Cap 9

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Mi svegliai sommersa da baci umidi provocati da Tom.
Appena i miei occhi si aprirono lui sorrise.
Tom:Buongiorno,vestiti che dobbiamo uscire piccola.
Disse,perciò mi alzai dal letto e presi una mini gonna e una canottiera.
Andai in bagno per fare una doccia calda e con me questa volta si aggiunse Tom.
Tu:Dove dobbiamo andare?
Gli chiesi aprendo l'acqua della doccia,lui non sembrava volerlo dire,e infatti.
Tom:Non te lo dico,lo vedrai tu stessa.
Erano soltanto le 10 del mattino perciò sicuramente saremo andati a fare colazione al bar e poi non so dove.
Della serata di ieri sera ne io ne Tom abbiamo tirato fuori l'argomento,però i nostri occhi si.
Riuscivo a ricordare ogni cosa,ogni minimo dettaglio,volevo che riaccadesse.
Lui mi guardava stuzzicando il piercing.
Presi il doccino della doccia e mi bagnai prima io e poi sì bagnò Tom,non parlammo per molto tempo.
Bill:Pronti?
Chiese prendendo le chiavi della sua auto.
Tutti rispondemmo di si,volevo sapere dove stavamo andando ma non c'era verso di capirlo.
Entrai nell'auto di Tom.
Tom:Vedi di fare la brava bambina,non potrò di certo punirti davanti a dei pazzi.
Disse.
Tu:Tom dove stiamo andando?
Gli richiedi ancora.
Tom:Non fare domande.
Mi disse.
Alla fine mi rassegnai e guardai fuori il finestrino per tutto il tragitto.
Fu un viaggio lungo,e abbastanza noioso,nella macchina di me e Tom regnava il silenzio,accostò in un'autogrill.
Tom:Piccola avrai fame.
Disse aprendo la portiera,effettivamente si,avevo fame.
Scesero gli altri dalle loro auto e andammo dentro la tavola calda.
Appena entrati la gente che era presente ci osservò,soprattuto a Tom e a me,abbassai lo sguardo e Tom mi teneva la mano e io sorrisi.
Si ero innamorata di un rapitore.
Prendemmo dei panini con del prosciutto e li mangiammo fuori le auto.
I ragazzi parlavano di una sparatoria mentre io fissavo le macchine fare avanti e indietro.
Poi finalmente i ragazzi parlarono anche con me.
Bill:Ci fermeremo qui un paio d'ore,il tempo di riposarci e poi ripartiremo.
Disse Bill ed io annuì.
Ma dove stavamo andando? era ormai sera i ragazzi avevano guidato tutto il giorno, quanto era lontano questo posto? bah.
Entrammo tutti nelle auto,la mia e di Tom era più lontana da quella dei ragazzi,e sapevo sicuramente il motivo.
Tom:Hai sonno piccola?
Mi chiese mettendomi una mano sulla coscia.
Tu:No
Dissi e lui sorrise.
Tom:Allora fatti scopare.
Disse mettendomi a cavalcioni su di lui.
Mise le mani sotto la gonna e spostò di lato la mia mutandina,si slacciò i pantaloni e si calò i boxer.
Infilò il preservativo e non ci pensò neanche due volta ad infilarmelo dentro.
Iniziai a muovermi sensualmente sopra di lui, lui stuzzicava il piercing mentre mi teneva stretta ai fianchi.
Tom:Si....così piccola.
Disse ed io iniziai a muovermi più veloce.
Quando raggiungemmo entrambi l'orgasmo io ritornai nel mio sedile.
Tom:Nono non è finita qui piccola.
Disse e scese dall'auto.
Mi aprì la portiera e mi prese in braccio,si mise davanti al cofano della sua audì.
Mi girò mettendomi a novanta così che potessi vedere il volante.
Lo infilò un'altra volta e dal riflesso del vetro vedevo come guardava il suo cazzo entrare e uscire dal mio culo.
Lo sculacciava,lo palpava,dava spinte decise e dure,erano più che esperte ed ogni suo movimento era accompagnato dai miei gemiti.
Andammo avanti per due ore.
Raggiunti entrambi l'orgasmo ci rivestimmo ed entrammo in auto e mi addormentai con la testa sulla spalla di Tom.

Innamorata di un serial killer -Tom Kaulitz-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora