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Colin era inquieto. Per la prima volta in vita sua si sentiva un pesce fuor d'acqua ad un ballo. Era strano.
Il suo istinto gli aveva detto di nascondersi subito in un angolino e restare lì fino alla fine della serata, ma il suo buonsenso gli aveva invece ricordato le parole di quella stessa mattina della sua famiglia. D'altronde era anche arrivato a serata inoltrata perché tra un'indecisione e l'altra aveva perso la cognizione del tempo. Quindi tutti lo avevano visto al suo arrivo e nascondersi sarebbe ormai stato inutile.
"Mr Bridgerton. Che piacere rivedervi." Lord Fife gli si avvicinò porgendogli un bicchiere di champagne.
"Lord Fife." Salutò lui, senza mostrare troppo interesse, ma accettando il bicchiere.
"Mi chiedevo quando avrei avuto l'occasione di fare due chiacchiere con voi." Parlò.
"A cosa devo questo interesse nei miei confronti?" Chiese anche se non realmente interessato.
"Miss Featherington."
Bastò quel nome e Fife ebbe tutta l'attenzione di Colin.
"I ragazzi ed io, più i ragazzi a dire il vero.." Un risolino nervoso accompagnò le sue parole. "Ci tenevamo solo a sottolineare che nessuno di noi ha detto nulla a nessuno su quello che è successo quella sera al Ballo di Mrs Featherington." Colin era stanco di sentirsi ricordare quella faccenda, avrebbe solo voluto tornare indietro nel tempo e cancellare tutto.
"Insomma, se poteste comunicare a vostro fratello che noi siamo rimasti fedeli alla parola data..."
"Certo, nessun problema." Tagliò corto.
"Oh, ottimo! Davvero, non abbiamo idea di come Lady Whistledown ne sia venuta a conoscenza." Continuò lui, ora cominciando a scocciare Colin.
"In ogni caso Miss Featherington ha messo su un gradevole corpo, non trovate?" Lo sguardo di Colin si assottigliò un po' di più verso il suo interlocutore. "Il cambio di look le ha giovato senza dubbio. Non nego che potrei cominciare a farci un pensierino." Rise. "In più quel seno..."
"Fossi in voi starei molto attento nel pronunciare le vostre prossime parole." L'espressione e il tono di Colin dovettero essere particolarmente minacciose perché imposero a Lord Fife di indietreggiare di un passo. Si schiarì poi la gola e si ricompose.
"Pensavo non vi interessasse." Lo sfidò.
"Ovviamente mi interesso di Miss Featherington. Vi consiglio quindi di starle alla larga e di tenere per voi questi vostri pensieri per nulla adatti ad una donna del suo rango." Sibilò. Bevve tutto d'un sorso lo champagne che era rimasto nel
bicchiere e glielo posò con poca grazia sul petto, obbligandolo a prenderlo in mano. Gli dedicò ancora un'occhiata di gelo e lo lasciò.
Si mise a camminare ai lati della sala, osservando uomini e donne danzare o conversare. Notò come gli occhi degli uomini cadevano sulle scollature che le donne cercavano senza vergogna di mettere in mostra.
Adocchiò una testa rossa che riconobbe subito ed una nera accanto a lei, impegnati in una conversazione a quanto pareva spassosa dato il modo in cui sghignazzavano come due adolescenti. Si rese subito conto che tra i due c'era una certa confidenza. Lo capì dal modo in cui Penelope gli schiaffeggiò amichevolmente il braccio, da come incastrò il braccio con il suo e da come lui posò con affetto la mano sopra quella di lei. Tutti dettagli che nessun altro avrebbe notato, ma lui sì. Non era una persona che prestava troppa attenzione ai dettagli e questo si era appurato già da un pezzo, ma in quel momento, notò ogni singola cosa.
Li osservò per quelle che sembrarono ore e non poté fare a meno che sentirsi sostituito. La loro amicizia era davvero così fragile? Aveva commesso un errore era vero, ma si era scusato, aveva provato a riavvicinarsi, però senza successo. Era stato così facile per lei rimpiazzare con tanta velocità la sua amicizia. Colin sentì un peso nel petto, una sensazione strana che mai aveva provato prima.
"Sei rimasto nascosto tutta la serata." Sobbalzò leggermente alla voce di suo fratello Benedict.
"Mmh." Mormorò in risposta. Non gli interessava e neanche si era nascosto di proposito. Gli era venuto naturale osservare quei due e non si era reso conto di quanto tempo avesse impiegato nel farlo.
"Cosa stai guar... Ah!" Ancora prima di girarsi Benedict aveva già capito chi stesse occupando la sua visuale. "Mr Kenworthy e Miss Featherington." Confermò a sé stesso. "È da qualche mese che sembra si sia creata questa vicinanza tra i due. Alexander è un bravo ragazzo, suppongo abbia deciso di rendere ovvio il suo intento nel corteggiare la tua Pen." Sorseggiò con innocenza lo champagne alzando teatralmente le sopracciglia.
"Corteggiare?" Si voltò di scatto Colin.
"Mi sembra ovvio, a te no fratello?" Benedict trovò interessante che il fratello si fosse concentrato solo sulla parola "corteggiare" e per nulla sul "tua Pen", ma non disse nulla. Annuii semplicemente come a confermare nuovamente che i suoi pensieri fossero sulla strada giusta per essere effettivamente veritieri.
"Penelope non potrebbe mai stare con uno così." Sbuffò Colin.
"E questo perché...?"
"Beh è troppo alto." Appena si rese conto di quanto ridicola fosse stata la sua risposta, si affrettò ad aggiungere:"E lei non lo guarda con occhi di passione, come neanche lui." Questo aveva più senso ed effettivamente, tentando di essere obiettivo, vedeva che fosse realmente così. Sì, tra i due c'era un'amicizia interessante, ma rimaneva quello. Non si guardavano come due persone che cercano qualcosa che vada oltre. Sembravano amici, confidenti e nulla di più.
Persino suo fratello Benedict parve prendere in considerazione quella sua realizzazione che alleggerì il peso che sentiva, anche se di poco.
Colin vide Mr Kenworthy allontanarsi dopo aver salutato Penelope con un lieve inchino.
"Stai cominciando ad essere inquietante, non puoi nasconderti nell'ombra ad osservarla, Colin." Lo rimproverò il fratello e riconobbe che aveva ragione.
"Mi manca." Confessò con una punta di malinconia nella voce.
"Allora diglielo!" Esclamò.
"Non vuole darmi retta!" Urlò di rimando lui.
"Impegnati di più. Chiedile davvero scusa." Questa volta parlò con dolcezza posandogli una mano sulla spalla.
Colin sospirò pesantemente ed annuii.
Ci avrebbe riprovato, ma questa volta sul serio.

Falling for Miss FeatheringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora