VENTITRE

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Mattia ha vinto amici22. Ce l'aspettavamo, ma sono comunque rimasta delusa, ho sperato di poter vincere fino all'ultimo secondo. Com'è giusto, ognuno di noi credeva in se stesso e voleva la vittoria, ma la coppa è solo una. In compenso, ho avuto tre proposte di lavoro in giro per il mondo e ho vinto il premio TIM. In fin dei conti, sono soddisfatta. Volevo vincere, lo volevamo tutti, ma ho imparato che non è un televoto o dei giudici a decidere il valore di un ballerino o un cantante. Mi sono impegnata, spero che da casa abbiano visto il mio valore e se non l'hanno fatto, so che là fuori ci sarà sicuramente qualcuno che ha visto in me qualcosa, quella luce che so di avere. Questo è solo l'inizio.

Un braccio gira intorno alle mie spalle e sorrido girandomi, riconoscendo subito il profumo dolce della mia, ormai ex, compagna di stanza. Angelina è in piedi accanto a me e, come ogni giorno negli ultimi mesi, mi sostiene. Mi appoggio alla sua spalla, osservando i nostri amici, giudici, professionisti e persino quelli della produzione ballare e festeggiare post finale.

«Sei stata davvero bravissima.» Mi sorride, ringraziandomi silenziosamente. Sono parole che in questo momento più che mai si ha sempre bisogno di sentire, per quanto si neghi. Angelina era ad un passo dal suo sogno, molto più di me, e ha visto la delusione piombarle in faccia, quando tutte la davano già per vincitrice.

Le afferro il polso e la tiro verso il centro della pista e sorridendole inizio a ballare. Mi segue subito e qualche secondo dopo, dalle casse inizia a suonare il suo ultimo inedito, causandole un sorriso. Mentre balliamo, anche Wax si avvicina a noi, con gli occhiali in testa e un bicchiere nella mano, un sorriso sghembo in viso a coronare il tutto. Mi destabilizza e per qualche secondo rimango incantata a fissarlo, togliendo l'attenzione dalla cantante davanti a me. Una sua mano sulla spalla mentre canta la sua canzone è ciò che mi riporta alla realtà.

@amicifan

amici22❤️‍🩹quanto sono carine Angelina e Carolina? 😭😭 #amici22

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quanto sono carine Angelina e Carolina? 😭😭 #amici22

La serata, sfortunatamente, è finita e così anche il nostro percorso ad amici. Stasera dormiremo per l'ultima volta in casetta e domani mattina ognuno partirà per la sua strada, verso casa o verso una nuova meta. La consapevolezza mi travolge, e con lei la malinconia, mentre mi siedo per l'ultima volta sul divanetto della veranda, sospirando. La testa mi gira leggermente e mi rendo conto di aver probabilmente esagerato con l'alcol, o forse è solo il fatto che non ho bevuto niente per mesi e non sono più abituata.

Il cuscino si abbassa sotto il peso di qualcuno e non ho bisogno di aprire gli occhi per capire che è Wax. Rimane in silenzio, accanto a me, sento la sua testa che si posa sullo schiena accanto alla mia e i suoi capelli sfiorano i miei.

«È finita.» Socchiudo gli occhi per guardarlo di sottecchi non appena apre la bocca. Sospiro, annuendo.

«Già.» Tiro su la testa e mi giro a guardarlo.

Wax gira il capo e mi fissa dal basso. I nostri sguardi si incrociano e incatenano, mi immergo nei suoi occhi e spero che almeno lui distolga lo sguardo, prima che sia troppo tardi. Ma, con mia grande sorpresa, non lo fa. Rimane immobile e mi guarda coma mai aveva fatto, i suoi occhi scintillano e mo scrutano, mentre un lieve sorriso si piega sul suo viso.

«Grazie.» Sorride, senza smettere di guardarmi. Aggrotto le sopracciglia, confusa. «Per questi mesi. Non pensavo che mi sarei trovato così bene con qualcuno come ho fatto con te.»

Trattengo il respiro, colpita da quelle parole come da uno schiaffo. Dentro di me prego, prego che non dica più nulla, che si alzi e torni dentro, tornando ad essere il ragazzo freddo e che non avrebbe ringraziato mai nessuno nemmeno se gli avesse salvato la vita. Prego, incrocio le dita dietro la schiena e prego.

Non lo fare, ti prego, non farlo

«Non credo che sarei riuscito a resistere tutti questi mesi senza spaccare tutto, se non ci fossi stata tu.» Ridacchia e qualcosa dentro di me brucia.

Perché non mi ascolti? Smettila. Zitto.

Mi guarda, forse attendendo che io dica qualcosa, ma non riesco. Non voglio, non posso. Ho resistito così tanto tempo senza confessare niente e adesso lui mi sta mettendo in difficoltà con queste parole dolce, che mai avrei pensato di sentirgli pronunciare. Chiudo gli occhi, interrompendo il contatto e inspiro profondamente. Sento il cuore scoppiarmi nel petto, il viso bollente, vorrei alzarmi e andarmene prima di fare qualcosa di cui mi pentirei, ma non trovo le forze.

Apro gli occhi solo quando sento una mano sulla coscia, e davanti a me è un Matteo Lucido molto confuso, che probabilmente si starà chiedendo cosa sta succedendo in questa mia testolina.

Non vuoi saperlo, credimi.

Mi maledico, perché vorrei scansarmi ma non riesco, il suo tocco mi tiene in pugno come il primo giorno è sotto le sue dita la mia pelle si scioglie. Mi guarda con un cipiglio confuso, prima di aprire la bocca per parlare.

Stavolta però, non parla. Non parla perché non gliene do la possibilità, non parla perché pur avendo riflettuto attentamente e anche dopo aver ponderato attentamente sulla mia decisione, faccio la cosa più stupida che potessi fare. Non parla perché io faccio l'unica che non avrei dovuto fare, l'unica che mi ero ripromessa non sarebbe successa.

Lo bacio.

Settimane a nascondere ciò che provavo e tutte le lacrime versate svaniscono in uno schiocco di dita nel momento in cui poso le labbra sulle sue e chiudo gli occhi, incapace di confrontarmi con la realtà. Lo sento irrigidirsi sotto di me e sono pronta a staccarmi, questionando le mie scelte di vita negli ultimi mesi e rimpiangendo di aver rovinato tutto con una semplice mossa, quando le sue mani si alzano e si posando delicatamente intorno al mio collo.

Ribalta le posizioni e mi sovrasta, ricambiando il mio bacio. Le sua mani accarezzando la mia pelle mentre, sorpresa, mi aggrappo alla sua maglietta. Mi posa con la schiena sul divano, e si sdraia su di me. Sento il mio corpo in ebollizione e il cuore che potrebbe uscirmi dal petto da un momento all'altro, la testa che fluttua e ormai non riesco più a capire cosa sta succedendo.

E propio quando inizio a godermi il momento e giro le braccia intorno al suo collo, Wax sembra risvegliarsi e come scottato, si alza di scatto. Mi guarda con occhi sgranati e il mio mondo cade a pezzi, perché nel suo sguardo vedo pentimento, come se solo adesso avesse realizzato cosa stava succedendo.

Apre la bocca per balbettare qualcosa, ma la richiude subito e scuote la testa. Non mi guarda neanche mentre fa l'unica cosa che da lui non mi sarei mai aspettata, se ne va.

Rimango lì, sdraiata sul divano, con ancora il fiatone e le braccia a penzoloni, protese come se potessero raggiungerlo. Ma non possono, la realtà è che per quanto io ci abbia provato non avrei mai potuto raggiungerlo. Rimango lì, con il cuore rotto e i cocci stretti nelle mani, mentre invano cerco di ricomporlo. Una lacrima riga la mia guancia e tirandomi a sedere mi stringo le braccia, abbracciandomi e confortandomi. Mi auto-consolo perché alla fine del giorno, l'unica persona che mi vuole bene sono io, l'unica che c'è sempre stata per me. Una porta dentro sbatte con rabbia e io, immobile, piango, in silenzio, mentre tutte le luci della casetta si spengono e tutti vanno a dormire mentre io, da sola, capisco cos'ho fatto.

Ho rovinato tutto.

*
Giuro mi fa cagare sto capitolo però questo abbiamo

Platonic soulmates | WAXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora