alla perfezione e rimanere tali per il resto della vita, ma la vera domanda è... ti va di essere il mio pezzo di puzzle per la vita?

dissi inginocchiandomi e mostrandole un anello con un diamante principale al centro e poi piccoli diamanti che contornavano tutto l'anello.

T/n: il mio piccolo pezzo è incastrato al tuo da tempo ormai, quindi si!

le misi l'anello e poi mi alzai, le presi il viso tra le mani e la baciai, con delicatezza, come se tra le mani avessi il diamante più prezioso e fragile del mondo, e per me lei era così, un diamante che la vita aveva un po' scheggiato, ma che continuava a mostrare la propria bellezza, perché non avrebbe permesso a niente e nessuno di far spegnere quella luce che emanava.

ci staccammo e dinanzi a noi vedemmo una stella cadente e in pochi secondi i suoi occhi si annacquarono.

-Jaden: dopo avervi raccontato ciò, vi auguro di trovare un amore come il mio e quello della mamma, buonanotte piccoli miei.-

True Love//Jaden Walton 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora