O lo uccidi o...

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Dream pov

D – mi rende debole... SAPNAP SONO DEBOLE!

Sono le prime parole che sono riuscito a dire quando Nick mi ha trovato nella stanza dove tenevo prigioniero George, piangevo.

S – dovevi schiacciare un grilletto, sei esperto in questo, cosa è successo davvero?

D – quando gli ho puntato la pistola contro ho pensato "finalmente la mia vita tornerà come prima", ma qualcosa in quegli occhi semi-rossi mi hanno fermato... ho sentito il cuore battere a mille... ha qualche potere o cose così?

S – o mio Dio...

Dice sorridendo, lo guardo confuso asciugando le lacrime "nervose"

S – sei innamorato

D – cosa? Sei impazzito? Ci vogliamo morti...

S – emh...

Gesticola

S – lui si... ma tu hai avuto più possibilità per farlo ma non ci sei riuscito...

D – mi sto solo indebolendo

S – però non hai avuto problemi nel farmi sparare da lui in una gamba per un tuo "piano"... e non hai avuto problemi a sparare ai suoi uomini fedeli per farti strada fino a lui

Sospiro

S – posso continuare... ti sei fatto arrestare per aiutarlo e invece di ammazzarlo nel sonno hai aspettato che si svegliasse

La mia testa torna a sorreggersi sul mio braccio, esausto e consapevole che Nick ha ragione... fin da subito ho guardato quel ragazzo con occhi diversi dal mio solito...

S – ora disperarti non serve a niente... devi andare a parlargli

Mi alzo

D – e per dirgli cosa? "scusa sono un gay del cazzo e non riesco a ucciderti perché ti amo"?

Muove le braccia come per dire "perché no?", tiro la testa all'indietro sospirando

S – e va bene forse così no... ma devi comunque parlargli... se non puoi distruggere il tuo nemico allora... rendilo tuo amico

Lo guardo come se avesse detto la cosa più intelligente della storia ma poi nella mia testa torna il pessimismo

D – quel pazzo pensa di poter regnare questa città da solo... come dovrei convincerlo

Mi mette una mano sulla spalla

S – questo non è un mio problema... potevi innamorarti di qualcun altro

Dice per poi andarsene zoppicando, un sospiro disperato esce dalla mia bocca, poi esco anche io dalla stanza per dirigermi a quel palazzo abbandonato occupato da George. 

Penetrare nel palazzo non è semplice ma ho preferito comunque andarci da solo. 

Gli uomini che proteggono la sala dove George passa le giornate... sono deboli... armati ma è stato così facile metterli a terra a mani nude che ho pensato "davvero George si fida di questi qui". 

Mi trovo davanti alla porta della sala principale, non ho pensato a un discorso tanto so che se lo avessi fatto non lo avrei seguito. 

Entro dando un calcio alla porta, solo per fare scena. 

Con la coda dell'occhio noto George scattare in piedi i suoi occhi di riempiono di paura

G – come sei entrato?

D – le tue guardie fanno pena

Dico sfacciato, mi avvicino a lui ma lui cerca di tenere le distanze

D – non sono qui per ucciderti... anche se dovrei farlo

Dico leccandomi un labbro

G – avresti potuto già uccidermi... perché non lo hai fatto?

Ci penso un attimo su

D – forse perché speravo che fossi tu a uccidermi prima... sai... ho sempre creduto in te

Mi avvicino

D – ma ora che ti vedo così...

Con un dito traccio il contorno del suo mento, i miei occhi non si schiodano dai suoi lineamenti e la mia bocca si apre leggermente ammirando la morbidezza della sua pelle, George rimane immobile come se non sapesse come reagire ma le sue guance continuano ad arrossire, come se stessero per prendere fuoco

D – sai pensavo che...

Avvicino le mie labbra alle sue, senza farle toccare, tenendo la mano sulla sua guancia, chiudo gli occhi e continuo

D – poteresti lavorare con me...

Riesco a sentire il suo respiro sul mio viso

G – cosa ci guadagnerei?

Mi allontano leggermente facendo incrociare i nostri sguardi mentre la mia mano rimane lì, come se sentire il contatto con il suo viso mi rendesse più forte

D – beh... potrei insegnarti i trucchi del mestiere... ti farò volare in alto se starai al mio fianco... dovresti pensarci

Mi volto, con l'intendo di andare via, ma dopo due passi verso la porta

G – aspetta

Mi giro sorridendo

G – va bene

D – ottimo...

G – ma mi darai un posto per vivere, e avrò la tua stessa importanza al palazzo

Annuisco

D – ti aspetto George

Vado via soddisfatto. 

Without you - DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora