Minho aveva passato la mattina a lavoro, normalmente.
Ma il pomeriggio era uscito con i suoi amici, e Hyunjin continuava a lanciargli occhiate.
«Sembri distratto oggi, che hai?»
Effettivamente non riusciva a concentrarsi su un discorso per più di tre minuti, continuava a guardare il cielo, come se la sua testa fosse sulle nuvole.
«Ieri, mi sono fatto uno.» esordì, dopo qualche attimo.
«WOOO, GRANDE MIN!!» Hyunjin alzò il braccio, come per festeggiare «da quant'è che non scopavi?!» ma si zittì quando vide lo sguardo omicida di Minho.
«Seungmin, ricordami perché siamo amici di questo cretino.»
Quello alzò le spalle «lascialo stare» poi lo guardò negli occhi «tu non scopi mai gente a caso, però.»
«No, infatti. Lui è speciale.»
Seungmin sorrise «speciale?»
Minho annuì, mettendosi a giocare con le maniche della sua felpa, «è un vecchio amico di scuola» spiegò.
«Mh, e quindi?! Com'è andata?» chiese Hyunjin, prendendogli una mano.
«Bene» disse soltanto, sorridendogli.
«Oddio, sei proprio cotto! Tu non sorridi spesso, dev'essere davvero “speciale”.» Hyunjin gli strinse la mano «sono felice per te!»
«C'è un problema però.» il castano abbassò lo sguardo.
«Ecco.» Seungmin non sembrava sorpreso da quella frase.
«È scappato via, non ci siamo più sentiti.» lasciò la mano di Hyunjin per passarsela fra i capelli.
Seungmin scosse la testa «se è "speciale" come dici, tornerà. Dagli tempo.»
«È quello che credo anch'io, ho visto com'era, è impaurito.»
«Impaurito?»
«Si. Aveva uno sguardo da cerbiatto, era completamente perso.»
Decisero di andare al sushi insieme, ma quando Minho vide che lo aveva chiamato, scattò in piedi.
«È Jisung. Sento che ha bisogno di me.»
Seungmin e Hyunjin annuirono.
«Vai da lui.»
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𝐘𝐨𝐮 𝐂𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐲 || MɪɴSᴜɴɢ
Fanfiction«Puoi restare, se vuoi. Non devi andare per forza.» --------------------- Dove Minho insegnerà a Jisung che il sesso può essere anche dolce, e che ci sono altri modi per liberarsi dello stress.