Mi svegliai sommersa da baci umidi provocati da Tom.
Appena i miei occhi si aprirono lui sorrise.
Tom:Buongiorno,vestiti che dobbiamo uscire piccola.
Disse,perciò mi alzai dal letto e presi una mini gonna e una canottiera.
Andai in bagno per fare una doccia calda e con me questa volta si aggiunse Tom.
Tu:Dove dobbiamo andare?
Gli chiesi aprendo l'acqua della doccia,lui non sembrava volerlo dire,e infatti.
Tom:Non te lo dico,lo vedrai tu stessa.
Erano soltanto le 10 del mattino perciò sicuramente saremo andati a fare colazione al bar e poi non so dove.
Della serata di ieri sera ne io ne Tom abbiamo tirato fuori l'argomento,però i nostri occhi si.
Riuscivo a ricordare ogni cosa,ogni minimo dettaglio,volevo che riaccadesse.
Lui mi guardava stuzzicando il piercing.
Presi il doccino della doccia e mi bagnai prima io e poi sì bagnò Tom,non parlammo per molto tempo.
Bill:Pronti?
Chiese prendendo le chiavi della sua auto.
Tutti rispondemmo di si,volevo sapere dove stavamo andando ma non c'era verso di capirlo.
Entrai nell'auto di Tom.
Tom:Vedi di fare la brava bambina,non potrò di certo punirti davanti a dei pazzi.
Disse.
Tu:Tom dove stiamo andando?
Gli richiedi ancora.
Tom:Non fare domande.
Mi disse.
Alla fine mi rassegnai e guardai fuori il finestrino per tutto il tragitto.
Fu un viaggio lungo,e abbastanza noioso,nella macchina di me e Tom regnava il silenzio,accostò in un'autogrill.
Tom:Piccola avrai fame.
Disse aprendo la portiera,effettivamente si,avevo fame.
Scesero gli altri dalle loro auto e andammo dentro la tavola calda.
Appena entrati la gente che era presente ci osservò,soprattuto a Tom e a me,abbassai lo sguardo e Tom mi teneva la mano e io sorrisi.
Si ero innamorata di un rapitore.
Prendemmo dei panini con del prosciutto e li mangiammo fuori le auto.
I ragazzi parlavano di una sparatoria mentre io fissavo le macchine fare avanti e indietro.
Poi finalmente i ragazzi parlarono anche con me.
Bill:Ci fermeremo qui un paio d'ore,il tempo di riposarci e poi ripartiremo.
Disse Bill ed io annuì.
Ma dove stavamo andando? era ormai sera i ragazzi avevano guidato tutto il giorno, quanto era lontano questo posto? bah.
Entrammo tutti nelle auto,la mia e di Tom era più lontana da quella dei ragazzi,e sapevo sicuramente il motivo.
Tom:Hai sonno piccola?
Mi chiese mettendomi una mano sulla coscia.
Tu:No
Dissi e lui sorrise.
Tom:Allora fatti scopare.
Disse mettendomi a cavalcioni su di lui.
Mise le mani sotto la gonna e spostò di lato la mia mutandina,si slacciò i pantaloni e si calò i boxer.
Infilò il preservativo e non ci pensò neanche due volta ad infilarmelo dentro.
Iniziai a muovermi sensualmente sopra di lui, lui stuzzicava il piercing mentre mi teneva stretta ai fianchi.
Tom:Si....così piccola.
Disse ed io iniziai a muovermi più veloce.
Quando raggiungemmo entrambi l'orgasmo io ritornai nel mio sedile.
Tom:Nono non è finita qui piccola.
Disse e scese dall'auto.
Mi aprì la portiera e mi prese in braccio,si mise davanti al cofano della sua audì.
Mi girò mettendomi a novanta così che potessi vedere il volante.
Lo infilò un'altra volta e dal riflesso del vetro vedevo come guardava il suo cazzo entrare e uscire dal mio culo.
Lo sculacciava,lo palpava,dava spinte decise e dure,erano più che esperte ed ogni suo movimento era accompagnato dai miei gemiti.
Andammo avanti per due ore.
Raggiunti entrambi l'orgasmo ci rivestimmo ed entrammo in auto e mi addormentai con la testa sulla spalla di Tom.
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Innamorata di un serial killer -Tom Kaulitz-
RomanceMadison Mayer una ragazza di 19 anni e figlia di un ex alcolista che aveva lasciato dei conti in sospeso con una gang più pericolosa di Berlino,purtroppo la figlia inizialmente non crede agli avvertimenti del padre ma col tempo capí che avrebbe dovu...