Capitolo 1

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l'intervista

come definireste la vosta relazione in poche parole?-  chiese l'intervistatore

-per me è sempre stato qualcosa di più che semplici "phi-nong", non rigurda solo il lavoro.. riguarda di più la mia vita personale e privata.
...
non so come definirlo ma so che è piu profondo .-

-c'è una parola che mi passa per la mente...
                               "amore".-

-... si glielo dico ogni giorno.-

- quindi possiamo utilizzare il termine coppia/amanti per definire la vostra relazione?-

zee: si
nunew: si

-possiamo definirla così-

.....

dopo l'intervista il piu piccolo decise di andare a casa del più grande, anche perché non aveva voglia di tornare a casa sua dopo oggi.
una volta arrivati erano le mezzanotte passate, erano entrambi esausti, fecero la doccia e si prepararono per andare a dormire.

- nu hai fame? vuoi che ti porti qualcosa?-
- no sto bene così grazie-
- come ti senti?-
- a proposito di cosa?...-
- non fare il finto tonto sai a cosa mi rifesco-

in effetti sapeva perfettamente a cosa si riferisse, gli pizzicò il naso cosa che lo fece ridere, zee lo osservò e pensando a quanto fosse adorabile.
nu lo guardò col sorriso in faccia
- mi sento benissimo come se avessi tolto un peso dal petto-

-pure io-

- annunciarlo pubblicamente è stato liberatorio anche se inizialmente avevo paura e... poi...-

- tranquillo-

iniziò piano ad accarezargli i capelli per tranquillizarlo e spronarlo a continuare

- avevo paura del giudizio degli altri e che ciò avrebbe influito nella mia carriera da cantante...e poi per la nostra differenza d'età, pensavo che non ci avrebberò accettati... ed è anche perchè è la mia prima relazione seria e voglio che tutti ci appoggino e che ci sostegano come una coppia normale... mi piaci molto... voglio che le vadano e che continuino ad andare bene tra di noi anche là fuori ecco...-

- nu guardami, va tutto bene, qualsiasi cosa dovesse succedere sappi che ci sono io, non permetterò che il mondo ti ferisca, affronteremo tutto insieme ok?-  odio vederlo così insicuro mi fa sentire così imponente.

come posso toglierti tutte le tue paranoie? vorrei potertele strappare per tenermele pur di vederti sereno...

Nel momento in cui mi perdo nei miei pensieri non mi accorgo nemmeno che si è addormentato.

tenero.

Gli sistemo bene la coperta e lo porto tra le mie braccia, da dove nessuno me lo deve portare via.

gli sposto la ciocca di capelli dietro all'orecchio e gli bacio delicatamente la fronte.

- sogni d'oro.-
.....

il mattino seguente

stavo dormendo cosi bene, fino a quando un rumore assordante giunse ai miei timpani, cercai di ignorarlo tappandomi le orecchie col cuscino.

ma nulla

-hiaaa spegni la sveglia- mugolai ancora impastato dal sonno.

la spense e si voltò verso di me

è bellissimo appena sveglio

tanto

-buongiorno- disse dandomi un bacio sulla guancia.

ok nuu riprenditi, la sua voce di prima mattina non la rego non c'e l'ha faccio...
no no no non posso eccitarmi così

mi rigirai di scatto dandogli le spalle cercando di nascondere il mio rossore ed anche qualcos'altro...

ahh sono un pervertito tutta colpa tua...

- nu è tutto ok?- mi sussurò piano all'orecchio.

lui sa benissimo che questo mi fa impazzire lo fa apposta.

- non pensare di essere l'unico a sentirsi così al mattino-

merda. merda l'ha notato

- ti posso aiutare se vuoi- mi stringe di più a se
comincia a baciarmi il collo e dopo un po' lo sento lasciarmi un segno che ho il presentimento che non andrà via facilmente.

mi lascio travolgere dal piacere.

mi manda fuori di testa.

mi voltai e  iniziai a baciarlo con foga, come se avessi paura che potesse svanire da un momento all'altro, in un primo momento rimase sorpreso ma poi mi prese dai fianchi e mi sistemò bene sopra di lui approfondendo il bacio

le sue mani iniziarono a vagare sotto la mia maglietta.

anche se in verità era sua, mi piace mettere le sue cose

ha il suo odore

non ci vedo più

gli infilo le dita tra i capelli avvicinandomi di più al suo corpo

la sua mano comincia a scendere fino ad arrivare all'estremita dei miei boxer
li mi riprendo, come se mi a essere appena svegliato da un incatesimo, lo fermo afferandogli la mano.

- hia penso che dovremmo fermarci-  ho il fiato corto e il viso probabilmente tutto arrosato.

- oggi non abbiamo il set fotografico? se non ci sbrighiamo arriveremo in ritardo. V..va..vado a farmi la doccia- cercai di cambiare argomento e corsi in bagno senza lasciargli la possibilità di aggiungere qualcosa.

ogni volta va a finire in questo modo, ogni volta che siamo a tanto a così per farlo.. rovino tutto

merda. se continuo cosi si stancherà di me prima o poi... ed io non voglio.
.....

Lo seguo coi occhi mentre scappa in bagno, non mi da neanche il tempo di dirgli che andava tutto bene e che non doveva preoccuparsi.
non era la prima volta che regiagiva in questo modo, vorrei solo capire il perché.

ma con  lui non ho fretta.

prenditi tutto il tempo del mondo quando sarai pronto io sono qui.

-dio devo muovermi o rischiamo veramente di arrivare in ritardo-

mi alzo e scendo giù in cucina a preparare la colazione.

dopo neanche mezz'ora lo sento correre tra le scale.

- nuu vai piano o rischi di farte male-

- oggi ti ho preparo le uova con wüstel, scusami ma non c'era tempo di fare un pasto articolato- confessai un po' deluso

- non dirlo neache e perfetto così, e poi sei un ottimo cuoco mi va bene qualsiasi cosa tu mi cucina- disse regalandomi uno dei sorrisi più sinceri.

carino.

carinissimo.

- va bene io vado la doccia e poi partiamo-

.....................
          
                       

Madly in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora