" E' l'una Harry, svegliati."
" Mmmmh, ancora cinque minuti, Lou."
" Ho fame, sete e voglia di muovermi."
" Oddio, Lou, non stai mai fermo. Abbiamo fatto l'amore fino alle sei di questa mattina!"
" Non voglio sprecare neanche un minuto. Andiamo a farci un bagno. Raccogliamo quattro pomodori e ce li mangiamo in giardino, ok?"
" Ok. Mi alzo."
" Sei sudato, Harry. Stai bene?"
" E' agosto, Lou, tutti sono sudati."
" No, sei sudato freddo. Non hai digerito?"
" Oh, Lou, adesso mi passa. Vai giù che ti raggiungo."
" Non mi piace questa cosa, Hazza."
" Ascolta, non è un problema, starò così per qualche giorno, riesco a gestirla, ok. Come credi che abbia potuto arrivare alla fine del tour?"
La voce di Harry era salita di tono, si era fatta insofferente e minacciosa.
" Ok, ok. Me ne puoi parlare, lo sai, vero?"
" Lo so ma non ne ho voglia, posso cavarmela da solo. Cerco di non pensarci, mi viene più facile. Ti prego di non toccare l'argomento. Nel giro di un paio di giorni mi rimetto in forma."
" Va bene, meno male che non hai detto mi rimetto in pista, Harry. Ti avrei tirato una sberla. Comunque se hai bisogno di aiuto, fai un fischio. Io ci sono."
" Fai lo spiritoso, eh. Ma con me non attacca!"
Harry si alzò di scatto, prese in braccio Lou, che per lui era leggerissimo, scese le scale e corse fino alla piscina, buttandocelo dentro.
Poi, vestito com'era, cioè con boxer e una maglietta slabbrata che fungeva da pigiama, lo raggiunse con un tuffo a bomba.
" Bastardo! E' gelata! "
" Così ci svegliamo meglio, ahahah, vieni qui che ti butto sotto."
" Col cavolo, Harry! Vengo lì ma solo per un bacio."
" Ok, dai, vieni."
Si baciarono e poi Harry fu pronto a parlare.
" Lo so che non approvi, Lou, però lo sai com'è il nostro mondo."
" Lo conosco bene, Harry."
" E' frenetico. Sei circondato da persone che ti mangiano vivo, ti succhiano il sangue. E il difficile è capire chi ti è amico e chi ti è vicino per sfruttarti.
Quando torno stremato nella mia camera d'albergo o nella cabina dell'aereo, sono solo e a volte non riesco ad affrontare tutto questo stress."
" Fatti abbracciare. Non ti giudico, Harry. Me ne sono accorto da tempo. Ho visto le tue foto, i tuoi occhi. Non sono scemo. Però volevo parlartene in un momento adatto, con un po' di tempo a disposizione. Posso aiutarti in qualche modo?"
" Stammi vicino, solo questo. Ho bisogno di amore e .... normalità.
E' una settimana che sono pulito. Mi sento meglio e non ho più molti sintomi di astinenza. Però credimi, mi sono solo aiutato un po' a superare gli ultimi mesi, non ce la facevo fisicamente. Avevo già dall'inizio l'intenzione di smettere appena finito il tour. Per quello non te ne ho parlato."
" E' tutto ok, va bene? Tranquillo, andiamo a raccogliere i pomodori che ho una fame da lupo. Ti amo."
" Sei la mia vita, Lou."
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SOMEONE ELSE'S NAME
FanfictionIn Love of My life, Harry canta di come lui e Louis andassero negli alberghi firmando con nomi fasulli. Questo racconto tratta dei sotterfugi usati dai Larry per potersi frequentare in segreto. Ma avvenimenti recenti hanno un po' deviato la mia inte...