' Justina
A dieci anni la vita è un racconto prevedibile, i cattivi sono brutti, infelici e finiscono male; i buoni sono belli, felici e mangiano perdices. E' anche un gioco dove i figli sono bambole o peluche, una gioca alla mamma, alla donna di casa..molto diverso quando vediamo che la vita non è come questo gioco infantile...no, la vita è un'altra cosa, la differenza tra buoni e cattivi è più sottile che un bel viso e un finale felice, la vera lotta tra il bene e il male accade ogni giorno dentro di noi. Uno cresce e il gioco diventa più serio; ay... chi poteva vivere cantando come un ragazzo, ay.. chi poteva eternizzare il gioco, vivere per sempre in una favola delle fate; ay.. chi poteva essere per sempre bambina/piccolina. La mia bambina, è l'unico puro che mi rimane. La mia vita è la mia bambina. Ho tradito a questa bambina che fui, già di lei non rimaneva la sua innocenza, né il suo coraggio, i suoi sogni, né la speranza che un giorno incontri suo padre. Già non posso ritornare da questa bambina, che fui..non mi rimane altro che essere ciò che sono.
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Off-Casi Angeles
FanfictionCi sono angeli che per volare non hanno bisogno delle ali, hanno la testa tra le nuvole, ma i piedi incollati a terra.