Capitolo 30

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Sentiamo degli spari, subito corriamo a vedere cosa sia successo e vediamo Edoardo steso a terra pieno di sangue.

Io: EDOOO

Beppe e lino corrono subito fuori, mentre Gennaro cercava di non far uscire nessuno.

Io: Genná famm passá!

Gennaro: pccre non posso, è pericoloso

Comincio a piangere, con me anche Nad, e gli altri cercavano di consolarci, ma anche loro stavano male.

Intanto in ospedale :

Pov Beppe :

Io: abbiamo un ragazzo con ferite da arma da fuoco!

Infermiera: il ragazzo ha perso troppo sangue, va operato subito, sa il suo gruppo sangugnio?

Io: 0 RH negativo

Infermiera: qui non lo abbiamo, conosce qualcuno che lo ha?

Io: no, ora chiamo per sapere se qualcuno ha lo stesso gruppo sangugnio

Infermiera: faccia presto!

_al telefono_

Direttrice: pronto!?

Io: direttrí sono Beppe, per caso c'è qualcuno che ha il gruppo sangugnio 0 RH negativo?

Direttrice: guardo nei fascicoli, un secondo.

Io: è urgente!

Direttrice: si, alessia ha il suo stesso gruppo sanguigno

Io: falla portare qui, Edoardo ha bisogno di una trasfusione!

Direttrice: si, ora te la faccio portare

_fine chiamata_

All'ipm :

Pov alessia :

Sono nella mia cella a fare avanti e indietro per l'ansia.

Nad: oh calmati! Tutti siamo affezionati ad Edo ma dobbiamo avere calma e sangue freddo.

In quel momento venne la direttrice

Direttrice: Alessia, devi andare in ospedale, Edoardo ha bisogno di una trasfusione e solo tu hai lo stesso gruppo sangugnio, ora lino ti porterà

Io: va bene, grazie Paola

Dopo neanche 5 minuti venne lino, che non perse tempo a prendermi e portarmi all'ospedale

Siamo appena arrivati, sto entrando nella stanza di Edoardo, dove mi prenderanno il sangue e lo daranno a lui.

Appena entro lo vedo sul letto, mi viene da piangere

Io: Edo sta tranquillo c'è la tua panciona qui, farei di tutto per te, sei comm a nu frat p me ti darei pure il cuore oltre che il sangue

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Io: Edo sta tranquillo c'è la tua panciona qui, farei di tutto per te, sei comm a nu frat p me ti darei pure il cuore oltre che il sangue. Sei sempre stato accanto a me, mo ij nun o sacc si m sient ma t prego scett, mi mancano le tue battute stupide e quando prendevi a botte quelli che mi facevano male, fuori c'è Carmela e tua mamma ti aspettano pure loro e pure ciruzzo tuo, quindi scett voglio che tu ci sia quando nascerà Mariarosa, e sarai lo zio Edo che amerà tanto.

Dico tutto questo mentre piango, gli stringo la mano più forte che posso e poi sento...

La figlia del comandante Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora