𝐗𝐗𝐈𝐕

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Restai chiusa in camera per tutto il giorno. Saltai merenda e cena.non avevo neanche voglia di mangiare. hanno bussato più volte,ma non ricevettero alcuna risposta. Stesi fino alle tre al telefono,poi mi addormentai.
l'indomani non scesi nemmeno a colazione,quando bussarono per l'ennesima volta.
Sentì dylan dall'altro lato della porta.
Dyl:<<Sheron,apri.>>
Minchia che paura,andai ad aprire per vedere cosa voleva.
<<che c'è>>
dissi assonnata
dyl:<<minchia sheron pare che ti sei fatta sei canne,hai gli occhi rossissimi>>
<<si ma che c'è>>
dyl:<<vuoi parlare?>>
non dissi niente e lo feci entrare.
richiusi la porta a chiave e ci sedemmo sul letto.
dyl:<<so che è una situazione davvero brutta,ma non può contiuare così. Tutti i ragazzi sono preoccupatissimi per te. Non sai com'è combinato tom,dovreste parlarne. tutti sbagliano. E poi non mangi da ieri, sono sicuro che stai morendo di fame.>>
un po' di fame ce l'ho, è vero,ma io non intendo chiarire con tom per nessun motivo al mondo.
<<non ci penso neanche,ha sbagliato,bene,ma adesso deve lasciarmi in pace>>
dyl:<<sheron lui ti ama.e come lui ama te,tu ami lui. Non andarmi contro,perché sai anche tu che è la veritá>>
abbassai la testa.
dyl:<<scendi con me a
mangiare?>>
sospirai
<<e va bene>>
Aprì la porta e scesi di sotto in silenzio dietro a mio fratello.
Andammo in cucina e gustav venne da me.
gus:<<Sheron!>>
disse per poi abbracciarmi.
gus:<<mangia un po'>>
annuì e presi qualcosa da mangiare.
abdai in salotto e mi sedetti sul divano.
<<Credevo che i ragazzi avessero dormito qua>>
dyl:<<sono andati a casa perchè ce l'avevano con tom>>
io ridacchiai senza farmi vedere. O quasi.
dyl:<<ti ho vista>>
Feci finta di nulla e continuai a mangiare.
gus:<<fra poco abbiamo un intervista>>
dyl:<<e veniamo anche noi>>
<<oh no ti prego!>>
dyl:<<oh si>>
<<che cazzo>>
finì di mangiare e andai in bagno.
entrai in doccia e poi mi lavai i denti.
salì in camera per scegliere cosa mettere. una volta scelto mi vestì. misi le scarpe, presi la borsa e prima di uscire feci una foto.

dunque la misi nelle storie e poi uscimmo di casa

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dunque la misi nelle storie e poi
uscimmo di casa.
arrivati salutai i ragazzi
bill:<<sheron!>>
georg:<<stai bene??>>
io annuì e loro mi abbracciarono.
tom stese zitto tutto il tempo. entrammo e fecimo l'intervista.
erano domande banali, ne fecero alcune anche a me e a dylan.
poi fecero una domanda a tom.
i:<<tom! dunque, fatidica domanda, sei fidanzato?>>
esclamò l'intervistatore.
tom guardò prima me e poi rispose.
tom:<<ecco,devo dire che è un momento strano, perciò non posso dire nulla>>
continuarono e finalmente finì.
usciti da là andammo a casa kaulitz.
mi sedetti sul divano, ma tom venne verso di me.
io mi alzai e andai da i ragazzi e parlai con loro, come se nulla fosse. poi tornammo a casa. mi sedetti sul mio letto e aprì ig.
"x, bill kaulitz, dylan spitz e altri hanno messo like alla tua storia"
erano più di quindici like. bello.
nel mentre ricevetti una chiamata da tom, ma la ignorai. non mi interessa nulla, può fare in culo come gli ho detto.
la zia bussò alla mia porta. la feci entrare.
zia:<<azietta, come stai? ti ho vista poco in questi giorni, fra il lavoro, fra i ragazzi..>>
io la guardai negli occhi e lei mi abbracciò, poi scoppiai a piangere.
le raccontai tutto.
<<tom mi ha tradita! come si è permesso? io non capisco! cosa ho di male! non sono abbastanza?>> dissi senza prendere respiro.
Zia:<<intanto calmati, poi secondo me, devi prendere il tuo tempo. dovrai decidere tu cosa fare, ma non prendere decisioni affrettate, perché potresti pentirtene. sai, anch'io sono stata tradita. amavo quell'uomo più di ogni altra cosa, ma tutti sbagliano. e così sbagliai anch'io. per la rabbia lo lasciai, e non lo sentì più. me ne sono pentita amaramente, perché non è stato difficile lasciarmelo alle spalle.
spero che fra voi due si risolverà, in ogni caso se vuoi qualche consiglio chiedimi pure.>>
la abbracciai e la ringraziai. lei uscì dalla mia camera.
stesi un po' al telefono e poi mi addormentai.
tre ore dopo, al mio risveglio,avevo quattro chiamate perse da tom.
e una da.. sophie!
non la sentivo da tanto.
la richiamai.
s:"pronto?"
"hey sophie! sono io, Sheron"
s:"Sheron! mi manchi, che mi racconti? non ci sentiamo da un po' "
le raccontai la faccenda di tom.
s:"sto grandissimo stronzo, lo avevo avvisato! se lo vedo gli faccio il culo"
io risi e continuammo a parlare. poi staccai e scesi al piano di sotto per l'ora di cena.
pollo e patatine, buono.
ci scambiammo qualche parola, la zia ci raccontò del lavoro, e
poi una volta finito ognuno salì nelle proprie camere.
tom mi chiamò per l'ennesima volta.
decisi di rispondere.
"cosa vuoi tom"
t:"ti prego sheron, perdonami. non mi hai fatto nemmeno spiegare, per favore possiamo parlarne?"
ci pensai un po' su.
"sto arrivando"
dissi per poi staccare. uscì in pigiama, non me ne fregava molto. arrivai a casa sua e suonai il campanello.
mi aprì proprio lui.
tom:<<hey>>
alzai la testa.
mi fece entrare.
𝐓𝐎𝐌'𝐒 𝐏𝐎𝐕
Sheron non mi calcolava, e io stavo sempre più male. non mi ha dato neanche il tempo di spiegare, insomma.
la chiamai per l'ennesima volta e finalmente rispose.
s:"cosa vuoi tom"
"ti prego sheron, perdonami. non mi hai fatto nemmeno spiegare, per favore possiamo parlarne?"
lei aspettò un po' prima di rispondere, poi disse
s:"sto arrivando"
cazzo si. finalmente. staccai la chiamata.
dopo un paio di minuti suonò il campanello. corsi ad aprire ed era proprio lei. era in pigiama, con i capelli legati in un tuppo scombinato,gli occhi arrossati e le occhiaie. cazzo, è bella pure in queste condizioni. la feci entrare e andammo in camera mia.

𝐅𝐈𝐍𝐄 𝐓𝐎𝐌'𝐒 𝐏𝐎𝐕

andammo in camera sua.
tom:<<sheron, ecco io, ero ubriaco e mi sono lasciato andare.. forse un po' troppo.
davvero perdonami sheron>>
lo guardai, stava per piangere. lo abbracciai e sentì la mia spalla bagnata. stava piamgendo. per me?
<<shhh, va tutto bene non preoccuparti>>dissi un po' amareggiata abbracciandomi di nuovo tom.
<<ora basta piangere,
okay?>>
lui annuì.
<<per questa volta ti perdono, ma non farlo mai più, perché sennò puoi fare davvero in culo>>
e lo baciai.
scrissi a dylan
"sta sera dormo fuori"
e poi posai il cellulare.
ci sdraiammo sul letto e ci abbracciammo, per poi addormentarci così.

𝑺𝑷𝑨𝒁𝑰𝑶 𝑨𝑼𝑻𝑹𝑰𝑪𝑬Ciaoo,ecco il

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𝑺𝑷𝑨𝒁𝑰𝑶 𝑨𝑼𝑻𝑹𝑰𝑪𝑬
Ciaoo,ecco il..non mi ricordo capitolo? Ahahahha.
Li abbiamo fatti tornare assieme che carini. Ci vediamo domani💗

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