Passò un mese. Un dannatissimo mese, in cui Minho non riusciva a smettere di pensare a lui.
Si sentiva in colpa.
Ma ogni volta che stava per premere l'icona e avviare la chiamata, poi spegneva il telefono e faceva altro, perché era terrorizzato.
Ma gli mancava, troppo.
A Jisung invece non mancava per nulla quel ragazzo.
Lo odiava.
Non lo odiava per quello che aveva fatto, la sua guancia aveva smesso di bruciare e non gliene importava più nulla. Lo odiava per quello che aveva detto. Perché sapeva avesse ragione.
Era un poco di buono, disordinato, maleducato, e soprattutto faceva cose che non gli piacevano con la convinzione che lo facessero sentire meglio. E questo a Minho dava fastidio, perché voleva che stesse davvero meglio. Ma Jisung, pensando alle parole che gli aveva detto, aveva davvero buttato il pacchetto. Ora non fumava da due settimane e lo odiava, lo odiava tantissimo, perché si sentiva effettivamente meglio. Ora era un mese che non prenotava una stanza di motel. Un mese senza scopare nessuno. Occasionalmente, si masturbava, ma quando lo faceva, pensava al modo in cui Minho l'aveva baciato e toccato.
No, non sarebbe riuscito a dimenticarlo neanche se si fosse impegnato.
Nemmeno Minho sarebbe riuscito a dimenticarlo, mai.
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𝐘𝐨𝐮 𝐂𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐲 || MɪɴSᴜɴɢ
Фанфик«Puoi restare, se vuoi. Non devi andare per forza.» --------------------- Dove Minho insegnerà a Jisung che il sesso può essere anche dolce, e che ci sono altri modi per liberarsi dello stress.