La settimana era passata piuttosto velocemente per Louis, aveva occupato una buona parte del suo tempo nella ricerca delle location perfette, che rispettassero tutto quello che i due fratelli avevano richiesto. Aveva dato un aiuto a Beth con il matrimonio di altre coppie, ma la ragazza se la stava cavando più che bene.
Il resto del suo poco tempo libero lo aveva passato a casa di Harry, beh, più nel suo letto, ma comunque aveva potuto conoscerlo più approfonditamente, scoprendo che il ragazzo era la persona più gentile e sensibile che avesse mai conosciuto.
Louis aveva dovuto imparare a controllare il suo carattere con lui, aveva una costante paura di ferirlo con una parola di troppo o con un suo atteggiamento maleducato. Non era facile, soprattutto perché avendo avuto una relazione di tre anni con una persona con esattamente lo stesso suo carattere, non era abituato a chiedere scusa o semplicemente a non urlare per farsi ascoltare.
E questo lo aveva capito proprio a causa di un litigio avvenuto quella stessa mattina con Harry. Non ricorda esattamente il perché avessero iniziato a litigare, Louis era incazzato perché il proprietario di una delle location gli aveva annullato la visita, mentre Harry era arrabbiato con un suo amico, ma la cosa si era conclusa con lui che urlava e Harry che correva in camera da letto sbattendo la porta e girando la chiave.
Quindi, adesso, due ore dopo, si ritrova ancora a casa del riccio seduto sul divano in attesa che l'altro esca dalla camera. Il problema principale però è che oggi è il giorno della prova menù con Niall e hanno l'appuntamento fissato tra poco più di un'ora e Louis in teoria dovrebbe presentarsi prima per aiutarlo a sistemare tutto sul buffet, ma non vuole assolutamente lasciare Harry così, senza nemmeno aver fatto pace.
Così si alza, pronto per andare a bussare alla porta per l'ennesima volta e chiedere scusa in ginocchio, se necessario. Ma proprio in quel momento Harry entra in salotto, gli occhi rossi e gonfi.
"Gemma sta venendo qui, così poi andiamo insieme da Niall. E' meglio se vai, per favore" dice piano, senza incontrare il suo sguardo.
E cosa? Niente scuse, baci e abbracci di pace?
"Harry-" prova a parlare venendo però bruscamente interrotto.
"No. Sai la strada per l'uscita"
Lo guarda un'ultima volta prima di sospirare e annuire leggermente con la testa. Va bene, se è quello che vuole Harry, se ne andrà. Dopotutto si conoscono da appena una settimana, non stanno insieme, quindi magari non sono adatti l'uno per l'altro. Si vedranno comunque di nuovo tra nemmeno un'ora, ma forse è meglio che si calmino entrambi. Afferra la sua giacca dal bracciolo del divano ed esce, guidando come un automa fino al ristorante di Niall.
L'amico lo accoglie con un sorriso splendente e la solita allegria che lo accompagna sempre ovunque e in qualsiasi momento. Potrebbe benissimo essere considerato un Golden Retriever umano.
"Ehi, Tommo!" lo saluta.
"Ciao Niall" risponde di rimando mogiamente, strisciando i piedi mentre cammina. La discussione con Harry lo ha segnato più del previsto, a quanto pare si è già affezionato a quel ragazzo. In una settimana di solo sesso. Beh, questo è un nuovo record anche per lui.
"Ho preparato un sacco di cose buone, vedrai, non sapranno cosa scegliere! Ho preparato anche le monoporzioni delle torte e..."
Louis non lo ascolta, troppo immerso nei suoi pensieri. Il fatto è che nessuno sa che lui e Harry si vedono regolarmente e nessuno sa che l'Harry che si è scopato all'Heaven è lo stesso Harry che si scopa anche adesso e che è il figlio della coppia del matrimonio che sta preparando. E ora hanno litigato.
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'Cause after all The End doesn't exist
FanfictionLouis è appena uscito da una relazione durata ben tre anni e dopo tempo riscopre le bellezze dell'essere single. Allo stesso tempo, cerca di mandare avanti senza ripensare al passato il suo lavoro di Wedding Planner più voluto del Regno Unito. Harr...