II

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Non mi stavo davvero facendo degli amici in questo posto.

I miei compagni di dormitorio si limitavano a ridacchiare in modo sgradevole alle mie spalle e io sceglievo di ignorarli, preferendo invece la compagnia dei miei libri.

Neville mi girava un po' intorno, ma era più che altro perché anche lui faticava a farsi degli amici e quindi ci ritrovavamo insieme a toccare il fondo del barile, per così dire, piuttosto che avere qualcosa in comune.

Inoltre, di solito era lui che parlava con il suo rospo mentre io leggevo, a volte condividendo piccoli fatti affascinanti che sembravano non passare per la testa di Neville.

Una volta a cena mi ritrovai seduta da sola, con Neville nell'ala dell'ospedale dopo una sfortunata caduta dalla scopa, quando decisi di origliare una conversazione privata.

Harry e Ron stavano parlando animatamente a testa bassa, vantandosi di come Harry fosse riuscito a entrare nella squadra di Quidditch infrangendo le regole, quando Draco Malfoy si avvicinò a loro con Crabbe e Goyle al seguito.

Masticai lentamente una carota mentre tendevo le orecchie, curiosa di sapere che cosa volesse.

"Stai facendo l'ultimo pasto, Potter?". Draco mi schernì, illuminando il suo volto con malizia.
"Quando prenderai il treno per tornare dai Babbani?".

"Sei molto più coraggioso ora che sei tornato a terra e hai i tuoi amichetti con te". Harry disse freddamente, e anche piuttosto audacemente, pensai, considerando le dimensioni di Crabbe e Goyle.

"Ti affronterei in qualsiasi momento da solo".
Draco sogghignò, spingendo il suo viso più vicino a quello di Harry. "Stasera, se vuoi. Duello tra maghi. Solo bacchette, niente contatto. Che problema c'è? Non hai mai sentito parlare di un duello tra maghi, suppongo?".

"Certo che l'ha fatto". Ron abbaiò attraverso una boccata di torta. "Io sono il suo secondo, chi è il tuo?

Draco si prese un momento per valutare i suoi amici. "Crabbe. Mezzanotte va bene?
Ci vediamo nella sala dei trofei, che è sempre aperta".

E così dicendo, si allontanò, facendo svolazzare drammaticamente il mantello dietro di sé.

"Che cos'è un duello tra maghi?". Harry sibilò a Ron, a voce abbastanza alta perché io potessi ancora sentire. "E cosa vuol dire che sei il mio secondo?".

"Beh, un secondo è lì per sostituirti se muori". Ron disse con disinvoltura, infilando ancora di più la sua torta nonostante avesse già la bocca piena. "Ma la gente muore solo nei duelli veri, sai, con i veri maghi. Il massimo che potrete fare tu e Malfoy è mandarvi addosso scintille.
Nessuno di voi due conosce abbastanza magia per fare un vero danno. Scommetto che si aspettava un tuo rifiuto, comunque".

Ronald Weasley a volte era davvero un idiota. Sgranai gli occhi mentre Harry diventava più pallido di un fantasma.

"E se agito la bacchetta e non succede niente?".

"La butti via e gli dai un pugno sul naso". Ron scrollò le spalle, allungando la mano sul tavolo per prendere un po' di panna da spremere.

Non potevo più stare in silenzio.

"Scusatemi".

Entrambi mi guardarono, Ron emise subito un sospiro esasperato nonostante non sapesse cosa stavo per dire.

"Non si può mangiare in pace in questo posto?". borbottò, buttando indietro la testa per spruzzarsi la crema direttamente in bocca.

"Beh, è chiaro che per te non è un problema". Annusai, tirando su il naso per aria. "Comunque, non ho potuto fare a meno di ascoltare quello che stavate dicendo tu e Malfoy...".

White Otter - Dramione // TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora