Capitolo 20

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Ora, dopo aver pensato a cosa indossare per uscire fuori e soprattutto per proteggermi dalle radiazioni almeno parzialmente, la mia attenzione si sposta verso le altre necessità che dovrò portare con me per affrontare l'ignoto e cercare di sopravv...

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Ora, dopo aver pensato a cosa indossare per uscire fuori e soprattutto per proteggermi dalle radiazioni almeno parzialmente, la mia attenzione si sposta verso le altre necessità che dovrò portare con me per affrontare l'ignoto e cercare di sopravvivere.
La mia determinazione è palpabile, guidata dal desiderio di onorare la memoria di Matthew e di tutti coloro che sono stati vittime di questa devastazione.

Mi dirigo verso il lato della stanza dove ho posato il cioccolato e le bottiglie d'acqua che Matthew aveva portato dalla cucina. Questi piccoli rifornimenti di cibo saranno preziosi nei giorni a venire, quando cercherò di trovare una nuova fonte di sostentamento in un mondo così mutato. Prendo le bottiglie d'acqua e le poso sul bordo del letto.

Poi, afferrando con delicatezza le barrette di cioccolato, le pongo anch'esse al bordo. Questo cibo, seppur modesto, può fornire energia e conforto nei momenti di bisogno.
Non posso fare a meno di pensare a Matthew mentre faccio questo, ricordando il suo gesto gentile nel portarmi questo cibo come segno di premura.

La radio è la prossima sulla mia lista. Cammino con cautela fino al comodino, dove la radio riposa silenziosa. La prendo tra le mani, sentendone il peso e la solidità. Questa radio rappresenterà il mio collegamento con il mondo esterno, un mezzo per rimanere aggiornata su qualsiasi nuova situazione o sviluppo. Mi accerto che sia accesa e sintonizzata su un canale affidabile, in modo da non perdere informazioni cruciali mentre cerco di sopravvivere.

La torcia è un'altra risorsa fondamentale che devo portare con me. La luce fioca della torcia che ho usato finora è stata la mia guida in questo luogo oscuro, e non posso permettermi di rimanere al buio quando mi avventurerò oltre. Prendo la torcia e la aggancio con attenzione alla cintura dei pantaloni, in modo che sia facilmente accessibile quando ne avrò bisogno.

Infine, non posso dimenticare il kit del primo soccorso. Al suo interno, troviamo una serie di articoli di vitale importanza, come disinfettanti per prevenire infezioni, cerotti di diverse dimensioni per coprire ferite di vario tipo, garze sterili per la pulizia e la protezione delle lesioni, oltre a antibiotici e altri medicinali indispensabili per mitigare il dolore e favorire la guarigione.
Questo piccolo insieme di strumenti potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte in caso di emergenza.
Prendo il kit e lo metto con cura accanto agli altri oggetti che ho raccolto.

Osservo la stanza, cercando uno zaino o una borsa in cui possa mettere tutte queste risorse. Tuttavia, non sembra esserci nulla di adatto qui.
Questo mi presenta una sfida in più da affrontare. Devo trovare un modo per trasportare tutte queste risorse in modo sicuro e comodo.
A questo punto decido di crearne uno improvvisato.

Guardo intorno alla stanza e individuo dei jeans. Questi pantaloni saranno la base del mio zaino improvvisato. Prendo i jeans e li stendo sul letto, poi cerco uno spago o una corda che possa essere utilizzata per creare gli spallacci. Trovo uno spago tra gli oggetti che ho raccolto, e inizio a lavorare con attenzione.

Per prima cosa, uso lo spago per legare la parte inferiore delle due gambe dei pantaloni. Lego la corda in modo che le due estremità abbiano la stessa lunghezza.
Poi piego i pantaloni intorno alle ginocchia e faccio passare il laccio attraverso i passanti della cintura.
Successivamente trasformo le parti delle gambe negli spallacci dello zaino in modo che possa essere trasportato sulla schiena.
Ed infine lego saldamente la corda che ho fatto attraverso il passante della cintura per evitare che il contenuto fuoriesca.

Con lo zaino improvvisato finalmente completato, mi siedo accanto al letto e inizio a inserire con attenzione tutte le risorse che ho precedentemente raccolto.
Le bottiglie d'acqua, le barrette di cioccolato, il kit del primo soccorso e la radio trovano posto nello zaino. Ogni oggetto è posizionato con cura, in modo da massimizzare lo spazio e garantire che nulla venga danneggiato.

Ora, completamente vestita con gli indumenti che ho raccolto e le fasce che ho creato e con lo zaino sulla schiena, mi sento finalmente pronta ad affrontare il mondo esterno. So che il mio cammino sarà difficile e pericoloso, ma ho la determinazione di sopravvivere e di portare avanti la speranza.
Guardo ancora una volta intorno alla stanza, un ultimo sguardo ai ricordi condivisi con Matthew, poi mi dirigo verso la porta.

Con un respiro profondo, apro la porta e lascio la camera da letto che è stata il nostro rifugio, il luogo in cui abbiamo condiviso gioie e dolori.
Mi avventuro nel corridoio, con la luce fioca della torcia che illumina il mio cammino.

Ora, sono sola in un mondo completamente diverso da quello che conoscevo, ma sono pronta a lottare per la mia sopravvivenza e per onorare la memoria di chi è stato portato via da questa apocalisse devastante.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 29 ⏰

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