cap. 6

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Da quando jisung era entrato nella sua vita,aveva la sensazione che nulla fosse andato nel verso giusto con lui,ogni decisione finiva in modo disastroso,la sua vita era una merda e dava tutta la colpa a jisung.

Si pentì di avergli parlato quella notte così tante volte da aver perso il conto,ma a volte, un'ondata di gioia lo travolgeva vedendo quella testolina bionda dormire sul suo divano o parlare di argomenti a caso che neanche gli interessavano. Quei momenti lo hanno portato a chiedersi:

"ma é davvero colpa di jisung?"

<<hyung devo andare a lavoro>>

<<perché? é tardi>>

<<devo finire delle cose o il capo mi ucciderà>> il ragazzo si girò verso di lui rivolgendogli un dolce sorrise<<verrò domani>> disse per poi uscire dall'abitazione.

Subìto dopo ricevette una chiamata,al quale rispose subito.

<<sei tu minho?>>si udì la voce di una ragazza abbastanza familiare <<non mi hai dato un numero falso vero?>>

<<no sono io>>

<<bene io sono Hari,vuoi uscire?>>

Minho esitò prima di rispondere, scompigliandosi leggermente i capelli,dire di sì era come disobbedire a sua madre in quel momento. Sapeva di aver promesso a jisung di non incontrarla,ma alla fine perché dovrebbe rispettate quella promessa?

Jisung non era né un suo genitore né il suo fidanzato del resto.

<<si dove ci incontriamo?>>

[...]

<<sembri stanco>> commentó la ragazza sedendosi in un tavolino, togliendosi la giacca e rivelando il suo vestito più che scollato,sotto lo sguardo concentrato del ragazzo.

<<oh ehm..ero fuori con un'amico..>>

<<ehi ragazzi,cosa vi porto?>> chiese il barista, nonché hyunjin,e minho lo ringraziò mentalmente per averlo salvato da quella situazione al quanto imbarazzante.

<<qualcosa di forte>>rispose la ragazza e hyunjin tornò al balcone per preparare i drink.

<<allora.. sarò sincera,sono molto attratta da te>>si poggiò al tavolino,mettendo più in vista il suo petto.

<<il mio appartamento é poco lontano da qua..>>

<<oh..vuoi partire già ora?>>

In quel locale la musica era a palla,le orecchie del ragazzo stavano per sanguinare a causa dell'eccessivo volume,voleva più tranquillità e pace.
Prese la mano della ragazza,conducendola fuori,iniziando a correre seguito dalla ragazza, finché non arrivarono all'appartamento.

Erano sudati e senza fiato,ma nonostante ciò si buttarono sul letto,iniziando così una lunga notatta fra baci e altro.

Ma questo non servì a togliergli dalla testa jisung.

[...]

La mattina dopo minho si svegliò,e notando che fosse solo sul letto rimase confuso,ricordandosi cosa fosse successo. Perciò decise di alzarsi.

<<finalmente ti sei svegliato>>il ragazzo sobbalzò sentendo la voce di qualcuno e si girò verso la provenienza di essa,osservando la ragazza indossare solo il suo maglione,con i capelli scompigliati e un'ampio sorriso sul volto.

<<ho preparato la colazione,vieni>>aveva preparato del semplice bacon con delle uova,e il caffè.

<<aiuto non pensavo avresti->>si bloccò prima di vedere quale tazza aveva fra le mani,la tazza a pois di jisung.

Gliela strappò dalle mani.

<<attento potresti bruciati!>>urlò la ragazza,guardandolo confuso.

<<io..>>

Qualcuno bussò alla porta.

<<hyung sono io!>>sentì chiaramente la voce di jisung dalla cucina.

Cazzo.

<<vado ad aprire>>disse Hari,ma prima che potesse fermarla,lei aveva già aperto la porta,era troppo tardi.

Jisung aveva in mano un sacchetto, probabilmente con la colazione,ma appena vide la ragazza lo lasciò cadere a terra, e il suo fantastico sorriso scomparve.

<<io sono Hari! sei amico di minho?>>si presentò la ragazza,ignara di quel che sarebbe successo.

<<jisung aspetta,non arrabbiarti..>>disse minho,ma l'altro era già corso via.

<<minho ma quello era il tuo... ragazzo?>>

𝑡𝑜𝑥𝑖𝑐-𝑚𝑖𝑛𝑠𝑢𝑛𝑔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora