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Cerco di alzarmi dal letto ma un braccio mi blocca, apro gli occhi focalizzando meglio la stanza in cui sono, mi giro dalla parte opposta del letto e mi accorgo di avere la faccia del signor Malik a pochi centimetri dalla mia, sgrano gli occhi e mi allontano ma cado in terra  sbattendo il sedere in terra, mordo il labbro per non urlare.

Mi alzo e prendo dei vestiti puliti ed entro nel piccolo bagno che ce dento la stanza, chiudo la porta e mi spoglio entrando successivamente dentro la doccia, mi insapono i capelli e poi il corpo ed esco con un asciugamano intorno alla vita. Mi asciugo i capelli e mi vesto ed esco dal bagno, lanciando un occhiata a Zayn, sento un lamento e mi giro notando Mia in piedi sulla culla che mi guarda "ciao amore, hai fame?" la prendo in braccio e esco da quella stanza andando verso la cucina la faccio sedere sul divano e li metto i cartoni mentre io vado a fare la colazione sia per che per lei.

Abbiamo finito di fare colazione quando una voce irrompe nella stanza "buongiorno" mi giro e vedo Il signor Malik con un pantalone della tuta e a petto nudo lasciando una bella visuale dei suoi addominali e tatuaggi "Grace vuoi del caffè?" mi chiede porgendomi una tazza "no, lo prenderò in università" mi guarda storto "che c'è?" incrocia le braccia "non andrai in università" alzo un sopracciglio "non mi dirai cosa devo fare, io faccio solo da babysitter a tua figlia non sei mio padre" dico puntandoli un dito contro alzando la voce. Mi guarda socchiudendo gli occhi "ti accompagno io" dice salendo le scale "cambia a Mia" urla e subito dopo sento una porta chiudersi, sbuffo prendendo la bambina andandola a cambiare mettendole un leggins nero con una magliettina bianca semplice sopra, e le sue scarpette rosa.

Sto aspettando il papà di Mia da più di un quarto d'ora "fanculo, prendo l'autobus" sto per aprire la porta quando una voce mi giunge all'orecchio "sto arrivando, andiamo" mi afferra la mano e prende la borsa di Mia sulla spalla "ho la macchina parcheggiata fuori dal cancello, ci saranno dei paparazzi per questo ti ho preso la mano" sottolinea prima di aprire il cancello e uscire. Appena usciamo veniamo sommersi dai fotografi la presa sulla mia mano si fa più salda e mi trascina fino alla macchina, metto Mia nel seggiole nei posti di dietro e poi vado a sedermi al posto del passeggero, dove Zayn mi stava aspettando e appena chiudo lo sportello parte a tutta velocità.

Arriviamo difronte alla mia  università e scendo avviandomi verso l'ingresso "Grace" mi giro vedendo che Zayn sta venendo verso di me "ho dimenticato qualcosa?" chiedo frugando dentro la mia borsa "hai dimenticato questo" mi afferra i fianchi e fa combaciare le nostre labbra, mi blocco sul momento ma poi infilo le mani nei suoi capelli, si stacca lentamente "buona giornata tesoro" sorrido.

Mi giro per proseguire la mia strada quando vedo che tutti mi fissano, poco più lontano vedo Chloe che mi guarda da lontano con la bocca aperta, si avvicina pericolosamente a me, cavolo ora si che sono in guai seri, "ragazza ti conviene darmi una bella spiegazione" sorrido "ti dirò tutto oggi pomeriggio mentre sorseggiamo un  caffè, adesso devo correre, ho un esame, ci vediamo dopo"  le mando un bacio volante e inizio a camminare senza farla rispondere, più passi faccio vedo che ho più occhi puntati addosso, dio che fastidio, non mi piace essere al centro dell'attenzione. Speriamo che questa giornata finisca in fretta.

Esco dall'università mettendomi le cuffie, alzo subito lo sguardo quando sento urla mi avvicino facendomi spazio tra la folla fin quando noto una lamborghini parcheggiata e Zayn seduto sul cofano con Mia in braccio appena mi nota si alza e viene verso di me "ciao amore" mi da un bacio sulla guancia "sali" mi sussurra afferrandomi la borsa, corro dall'altra parte della macchina e apro lo sportello e mi siedo dentro, lui entra e mi passa la bambina e mi appoggia la borsa sui miei piedi, chiude lo sportello e parte con una velocità assurda tanto da dovermi aggrappare a qualcosa.

 Mia inizia a ridere notando la mia espressione terrorizzata "non baciarmi mai più di fronte a cento persone" dico appena ci fermiamo al semaforo "quindi posso farlo anche adesso" si avvicina "cretino non puoi farlo, quella è stata la prima e ultima volta che mi hai baciato hai capito" ride di gusto "adesso cosa c'è da ridere?" ride ancora di più, il semaforo scatta verde e parte "principessa lo sai perché ti bacio e comunque non mi attrai in quel senso stai tranquilla" dice leccandosi le labbra guardando la strada e mettendosi gli occhiali.

Perché sento che ci sono restata male? si, non sono un granché ma sentirselo dire è un'altra cosa, non sono in forma come le altre ragazze è vero ma non ci trovo niente di male nel essere diversa.

In macchina scende il silenzio più tombale "sta sera non posso lavorare devo uscire" dico guardando fuori dal finestrino "con chi?" chiede guardando a destra e a sinistra prima di andare avanti "sono affari miei, non ti devono interessare" guardo verso la bambina che ho in braccio e vede che è nel mondo dei sogni, sorrido guardandola. 

Zayn sbuffa sonoramente mentre parcheggia dentro il garage nell'immensa villa "adesso cosa c'è" entro dentro la casa appoggiando la bambina sopra il divano mi sto per alzare quando mi ritrovo attaccata al muro con il corpo di Zayn che preme contro il mio, mi guarda negli occhi e subito attacca le sue labbra alle mie dando inizio un bacio movimentato, infilo le mie mani nei suoi capelli stringendoli facendoli uscire un gemito.

 Mi allontano quando capisco quello che stavo facendo, lui mi guarda in cerca di spiegazioni "non posso" mi allontano sempre di più camminando all'indietro "e poi hai detto tu che non ti piaccio in quel senso e io non voglio illudermi" corro nella camera dove abbiamo dormito io e Zayn la notte precedente e mi chiudo a chiave, mi accovaccio alla porta, portandomi le ginocchia al petto dando inizio ad un pianto lento e silenzioso.

Sto piangendo e non so nemmeno il perché.

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babysitter // zayn malikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora