cap. 9

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La mattina dopo,chan lasciò finalmente andare via jisung, poiché non c'era motivo di trattenerlo in ospedale.

Il biondo non tornò subito a casa,decise di fare una passeggiata, principalmente per riflettere.

Una cosa era certa,era innamorato di minho, perdutamente innamorato di minho.

Così innamorato che non importava cosa egli facesse,i suoi sentimenti non sarebbero cambiati.

Camminare per le stradine,vedere tutte le coppie felici nei bar per qualche appuntamento,non faceva che peggiorare la situazione, facendogli sentire ancora di più la mancanza del maggiore.

Sospirò,e una piccola nuvoletta bianca uscì dalla sua bocca, probabilmente a causa del freddo.
Il clima era veramente freddo ultimamente,per questo le guance e le dita di jisung erano diventate totalmente rosse e doloranti,quindi pensava che tornare a casa fosse la cosa più sensata da fare.

Si avvicinò a quella struttura così familiare,spalancando gli occhi quando vide qualcuno.

<<minho!>>esclamò avvicinandosi all'altro quasi privo di sensi,che stava seduto davanti alla porta. Stava tremando,le sue guance erano fredde e arrossate come quelle di jisung.

Il più piccolo gli prese il viso, scuotendolo leggermente, l'altro si limitò a piagnucolare piano,spostando lentamente la testa.

<<andrà tutto bene>> sussurrò per poi prenderlo in braccio,portandolo dentro.

[...]

<<ci stiamo comportando come se non fosse successo niente>>

<<non possiamo continuare così,dobbiamo prendere una decisione>>

<<jisung>> prese delicatamente il suo volto fra le mani, accarezzando entrambe le guance. Trovandosi davanti uno spettacolo meraviglioso,il viso di jisung,mentre la frangia bionda gli copriva la fronte e leggermente gli occhi.

<<ti amo>>sussurrò minho,essendo la prima cosa che gli venne in mente osservando il minore.

<<ti amo così tanto che pensavo di odiarti>>

Poteva sentire quelle piccole lacrime rigargli il volto, soprattutto quando il suo sguardo si posò sulla benda di jisung.

Doveva proteggere jisung da se stesso.

<<ti amo anche io,ma ora dimmi..che cazzo ci facevi la fuori? sei stato li tutta la notte?>>

<<oh..ero ubriaco,grazie per esserti preso cura di me,ma ora devo andare>>

<<minho resta>> jisung lo abbracciò improvvisamente,immergendo il viso nel suo grande maglione.

Respirò il profumo che tanto desiderava,il profumo sia dolce che amaro, aromatizzato con un po' di alcol,gli ricordó tutti i momenti che avevano passato insieme,la maggior parte di essi non molto piacevoli,ma c'era comunque il suo amato minho.

<<so cosa stai pensando,non sei pericoloso,non ho paura di te,é vero hai commesso un errore,ma a chi non capita? non sono mai stato arrabbiato con te per quello che hai fatto,ma se ti fa sentire meglio lo dirò lo stesso,ti perdono minho,ma per favore,resta>>

Si staccò leggermente per guardare il ragazzo,i suoi occhi erano rossi e pieni di lacrime.
Rimasero in silenzio, finché jisung non gli prese il mento,osservando le sue labbra,per poi collegarle con le proprie.

Altre lacrime rigarono il viso del ragazzo,che non esitó a ricambiare il bacio,schiudendo leggermente le labbra in modo che la lingua del minore potesse compiere il suo dovere,tutto ciò accarezzandogli le guanciotte morbide e arrossate.

<<voglio essere la tua dipendenza hyung..al posto dell'alcol o qualsiasi altra cosa,lascia che lo diventi io>>

<<penso che tu lo sia già>>

𝑡𝑜𝑥𝑖𝑐-𝑚𝑖𝑛𝑠𝑢𝑛𝑔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora