VI

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Nonostante non avessi visto i miei genitori per un anno intero, passai l'estate dai Weasley.

Questo perché, poverino, Arthur aveva ottenuto per i suoi figli e i loro amici i biglietti per la Coppa del Mondo di Quidditch.

"Contatti al Ministero". Mi fece l'occhiolino quando gli chiesi come poteva permettersi una tale stravaganza.

Wow, quindi ora prendeva tangenti.

*****

"Ron, dove sei? Oh, che cosa stupida...
Lumos!"
Illuminai la mia bacchetta e diressi il suo stretto raggio sul sentiero. Ron era disteso a terra.

"Sono inciampato in una radice d'albero", borbottò arrabbiato, rimettendosi in piedi.

"Beh, con piedi così grandi, è difficile non farlo", disse una voce stridula da dietro di noi.

Mi voltai bruscamente. Draco Malfoy era in piedi da solo lì vicino, appoggiato a un albero, con un'aria assolutamente rilassata. A braccia conserte, sembrava osservare la scena del campeggio attraverso una fessura tra gli alberi.

"Vaffanculo, Malfoy", ringhiò Ron, avvicinandosi a me e ringhiando come un cane da guardia.

Gli occhi chiari di Draco scintillavano mentre ci scrutava lentamente. Il suo sguardo si soffermò su di me un po' più a lungo del necessario e mi ritrovai a rabbrividire inaspettatamente.

"Linguaggio, Weasley. Non è meglio che vi sbrighiate, adesso? Non vorrai che lei venga individuata, vero?".

Tenendo gli occhi puntati su di me, le sue labbra si contrassero in un sorrisetto, proprio mentre un'esplosione simile a una bomba risuonava dal campeggio e un lampo di luce verde illuminava momentaneamente gli alberi intorno a noi.

"Che cosa significa?". Annusai con aria di sfida.

"Granger, stanno dando la caccia ai Babbani", sogghignò. "Vuoi mostrare le tue mutande a mezz'aria? Perché se lo vuoi, aspetta... si stanno muovendo da questa parte, e ci farebbe fare una bella risata".

(Anni dopo avrebbe giurato che questo era stato il suo modo quattordicenne di cercare di salvarmi, ma io resto convinta che fosse solo una scusa per parlare delle mie mutandine).

"Hermione è una strega", ringhiò Harry dalla mia parte.

"Fai come vuoi, Potter", disse Draco, sorridendo maliziosamente. "Se pensi che non riescano a riconoscere un mezzosangue, resta dove sei".

Afferrai il braccio di Ron prima che potesse affacciarsi su di lui. Merlino, non si rendeva conto che Draco lo stava facendo apposta per farsi valere?

"Lascia stare, Ron", mormorai, lanciando un'occhiata disgustata a Draco, i cui occhi rimanevano fissi su di me con allegria. "Quel cretino non ne vale proprio la pena".

Un altro lampo di luce verde e giurerei di aver visto il suo volto abbassarsi momentaneamente alle mie parole. Diverse persone nelle vicinanze urlarono.

Draco si riprese immediatamente e ridacchiò dolcemente. "Si spaventano facilmente, vero?". Disse pigramente. "Immagino che vostro padre vi abbia detto di nascondervi? Che cosa sta facendo - cerca di salvare i Babbani?".

"Dove sono i tuoi genitori?" Disse Harry, con la rabbia che gli saliva chiaramente. "Sono là fuori con le maschere, vero?".

Draco finalmente staccò gli occhi da me per guardare Harry, con un sorriso ancora fisso sulle labbra. "Beh... se lo fossero, non è che te lo direi, vero, Potter?".

"Oh, andiamo", dissi, stufa di questa storia, sempre uguale, "andiamo a cercare gli altri prima che mi venga la tentazione di provare di nuovo il mio gancio destro".

White Otter - Dramione // TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora