Problemi tra amici

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Axel POV

Devastante.

Tutto quello che stava succedendo era devastante.

Io lo sapevo già perché me l'avevano già detto i ragazzi, ma poco prima era venuta Cassie ad annunciarmi la grande notizia.

Io mi finsi stupito.

"Allora.... come l'hai presa?" Mi chiese timorosa.

Si vedeva che gli altri l'avevano traumatizzata.

"Lui ti rende felice?" Chiesi a bruciapelo.

Lei sembrò confusa. "Eh?" 

Sospirai. 

"Ho chiesto: lui ti rende felice? Ti fa bene? Ti senti allegra quando sei con lui?" 

Chiesi con un peso sul petto, che non ero sicuro se ne sarebbe andato presto.

"Io... sì. Insomma, certo che mi rende felice."

Sospirai di nuovo, ricacciando dietro le lacrime.

"Bene. Se sei felice, la prendo bene" dissi sorridendo.

Mi stupii anche di scoprire che quel sorriso era vero.

Magari non sarebbe stata felice con me in quel modo, ma lo sarebbe stata con lui.

E mi andava bene così.

Dopotutto se ami una persona vuol dire anche imparare a lasciarla andare, me l'aveva detto mia madre quando si è sposata con Lewis, e io le avevo chiesto se asse ancora papà.

Lei mi rispose "Axel, devi capire una cosa. Non si può smettere di amare una persona così facilmente, alcune volte non si riesce proprio. Ma amare vuol dire anche lasciare andare, non smettere. È così che funziona. Io non ho smesso di amare tuo padre, l'ho solo lasciato andare"

Se mia madre mi avesse visto adesso sarebbe stata fiera di me.

Ha sempre detto che ero il figlio perfetto perché ero buono e gentile in tutto quello che facevo.

Quindi ciò che stavo facendo le sarebbe piaciuto, no?

Me lo disse proprio il giorno del suo matrimonio.

Oh Afrodite, io giuro che stasera non ti lascio l'offerta! 

Pensai.

"Grazie Axel, tu sì che sei un vero amico" mi disse catapultandosi ad abbracciarmi.

"Sei il migliore amico che qualcuno possa mai avere e sono fortunata ad averti" mi sussurrò poco dopo all' orecchio.

Oh ti prego Cassie, se tu adesso mi insultassi farebbe meno male

Un altro dei miei pensieri allegri.

"Va bene. Ah, un'altra cosa! Nate ti vuole parlare. Ti va?" 

 Mandai giù l'acido dentro la mia gola e sorrisi. "Certo! Non sono minaccioso come Eric, quindi non ti aspettare che gli farò un discorso sul trattarti bene. Però se ti serve sappi che posso infilargli una bomba nei vestiti " 

Lei rise. "Sono abbastanza sicura che non servirà."

Poi si scurì. "Sempre che la bomba non gliel'abbia già messa Luca" 

Mi venne da ridere ma mi trattenni 

"Perché avrebbe dovuto mettere una bomba nei vestiti di Nate?" 

 Lei roteò gli occhi.

"Perché i ragazzi non l'hanno proprio presa bene. Ti dico solo che Giada ha rischiato di spezzarmi un braccio " 

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