IRYANNE

PERFETTO PER ME

Viviamo tra il profumo di istanti che fuggono i pensieri, pagine di libri che con i giorni dimenticherai tuo malgrado e attimi il cui tempo scandirà sempre la stessa ora senza spostarsi, con quella lancetta sempre fissa ancora lì, in eterni tic persi del loro tac.
Siamo parole gridate e concetti confusi. Incastrati a sgomenti inutili. Imprigionati da regole futili. Umani e per questo fragili.
Sono Iryanne, vivo, sogno, spero, cado, tento, sbaglio, provo. Perdo, taccio, soffro, torno, tento, cado, vinco.
Siamo spazi di memoria. Giudici di noi stessi sin troppo spietati, inappellabili. Non riserviamo all'individuo "IO" che critiche, siamo i peggiori amici delle nostre anime inquiete. Sappiamo amare il prossimo vicino ma tifare per chi siamo non ci appartiene troppo.
Pongo un quesito che potrebbe cambiarmi la sorte, riuscirei ad essere compagna fedele di me stessa? Apprezzerei una donna identica a quella che mi mostra lo specchio? In caso affermativo perché non l'amo a tal punto da riservarle calore, accoglienza, abbraccio, coraggio.
Interessanti gli umani, sempre pronti a complicare ciò che gli appartiene.
Ho amato un uomo. Questo è il punto di partenza del mio tutto. Non sia mai che qualcuno possa provar vergogna per un nobile sentimento quale l'innamoramento. Il principe di tutte le emozioni. Seppur appaia impossibile e privo di speranza l'amore va sempre svelato. Vissuto. mai taciuto. E' amore. Anche l'odio lo è. Una medaglia con entrambe le facce.
Mi diverte molto ricordare quando da ragazzina su di un diario scrissi una lista di qualità che potessero appartenere al mio uomo ideale. Che tenerezza. Sorrido e torno spesso a sfogliare quelle segrete pagine colorate di innocenza e pace. E speranza. E candore.
Stupisce verificare quanto da piccole sia semplice capire che cosa potrebbe renderci felici e fermarsi a guardare al nostro fianco destro, oggi riscoprendo di essersi forse troppo spesso accontentate, come se non meritassimo di piu'. Come fosse inutile cercare. Perdersi nello sgocciolare di una clessidra che si sbarazza granello per granello della sabbia che ha a disposizione. Ma è sciocca la clessidra. Lei non sa che ogni granello le appartiene e che per ognuno che perde non ne troverà un altro.
 
Il Mio Principe Azzurro
Carattere:
I. Accettare ciò che sono senza volermi cambiare
II. Rendermi sicura ovunque, farmi sentire protetta
III. Amare la mia famiglia
IV. Essere fiero di avermi accanto
V. Capire i miei silenzi più delle mie parole
VI. Mai impedirmi di vedere gli amici
VII. amare il mare in inverno
VIII. Seducente e misterioso
IX. Assolutamente non scontato
X. Amare il dialogo
Fisicità
Non ho un vero prototipo di preferenza, ma se dovessi pensare a qualcuno al mio fianco non lo vedrei esattamente un principe azzurro, piuttosto un pirata!
  Domandarsi chi eravamo rileggendo le pagine vuote del taccuino segreto che scrivevamo ha sempre un senso. Un peso. La logica ci lascia credere di essere state con la testa tra le nuvole, troppo sognatrici forse sentendoci Principesse, l'errore vero però lo facciamo da adulte quando lasciamo inconsapevolmente noi stesse. Poco a poco. Vascelli perduti tra oceani immensi e miraggi.
Rincontrandomi a passeggio di un mondo parallelo a questo o in una premonizione certamente avrei da raccontarne di cose. Da chiedere scusa. Da incitare un'azione. Tornare indietro.
"Goditi questi momenti che da grande li rimpiangerai" tante e tante volte abbiamo ascoltato queste parole ed altrettante le abbiamo derise desiderando finalmente l'età giusta per essere responsabili. Per appartenere alla nostra libertà. Scarpe comode sognanti tacchi a spillo. La realtà ci ha risposto con l'avanzare dei giorni. Ogni cosa verrà compresa a suo tempo. E' sempre così.
Vita. L'intensa vita ruota attorno al pensarci "meno" o al credere di non aver la possibilità di raggiungere mai un obiettivo. Come avrei mai potuto trovare, ad esempio, un uomo che indossasse perfettamente il frac delle caratteristiche desiderate? Iniziamo così ad accontentarci. Quando una partita a scacchi è ancora aperta noi ne decretiamo la chiusura da perdenti.