Message • ls

1.

Louis's pov.

La noia.
Mi annoiavo, e Niall non serviva a un cazzo.

«Senti questa: qual'è il contrario di Bruno Mars?»

«Quale?» risposi annoiato, non prestando molta attenzione a quello che diceva il biondo vicino a me.

«Biondo Twix» non riusciva più a trattenersi dalle risate, tanto che era caduto dalla sedia su cui era seduto.
Io invece rispondevo sempre con la stessa affermazione «Niall sei squallido! Finiscila.»

«Sai cosa? Me ne vado, persavo di farti uscire ma sai, sei solo un depresso del cazzo!» se ne andò sbattendo la porta, facendo cadere una foto appesa alla parete.

Se avrebbero dovuto trovare un aggettivo per descrive la mia casa era silenziosa.

Mia madre era a lavoro, per quanto ne so mio padre ci ha abbandonato e le mie sorelle sono fuori casa per qualcosa che non so.

Ero solo ed annoiato, e dovevo ammetterlo, Niall con le sue battute almeno mi teneva compagnia ma l'ho fatto infuriare e quindi mi toccava striciare fino a casa sua a chiedergli scusa.

Poi un 'pop' che avevo messo come suoneria dei messaggi fece eco in tutta la casa.

Era la notifica di un messaggio.

Sconosciuto: Sai non dovresti lasciare il tuo numero scritto sul mure del cesso delle discoteche.

Louis: Finalmente qualcuno l'ha trovato stavo facendo vecchio, e il mio cazzo non può ammosciarsi ;)

Inviai quel messaggio così provocatorio senza pensarci e mi sentivo così potente.

Sconosciuto: Allora ti ho salvato piccolo, oh e sarebbe un peccato se il tuo cazzo si ammosciasse.

Louis: Potresti anche presentarti, no?

Sconosciuto: Chiamami solo papino.

Hi!

Sono qui con un'altra storia.
Vi avverto già che i capitoli saranno più o meno di questa lunghezza.
E che non sono molto famosa nell'aggiornare molto veloce quindi mi scuso in anticipo.

Votate e commentate.

Bye, bye..