💚-Elijah Mikaelson - TO

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Ero ad una festa e la musica romantica mi rimbimbava nelle orecchie, nessuno (con nessuno intendo la mia amica che mi aveva accompagnata qui assiemee al suo ragazzo) mi aveva detto che era una festa di San Valentino ed ora eccomi qua a vedere le coppie che ballavano. Avevo addosso un bodycon rosso abbinato a dei tacchi neri. Il trucco era sul nero e i capelli li avevo lasciati sciolti. Osservavo le diverse persone davanti a me, ma una in particolare aveva la mia attenzione. Era un uomo alto, moro con occhi color caffè. Era molto elegante, indosavva uno smoking blu notte con la camicia bianca.
Sono in pochi a vestirsi così quest'oggi.
Noto il moro girarsi e guardarmi. Abbasso subiti lo sguardo arrosendo un po' per essermi fatta beccare. Continuo a bere il mio drink mentre sento lo sguardo del moro bruciarmi sulla pelle.
"o cazz si é seduto diffianco a me e ora che faccio...?"
<<Piacere Elijah Mikaelson>>
Sta parlando con me? O si lo sta facendo.
<<T/n Cullen>> rispondo
<<Piacere di conoscerla signorina Cullen >>mi fece l'occhiolino <<sa ho notato che eri da sola e lo sono anche io quindi mi chiedo... Se le andasse si darmi l'onore di un ballo>>.
<<Certamente ma per favore dammi del tu>>mentre parlo mi porge la mano con elegantezza che io afferro per poi alsarmi dallo sgabello. Lo seguo in mezzo alla pista con la mano ancora intrappolata nella sua. Un brivido mi passa lungo la schiena quando mi appoggia una mano sul fianco. Mi prese la mano e la appoggio alla sua spalla e l'altra era ancora intrecciata alla mia. Iniziammo a ballare un Valzer lento.
<<Sei per caso nuova qui? >>mi chise guardandomi nei occhi, che incanto. Ero talmente stregata dai suoi occhi che annui soltanto.
Mi fece fare una giro su me stessa.
<<Hai dei bei occhi... >>dissi io, non capivo dove trovai quel coraggio.
Abbassai la testa per l'imbarazzo ma la sua mano me la alzò con due dita sotto il mento.
<<E tu hai delle belle labbra>>mi disse.
Ero sicura di essere arrossita.
<<Sei ancora più bella quando arrossisci>>incrociai i suoi occhi.
<<Grazie >>sorrisi leggermente. Sentivo le famosissime farfalle nello stomaco. La musica si fermó.
Le sue mani scesero per le mie braccia. Il mio respiro si affannó.
<<Vieni>>intrecció di uovo le nostre mani per poi trascinarmi fuori dalla villa in cui si era tenuta la festa. Ci sedemmo su una panchina nei giardini.
<<Aspetta qui>>mi disse per poi rientrare nella villa. Ritornó con 4 birre.
La serata continuó tra chiacchiere, risate e tanti bicchieri di birra. L'unica cosa che non sapevo era che quell'uomo con cui stavo condividendo la birra la notte di San Valentino era destinato a contividere la vita con me.

~ciao raga vi prego non indultatemi questo é la mia prima immagine in assoluto. Vi prego abbiate pietà di me~

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