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La calda luce che filtrava tramite le tende della finestra della mia camera, mi colpì delicatamente il viso, facendomi aprire lentamente gli occhi.

Mi voltai su un fianco e diedi un occhiata rapida alla sveglia che segnava puntuale le 8:00 spaccate.

Mi crogiolai lentamente nel letto e mi misi a mo di stella facendo un grande respiro profondo.

<<ancora faccio fatica a pensare che sia tutto normale..quando non lo è..>>pensai ad alta voce osservando il grande soffitto.

Ripensai a tutto ciò che mi era accaduto nell'ultimo periodo, da quando iniziai a lavorare in questa grande villa.

Per me son cambiate davvero tante cose, e una buona parte di me ormai si era affezionata ad ognuno dei residenti della casa.

So che sembrerà strano però loro alla fine non mi hanno mai fatta sentire di troppo, si son sempre prestati ad integrarmi e a rendermi partecipe in qualsiasi circostanza.

Tralasciando il fatto che sono vampiri la cosa ormai non mi spaventava neanche più di tanto, dato che ci avevo fatto l'abitudine e più o meno sapevo come gestire la situazione, ma in parte mi sentivo anche protetta dalla loro presenza.

Oramai la mia vita era cambiata radicalmente, e le mie vecchi abitudini le avevo lasciate alle spalle, concentrandomi sulla mia nuova strada.

<<ok ok..adesso basta..non dovrei stare qui..a sfracellarmi il cervello..>>borbottai alzandomi velocemente dal letto ancora un po' assonnata, dirigendomi subito dopo verso il bagno per prepararmi per la mia giornata di lavoro.

Dopo aver fatto ciò mi avviai verso la cucina per preparare da mangiare ai giovani vampiri.

Mi occupai come di consueto della loro colazione, preparando dei soffici dolci come primo pasto della giornata.

Il profumo di croissant appena sfornati si diffuse nell'aria, e il sole appena sorto filtrava attraverso le finestre goticamente decorate della grande cucina.

Era una mattina come tante altre, stranamente tranquilla per i miei gusti, finché d'un tratto, non sentí un passo silenzioso avvicinarsi lentamente dietro alle mie spalle.

Senza girarmi, intuì già di chi si trattasse, probabilmente era Minho, dato che lui si prestava sempre ad aiutarmi in cucina.

Lui è sempre stato il più serio e freddo tra tutti i padroni della casa, il suo sguardo insondabile nascondeva chissà quali segreti e misteri oscuri.

D'un tratto, appena sentì le sue mani posarsi delicatamente sui miei fianchi, il mio cuore iniziò a battere più velocemente del previsto;
<<buongiorno bellezza...>>mormorò in modo appena udibile, provocandomi immediatamente una scossa di brividi lungo la schiena.

<<oh buongiorno mio padrone..>>lo salutai rivolgendoli un lieve sorriso mentre sistemavo i croissant su un vassoio di metallo.

Strano come mai sembra così allegro..

Solitamente era raro vedere il moro con un sorriso tranquillo stampato in faccia, poiché la maggior parte delle volte aveva sempre un comportamento distaccato con tutti, compresa me.

Vederlo con un'espressione differente in volto, lo rendeva più affascinante, non che non lo fosse anche da serio, ma li donava quel tocco in più di bellezza al suo viso dai lineamenti marcati.

Dopo quel famoso incidente avvenuto in cucina non ebbi molte occasioni di passare un po' di tempo con Minho, per conoscerlo meglio, e magari scoprire la sua storia misteriosa che si portava dietro alle spalle.

𝑇𝐻𝐸 𝐕𝐀𝐌𝐏𝐈𝐑𝐄 𝑀𝐴𝐼𝐷 - (𝙎𝙩𝙧𝙖𝙮𝙠𝙞𝙙𝙨 𝙓 𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora